venerdì 6 dicembre 2019

Il Mistero dell’Iniquità



Solo Lei può aiutarvi!


B) Il Messaggio della Madonna di Fatima – la natura della richiesta della Consacrazione della Russia 

La prima cosa da analizzare, quando si considera la natura di una richiesta simile, è la natura del messaggio: si tratta di una semplice rivelazione privata data a tre pastorelli, oppure è un messaggio profetico pubblico che impone un obbligo sui pastori della Chiesa? 
Purtroppo oggigiorno risulta prevalente un’eccessiva semplificazione nella spiegazione della differenza tra “rivelazione pubblica” e “rivelazione privata”. I concetti sono sicuramente validi, di per sé, ma la terminologia usata risulta alquanto restrittiva e fuorviante, e non riesce a far comprendere in modo adeguato e completo la complessità dell’argomento in oggetto. 
Quel che si intende comunemente con “rivelazione pubblica” è stato abbondantemente spiegato dai teologi. Il termine indica il corpo ufficiale della dottrina sacra, rivelata alla Chiesa da Nostro Signore per la nostra salvezza, e portata avanti dal Magistero della Chiesa in quanto rivelata divinamente e degna d’essere creduta con l’assenso della Fede Divina e Cattolica. Una “rivelazione privata”, secondo il significato comune, non è strettamente necessaria per la salvezza e non attiene quindi al Deposito della Fede, pertanto deve essere valutata e creduta soltanto sulla base della fede umana, se essa viene riconosciuta come degna d’essere creduta. Queste rivelazioni, in genere, non costituiscono quindi alcun obbligo per la coscienza dei fedeli, dal momento che la salvezza non dipende da esse. Tuttavia, il fatto che queste rivelazioni non siano come quelle che debbono essere credute con l’assenso della Fede Divina e Cattolica, non significa necessariamente che debbano essere considerate sempre e comunque opzionali per la coscienza di un individuo, e che quindi possano liberamente essere credute o meno. 
Mi ricordo un testo di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, nel quale il santo spiegava che quando una persona riceve una rivelazione dal Signore, egli ha l’obbligo di credere ed obbedire. Credere in una rivelazione privata non costituisce di per sé un assenso della fede, ma impone un vero e proprio obbligo morale su quella persona. Quando parla Nostro Signore, noi abbiamo l’obbligo morale di ascoltare, credere e obbedire, anche se la rivelazione non appartiene al Deposito della Fede. 
Il Messaggio di Fatima non è una mera rivelazione privata, nel senso che non è un qualcosa che riguarda solo chi ha ricevuto il Messaggio o un numero esiguo di persone. Non è neanche una “rivelazione pubblica”, secondo il senso teologico del termine, laddove questo concetto esprime le verità appartenenti al Deposito della Fede; tuttavia, essa non è neanche una semplice “rivelazione privata”, nel senso di una rivelazione che tratta di argomenti di secondaria importanza o che è diretta solo ad un ristretto numero di persone. Il Vescovo Rudolf Graber di Regensburg, in Germania, ed il teologo Padre Joseph de Sainte Marie hanno affermato che Fatima è una “rivelazione profetica pubblica,”15 dal momento che essa è destinata ad essere ascoltata da tutto il mondo, come affermò Giovanni Paolo II il 13 maggio 1982. Fu la Madonna, il 13 luglio 1917, a promettere che avrebbe compiuto un miracolo, il 13 ottobre seguente, in modo che la gente potesse credere. Il 13 maggio 1982 Papa Giovanni Paolo II dichiarò che la Chiesa si sente impegnata da questo Messaggio, perché esiste un obbligo morale ad accettare il Messaggio e ad obbedirgli, anche se accettarne i contenuti e credere in essi non implicano l’assenso della Fede Divina e Cattolica. Quando il Cielo parla, noi dobbiamo ascoltare, proprio come fece il profeta Samuele, quando disse: “Parla, Signore, perché il tuo servo Ti ascolta” (1 Sam 3,10). Non possiamo semplicemente girare le spalle al Signore che ci sta parlando per mezzo del Suo emissario, la Beata Vergine Maria, solo perché quella rivelazione non appartiene al Deposito della Fede. 
Quando il Signore ci fa capire chiaramente che ci sta consegnando un messaggio, noi abbiamo l’obbligo morale di ascoltarlo, di crederlo e di obbedirgli. 
Nel Messaggio di Fatima, la Madonna ha fatto delle richieste specifiche: alcune più o meno a carattere generale, mentre altre assai specifiche e rivolte a persone ben definite. Il contesto di queste richieste non è né politico né geopolitico, bensì morale e spirituale; tuttavia, esse hanno una dimensione geopolitica che arriva a comprendere questioni come la guerra, la persecuzione della Chiesa, la carestia, la schiavitù e l’annientamento di intere nazioni.
La richiesta più importante e fondamentale del Messaggio, di per sé, è quella che “gli uomini devono cessare di offendere Dio”, perché “Dio è già molto offeso.” Vi sono due gravi conseguenze legate alla peccaminosa ribellione dell’uomo nei confronti del Signore: un castigo temporale, durante le nostre vite, come le guerre, le carestie o la persecuzione della Chiesa; ed un castigo eterno: “Avete visto l’inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori.”
La Madonna afferma chiaramente che lo scopo principale delle Sue richieste è quello di fornire un rimedio contro la perdizione eterna delle anime, ed è per questo che afferma: “Per salvarle, Dio desidera stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato.” Istituendo questa particolare devozione in tutto il mondo, l’umanità che pecca avrà modo di convertirsi e cessare di offendere il Signore. I benefici di una simile conversione saranno sia temporali sia eterni: “Se le Mie richieste verranno esaudite, la Russia sarà convertita e vi sarà la pace.” Vi saranno quindi pace e tranquillità, invece di guerre, distruzioni, carestie e oppressione. 
La Chiesa si rinnoverà nello splendore delle proprie tradizioni, le nazioni si convertiranno a Cristo e alla Sua Chiesa, mentre il dominio economico e politico dei poteri oscuri – cioè il “mistero dell’iniquità” (2 Tess 2,7) massonico e neo-pagano – verrà schiacciato dal tallone di Colei che è “terribile come una schiera a vessilli spiegati” (Cant 6,10). La dannazione di innumerevoli anime verrà quindi impedita e la loro salvezza assicurata – compiendo in questo modo la missione ed il compito principali della Chiesa, come enunciati dalla legge suprema di quest’ultima: “Salus animarum suprema lex” (Can. 1752). 
Affinché questi benefici vengano meritati, tuttavia, la Madonna ha fatto alcune richieste specifiche, in modo da assicurare una grazia efficace e sufficiente per portare la conversione e la pace globale nel 
mondo. La Beata Vergine ha chiesto che venga recitato il Rosario, che vengano promosse in tutta la Chiesa e praticate dai fedeli le devozioni di riparazione (specialmente quella dei Primi Cinque Sabati). Suor Lucia, riportando le parole della Madonna, affermò: “‘È giunto il momento in cui Dio chiede al Santo Padre che, assieme a tutti i vescovi del mondo, consacri la Russia al Mio Cuore Immacolato’, promettendo in questo modo di salvarla grazie a questo giorno di preghiera e di riparazione in tutto il mondo.’”16 “Dio”, disse la Madonna di Fatima, “si appresta a punire il mondo per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedire tutto questo, tornerò per chiedere la Consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se ascolterete le Mie richieste, la Russia si convertirà e avrete la pace. Altrimenti, la Russia diffonderà i suoi errori in tutto il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni contro la Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre soffrirà molto e varie nazioni saranno annientate.”17
Nel maggio 1952 la Madonna tornò da Suor Lucia per ribadire la sua richiesta incondizionata di consacrare la Russia, come condizione sine qua non per la conversione della Russia e la pace nel mondo: 

