giovedì 19 settembre 2024

IL MIO CUORE, SCONVOLTO DAL PECCATO, TRASUDA SANGUE



Il Signore

Amore dei Miei dolori, lavoriamo un po’… Quello che alcuni uomini di scienza hanno intuito riguardo la progressiva perdita di energia da parte del mondo e della conseguente morte per congelamento, è una ben pallida immagine della minaccia ben peggiore che pesa sull’umanità: il  congelamento degli uomini per mancanza d’amore.

Stai più attenta, ti distrai con facilità. Preghiamo…

(Mi fa recitare un Padre Nostro, una Ave e un Gloria. Mi dice di scrivere tutto questo.)

Continuiamo. Il Figlio dell’Uomo: Io, il Figlio di Dio, il cui Cuore palpita e si dissangua per voi, il cui amore cordiale vi attira la salvezza e riposa nel Cuore del Padre,  Sono una cosa sola con l’Amore del Padre, Sono la rivelazione insuperabile dell’amore paterno. Io, con il Mio amore ardente, non Mi presento come modello e fine di ogni amore, ma vengo a sommergervi nel Mio amore.

Il Padre Mio ed Io vogliamo vedere in voi un grande desiderio di adorare l’Amore, di lodarlo e di amarlo insieme a tutti i veri amanti di questo Mio Cuore, in una misura maggiore di quelli che lasciano raffreddare il proprio cuore. 

Voglio vedere la vostra capacità di amare purificata e rafforzata. Voglio  che il Mio amore conquisti anche i vostri cuori. Voglio che il Mio Cuore ami gli uomini anche nei vostri cuori e mediante i vostri cuori.

Se il viso dell’innamorato si illumina alla vista dell’amata, i vostri cuori dovrebbero morire di gioia nel sapere che la gioia dell’innamorato non è che un simbolo paragonato allo sguardo pieno d’amore con il quale Io vi guardo… Nel vedere il sorriso del proprio amato bimbo, sorriso che è già la risposta a un amore corrisposto, il cuore dei genitori palpita più velocemente. Solo lo stupido e l’orgoglioso ignorano che questo viene dal Creatore di ogni cosa.

Ma tutto questo non è che il preludio della rivelazione infinitamente più grande dell’amore del Padre nella Mia incarnazione. La creazione è già una manifestazione del Verbo eterno, a cui il Padre Mio comunica tutto il Suo Essere, tutto il Suo amore, e attraverso cui tutto è stato fatto.

Attraverso il Figlio incarnato, Dio Padre entra senza riserve nella vostra miseria. Si pone a fianco dei poveri e dei piccoli, perché conoscano la vera ricchezza alla quale Dio stesso li rende idonei.

E Io condivido le vostre fatiche, le vostre delusioni e la vostra fragilità. Carico su di Me il peso dei vostri peccati. Provo talmente tanto interesse per le vostre miserie che il Mio Cuore pieno di compassione e sconvolto dal peccato, suda sangue nel Getsemani… 

 Catalina rivas - 21 ottobre 1996

Nessun commento:

Posta un commento