domenica 8 settembre 2024

LA PERFEZIONE DELLA GIUSTIZIA DELL'UOMO

 


La Chiesa gloriosa. 

15. 35. Allora la Chiesa sarà in modo pieno e assoluto senza macchia, senza ruga, senza alcun altro difetto 183, perché allora sarà anche veramente gloriosa; Dicendo infatti non soltanto: Per farsi comparire davanti la sua Chiesa senza macchia né ruga, ma in aggiunta pure gloriosa 184, ha fatto ben capire quando la Chiesa sarà senza macchia né ruga o alcunché di simile: lo sarà al momento di essere gloriosa. Presentemente in mezzo a così grandi mali, a così grandi scandali, a tanta mescolanza di pessima gente, a tante insolenze da parte degli empi, non si può dire che la Chiesa sia gloriosa per il semplice fatto che i re le prestano i loro servizi: c'è anzi in questo una tentazione ancora più pericolosa e grave. Ma sarà invece gloriosa all'avverarsi di quello che dice il medesimo Apostolo: Quando si manifesterà il Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria 185 . Se infatti il Signore stesso, secondo la natura di servo 186 mediante la quale si è unito alla Chiesa per fare da mediatore, non fu glorificato se non con la gloria della risurrezione - tanto che si legge: Non era stato dato ancora lo Spirito, perché Gesù non era stato ancora glorificato 187 -, come potrebbe la sua Chiesa dirsi gloriosa prima della propria risurrezione? Il Signore dunque la purifica presentemente per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola 188, lavando i suoi peccati trascorsi e fugando da essa la prepotenza degli angeli cattivi; poi, portando alla perfezione tutte le sue guarigioni, la fa sfociare in quella Chiesa gloriosa senza macchia né ruga. Infatti quelli che ha predestinati li ha anche chiamati, quelli che ha chiamati li ha anche giustificati, quelli che ha giustificati li ha anche glorificati 189. In relazione a tale mistero io credo che abbia detto: Ecco, io scaccio i demoni e compio guarigioni oggi e domani, e il terzo giorno ho finito 190, cioè raggiungo la perfezione. Lo dice infatti in nome del suo corpo che è la Chiesa, usando i giorni al posto di epoche distinte e ordinate, che già nella sua risurrezione ha rappresentate in un triduo.

Sant'Agostino

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