I cattivi non possono nuocere ai buoni, sia che siano ignorati sia che siano tollerati per tutelare la pace e la tranquillità della Chiesa.
Che cosa rispondono al riguardo coloro che continuano a spargere in mezzo a voi vuote menzogne, che potranno pregiudicare la loro stessa salvezza, se non si emendano? Perché continuano ancora a ripetere che noi abbiamo corrotto il giudice perché si pronunciasse in nostro favore? Non avremo per caso corrotto anche il vescovo, che gode di tanto merito presso di voi, il vostro brillante avvocato, perché pronunziasse quelle cose in nostro favore? L'obiettivo, infatti, che noi perseguivamo con la massima energia e puntiglio, era di dimostrare che la causa e la persona di Ceciliano, qualunque fosse la sua condotta, non aveva nulla a che vedere con la causa e la persona della Chiesa, che Dio ha reso salda con le sue divine testimonianze. Ed era anche quello di dimostrare, partendo dalle parabole evangeliche, che la causa e l'individualità della zizzania non pregiudica affatto la causa e l'individualità del grano, benché ambedue crescano insieme nello stesso campo e con la stessa pioggia fino alla mietitura, quando sarà necessario separarli 10; così pure la causa e l'individualità della paglia non pregiudica la causa e l'individualità del frumento: anche se saranno trebbiati insieme sulla stessa aia, la vagliatura finale li separerà 11; similmente la causa e l'individualità dei capri non pregiudica minimamente la causa e l'individualità delle pecore: ciascuno è ben custodito nei pascoli comuni, finché l'ultimo giudizio del pastore supremo li separerà, gli uni alla sua sinistra e gli altri alla sua destra 12; come anche la causa e l'individualità dei pesci cattivi non pregiudica la causa e l'individualità dei pesci buoni: benché siano racchiusi nella stessa rete, saranno separati all'approdo finale sulla riva, ove finisce il mare, cioè alla fine dei tempi 13. Queste parabole e figure preannunziano la Chiesa, che racchiuderà nel suo grembo buoni e cattivi sino alla fine del mondo, senza che i cattivi possano nuocere ai buoni, sia che siano ignorati sia che siano tollerati per tutelare la pace e la tranquillità della Chiesa - se, cioè, non sarà opportuno denunciarli o accusarli o non sarà possibile provare ai buoni la loro colpevolezza -, fermo restando però che non venga mai meno la vigilanza per emendare la condotta attraverso la correzione, la degradazione, la scomunica, ed ogni altro strumento disciplinare lecito e autorizzato 14 che, salvaguardata la pace dell'unità, viene utilizzato quotidianamente nella Chiesa nel rispetto della carità, secondo il precetto dell'Apostolo che dice: Se qualcuno non obbedisce a quanto diciamo per lettera, prendete nota di lui e interrompete i rapporti, perché si vergogni; non trattatelo però come un nemico, ma ammonitelo come un fratello 15. In tal modo la disciplina salvaguarda la pazienza e la pazienza stempera la disciplina, e sia l'una che l'altra sono finalizzate alla carità, per evitare che la pazienza senza la disciplina favorisca l'iniquità o la disciplina senza la pazienza dissolva l'unità.
Sant'Agostino
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