martedì 24 marzo 2020

La Chiesa deve patire il suo Venerdì Santo per poter vivere la sua domenica di Pasqua.



La situazione è simile  a quella dei tempi di Noè: si faceva festa, si mangiava, si beveva senza preoccuparsi di ascoltare la  chiamata di Dio alla conversione.

Infatti, l’amore si è raffreddato; dappertutto nel  mondo vediamo che la violenza aumenta. Dio soffre nel vedere che i suoi figli si straziano a vicenda.  

l rimedio a questa situazione consiste nell’alzare gli occhi al Cielo e invocare la Luce dello Spirito  Santo. Ricevendo questa Luce, come San Paolo, le scaglie cadranno dai nostri occhi affinché possiamo  vedere più chiaramente e vivere in modo migliore. 

Ricordiamoci della grande città di Ninive che si convertì dopo la predicazione di Giona. La  misericordia di Dio à sempre all’opera. Altri Giona si trovano un po’ dappertutto nel mondo. Essi  parlano con forza, ma noi siamo sordi, troppo preoccupati dalle nostre sciocchezze. La giustizia di Dio  ci aiuta a scoprire le cose essenziali: preparare i nostri cuori al Grande Incontro. 

Sono annunciati avvenimenti catastrofici, ma il Signore ci dice: “Non abbiate paura.” 
Questi avvenimenti accadranno per il bene di tutti. L’uomo ha bisogno di affrontare delle difficoltà  per alzare gli occhi verso Dio e invocare aiuto da Lui. 

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