Il cibo preso trasgredendo la Regola
Fu in questo tempo che il Signore si degnò di insignire il suo servo col dono della profezia: prediceva avvenimenti futuri ed annunciava ai presenti cose e persone anche lontane.
Era una consuetudine del suo monastero che quando i fratelli uscivano di casa per qualche commissione non dovevano prendere assolutamente nulla, né cibo né bevande: usanza regolare che veniva osservata col massimo rigore.
Accadde un giorno che alcuni monaci, usciti per commissioni, furon costretti a rimaner fuori fino ad ora molto più tarda del previsto. Conoscevano la casa ospitale di una pia donna: entrarono dunque nell'abitazione di quella e vi presero cibo. Tornarono al monastero piuttosto tardi e, com'è d'uso, andarono a chiedere la benedizione del Padre. Appena li vide domandò subito premurosamente: "Dove avete mangiato?". Risposero: "In nessun posto". Egli allora disse: "Come? Su, su, non mi dite bugie! Non siete entrati forse in casa della tale signora? E avete accettato tali e tali vivande? E avete bevuto tanti e tanti bicchieri?".
A questa precisa indicazione del venerabile Padre sull'ospitalità della donna, sulla qualità dei cibi e sul numero dei bicchieri, riconobbero sinceramente quel che avevano fatto a caddero tremanti ai suoi piedi confessando la loro mancanza.
Egli concesse immediatamente il perdono, sicuro che quelli in sua assenza non avrebbero mancato mai più; avevan la prova che egli in spirito era sempre presente.
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