Lettera di nostro Signore e nostro Dio tramite Suor Beghe - 7 settembre 2024
Miei carissimi figli,
La mia anima è addolorata perché il mondo sta marciando verso la sua rovina. Gli uomini non tengono conto del mio insegnamento, dei miei avvertimenti, della mia presenza con loro. Nel complesso, Mi disprezzano, Mi rifiutano e Mi abbandonano. Anche molti dei miei sacerdoti non Mi conoscono più e Io sono solo, lasciato solo nella Mia Agonia, lasciato solo nella Mia Passione e abbandonato sulla Mia Croce. Mia Madre, San Giovanni e le sante donne non mi hanno abbandonato, mi hanno assistito, hanno ascoltato le mie ultime parole e mia Madre mi ha accolto in ginocchio quando sono sceso dalla Croce.
Figlioli, siate in tanti ad assistermi, a non abbandonarmi, a stare con Me. Sono sempre sulla Croce, per tutta la vita del mondo, perché ad ogni Santa Messa il Mio Sacrificio si rinnova. Ad ogni Santa Messa, mi offro al mio Padre celeste per il perdono dell'umanità, la vostra, e se partecipate alla Messa come le sante donne e come San Giovanni alla mia Crocifissione, entrerete nel mio Paradiso alla fine dei vostri giorni.
Il mio popolo non ha riso o chiacchierato durante quelle 3 ore di grande sofferenza, no, era proteso verso di Me, pregando e piangendo, e contemplando Me perché, sì davvero, quell'ora era struggente e così impressionante. Il cielo si oscurò, la notte scese sulla terra, la cortina del Tempio si squarciò da cima a fondo, i terremoti spaccarono le rocce, le tombe si aprirono e la paura colse tutti coloro che stavano intorno. Il centurione e le guardie erano terrorizzati e dicevano: “Veramente quest'uomo era il Figlio di Dio” (Mt 27,54).
Nessuna delle mie ossa fu spezzata, così come non fu spezzata nessuna delle ossa dell'agnello pasquale ebraico: ero veramente l'agnello pasquale, crocifisso e offerto per la redenzione di tutti gli uomini.
Pensate a questo, meditate su questo ad ogni Messa, e sappiate che sull'altare il Santo Sacrificio si ripete, identico. È lo stesso Sacrificio, è la stessa offerta al mio Padre celeste, è lo stesso dono di tutto me stesso che non smetto mai di offrire attraverso le mani del sacerdote che, sull'altare, è un altro Cristo, l'unico Cristo, io, il Signore Gesù. Egli dice “questo è il mio Corpo, questo è il mio Sangue”, non dice altro e, sulla Croce, ho finito di svuotarmi del mio Sangue. L'ultima goccia era quella del mio Sacro Cuore, trafitto dalla lancia, che, con l'acqua, mostrava quanto il mio Sacrificio fosse la sepoltura di tutti i peccati del mondo, il loro perdono, la loro purificazione. Sì, con il Mio Sacrificio e con il sacramento del Battesimo, rendo tutte le anime bianche e belle, pure e nobili, e alcuni santi l'hanno mantenuta tale, immacolata e santificata.
Siate santi, figlioli miei carissimi, vigilate, state in guardia perché il maligno si aggira e nessuno è al sicuro. È un insinuatore, un bugiardo, un imbroglione, un ladro, un assassino. Se vi promette ricchezza in cambio della vostra persona, sappiate che all'inferno sarete infinitamente, totalmente, miseramente poveri. La ricchezza che vi promette non vi seguirà all'inferno dove sarete spogliati di tutto, dei vostri beni, della vostra personalità, del vostro corpo, perché i dannati non avranno parte alla risurrezione generale dei corpi. La risurrezione dei corpi è una grazia immensa e il Signore, il Santo dei Santi, vi ha indicato il cammino da seguire per partecipare come Lui a tutte le grazie celesti.
Figlioli, non mancate più alla Messa domenicale, i Comandamenti di Dio vi obbligano a farlo: “Nel giorno del Signore state al servizio di Dio con devozione”. Il giorno del Signore è la domenica ed è questo giorno che dovete rispettare. Il sabato sera non è domenica e i Comandamenti di Dio non possono essere cambiati dall'uomo.
Amate Dio, obbeditegli, desideratelo, adoratelo.
Vi benedico, cari figlioli, vi amo e voglio che siate santi. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Così sia.
Vostro Signore e vostro Dio,
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