Tutti conosciamo la bellissima storia dell’arcangelo san Raffaele, descritta nel libro di Tobia.
Tobia cercava una persona che lo accompagnasse nel lungo viaggio verso Media, perché in quei tempi spostarsi era molto pericoloso. “...Si trovò davanti l’angelo Raffaele... non sospettando minimamente che fosse un angelo di Dio” (Tb 5, 4).
Prima della partenza il padre di Tobia benedisse suo figlio: “Fa’ dunque il viaggio con mio figlio e poi ti darò ancora di più”. (Tb 5, 15).
E quando la madre di Tobia scoppiò in lacrime sconsolata, perché suo figlio era in partenza e non sapeva se sarebbe tornato, il
padre le disse: “Un buon angelo infatti lo accompagnerà, riuscirà bene il suo viaggio e tornerà sano e salvo” (Tb 5, 22).
Quando tornarono dal lungo viaggio, dopo che Tobia si sposò con Sara, Raffaele disse a Tobia: “Io so che i suoi occhi si apriranno. Spalma il fiele del pesce sui suoi occhi; il farmaco intaccherà e asporterà come scaglie le macchie bianche dai suoi occhi, così tuo padre riavrà
la vista e vedrà la luce ... Spalmò il farmaco che operò come un morso, poi distaccò con le mani le scaglie bianche dai margini degli occhi ...Tobia gli si buttò al collo e pianse dicendo:
ti rivedo, o figlio, luce dei miei occhi!” (Tb 11, 7-13).
San Raffaele arcangelo è considerato medicina di Dio, come se fosse un medico specialista di tutte le malattie. Faremmo bene ad invocarlo per tutte le malattie, al fine di ottenere la guarigione per
sua intercessione.
Padre ángel Peña O.A.R.
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