La fede in Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione si sta sempre di più perdendo, più si avvicina la fine. L’agire dell’avversario di Dio è soltanto rivolto a tenere lontano gli uomini dal divino Redentore, per impedire che Egli li chiami, perché allora l’avversario ha poi perduto il diritto su queste anime, perché allora Gesù Cristo Stesso si mette fra lui e quell’uomo che Lo invoca per avere Aiuto. E così si nota particolarmente nel tempo della fine che sempre di nuovo e da tutte le parti si lavora contro la fede in Gesù Cristo che viene fatto di tutto per impedire la conoscenza su di Lui e la Sua Opera di Redenzione. Certamente non riuscirà del tutto, perché anche l’Agire di Dio è evidente e riconoscibile, Che sempre di nuovo proclama Gesù Cristo mediante la “Sua Parola”. Ma l’avversario di Dio causerà molto disagio fra gli uomini e non temerà nemmeno nessun mezzo per raggiungere la sua meta. E dato che gli uomini si esercitano poco nell’amore, dato che l’amore tra di loro si è raffreddato, è anche facile per l’avversario di Dio di distruggere la fede in Gesù Cristo, perché dove esiste ancora debolmente, quivi non è ancora abbastanza viva per essere al riparo contro i tentativi dell’avversario. Gli uomini che vanno avanti senza amore, soccombono, perché il loro spirito è ottenebrato e proprio per questo l’avversario ha gioco facile. Ma impiega dei mezzi impuri. Lui passa oltre ogni limite che gli è stato concesso. Perché anche se fa di tutto per far cadere gli uomini senza venirne impedito da Dio – per via della libera decisione di volontà degli uomini, non ha comunque il diritto di ostacolare l’apporto di ogni sapere su Dio, Che Si E’ incorporato in Gesù Cristo sulla Terra per salvare gli uomini. Dove due avversari si combattono, cioè dove gli uomini si devono decidere liberamente per uno o per l’altro Potere, devono anche sapere dei due Poteri ed il loro Essere ed Agire, come anche sulle loro mete, altrimenti è impossibile una libera decisione. E per questo l’avversario di Dio non potrà più a lungo operare nell’iniquità, perché Colui Che E’ più potente che questo, a Cui devono obbedire tutte le Forze del Cielo e della Terra, Egli ordinerà l’Alt al suo agire, perché oltrepassa il suo diritto di potere. Per questo nel tempo della fine è di particolare importanza di condurre agli uomini il sapere su Gesù Cristo, il divino Redentore. E tutti coloro che vogliono servire Dio devono considerare questo compito con urgenza, devono lavorare contro l’agire del Suo avversario, devono dare comunicazione agli uomini dell’Uno a Cui si devono rivolgere, se non vogliono cadere nelle mani del loro nemico e distruttore. Perché lui non vuole conquistare gli uomini per farli felici li vuole soltanto sottrarre a Dio affinché non perda del seguito nel quale vede tutto il suo potere. Il mondo si trova in uno stato sconfortante, ci sono solo pochi uomini che credono ancora vivamente nel divino Redentore, perché la maggior parte esprime solo delle parole morte, senza spirito e vita, quando si presentano ai loro prossimi come cristiani, ma non hanno un vivo contatto con Lui e per questo non sono nemmeno salvati e cadono vittima dell’avversario, appena che si tratta di una seria decisione per o contro Gesù Cristo. E questa decisione verrà pretesa, perché l’avversario riuscirà anche nello stimolare gli uomini a lui dediti, di procedere rigorosamente contro tutti coloro che sono credenti. Ed allora devono ammettere apertamente davanti al mondo la loro posizione verso il loro Salvatore e Redentore. E così non avranno più alcuna scelta e soltanto i meno che si rivolgono nella viva fede a Lui Stesso per Aiuto, resisteranno. Ma è colpa degli uomini stessi se falliscono in quest’ultima decisione, perché a tutti viene trasmesso il sapere di Gesù Cristo e la divina Dottrina dell’Amore non è sconosciuta a nessun uomo. E se soltanto accettassero l’ultima e la vivessero, allora sarebbe risvegliata o fortificata anche la loro fede e non sarebbero senza forza per resistere. Ma la volontà di ogni uomo è libera ed egli ne trae anche le rispettive conseguenze.
Amen
15. novembre 1957
Nessun commento:
Posta un commento