Fai sapere al Santo Padre che sto ancora aspettando la Consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato. Senza la Consacrazione la Russia non sarà in grado di convertirsi, nè il mondo avrà la pace.18 

Prima di affrontare la questione se la Consacrazione della Russia sia stata o meno compiuta secondo le precise richieste della Madonna (e vedrete come sarà facile smascherare i vari punti deboli e le contraddizioni di chi sostiene che quella consacrazione è stata già compiuta), sarà utile analizzare il perché la Madonna abbia richiesto esplicitamente la Consacrazione della Russia e non quella del mondo intero o di un’altra nazione che, magari, da un punto di vista puramente temporale o spaziale avrebbe forse avuto più bisogno di una simile consacrazione. 
Da un punto di vista morale, una simile domanda è in effetti un mero esercizio speculativo, dal momento che sarebbe presuntuoso e ipocrita pretendere che per credere e obbedire a Nostro Signore e alla Madonna, questi debbano prima giustificarsi con noi o spiegarci i motivi di una loro richiesta. Un comportamento del genere sarebbe simile a quello di un bambino che si rifiuta di obbedire ai propri genitori, a meno che questi non gli spieghino prima in modo soddisfacente il perché gli stanno chiedendo di fare una determinata cosa. Sarebbe un atteggiamento di ribellione, insubordinazione e disubbidienza. Un simile comportamento è analogo a quello di un figlio che si rifiuta di obbedire all’ordine di un genitore, a meno che quest’ultimo non fornisca al bambino una spiegazione soddisfacente per i motivi di quell’ordine.
Allo stesso modo Nostro Signore, la Cui autorità è offesa in modo infinitamente più grande da simili ribellioni, non ha ritenuto opportuno fornire altre informazioni rispetto a quelle già in possesso dei pastori della Chiesa, che sono quindi sufficienti a spingerli ad obbedire, in coscienza, alla richiesta della Consacrazione della Russia, effettuandola senza altri indugi. Mi accingo comunque ad esaminare la questione, perché è importante per una corretta comprensione dei fatti. 

Padre Paul Kramer,

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