mercoledì 25 ottobre 2023

Io non so più come dirvi che i vostri tempi stanno per concludersi.

 


Maria Madre Eterna

18 ottobre 2023

Figlioli miei tanto amati, Io, Maria Santissima vengo ancora a voi e questa volta voglio offrirvi la mia consolazione.
Da quanto tempo, figlioli miei, vi invito alla preghiera per la pace, ma purtroppo molti di voi fanno ancora orecchie da mercante, Io non so più come dirvi che i vostri tempi stanno per concludersi.
Vi state uccidendo come mosche, ma Io vostra Madre non posso stare a guardare i vostri mali senza concedervi il mio aiuto. Vi raccomando, pregate per i vostri fratelli che non riescono a vivere, tra di loro, nella pace.
Io non so più cosa dirvi per guidarvi e consolarvi, non conoscete più la parola “pace” e vi fate del male per ogni piccolo contrattempo.
Il demonio ha preso possesso delle vostre anime e vi porterà presto tutti nel profondo degli inferi se non vi convincerete che la vostra vita è fatta per il Paradiso ma, per meritarla dovrete iniziare a pregare e fare digiuni delle cose del mondo che vi conducono nel profondo dell'inferno.
Vi prego, figli miei, voi che ancora pregate, fate pregare i vostri fratelli lontani da Dio, altrimenti perderanno la vita eterna e precipiteranno nel più profondo degli inferi.
Figlioli, pregate e fate pregare perché i tempi migliorino per tutti voi. Vi benedico, Gesù vi ama.

Valeria Copponi

Gesù parla contro i vizi di Erode - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anna Caterina Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTA MADRE 

(Dall'inizio della vita pubblica di Gesù alla prima Pasqua) 


Gesù parla contro i vizi di Erode 


Al mattino Gesù si recò alla scuola dove si era radunata molta gente. Parlò come al solito del battesimo di Giovanni e dell'avvicinarsi del Messia, che non volevano riconoscere. Li rimproverò per la loro durezza di giudizio in materia di costumi antichi, che era colpa del luogo. Essi accolsero bene il rimprovero, perché erano di abitudini semplici. Gesù fu condotto dal capo della sinagoga dove si trovavano una decina di malati: non ne guarì nessuno perché aveva detto a Eliud e ai suoi discepoli che prima del battesimo non avrebbe guarito i malati nelle vicinanze di Gerusalemme. Questi malati erano per lo più idropici e artritici, e tra loro c'erano anche alcune donne. Li esortò tutti in generale e in particolare disse a ciascuno cosa doveva fare spiritualmente, perché le loro malattie erano per lo più una punizione per i loro disturbi e peccati. Ordinò ad alcuni di loro di purificarsi per andare al battesimo di Giovanni. 

Nella locanda fu preparato un pranzo, al quale parteciparono molti uomini del vicinato. Prima del pasto alcuni di loro parlarono della condotta di Erode, rimproverandolo per il suo comportamento sbagliato nel matrimonio proibito, e volevano sapere cosa ne pensasse Gesù. Gesù condannò il misfatto con parole severe, ma aggiunse che ognuno doveva prima giudicare se stesso e parlò severamente dei peccati contro il matrimonio. C'erano molti peccatori e Gesù parlò in particolare a ciascuno condannando i loro peccati e la loro infedeltà nel matrimonio. A molti dichiarò i loro peccati nascosti a questo proposito, in modo che si impressionassero e promettessero di fare penitenza. Da qui partì per Betania, a circa sei miglia di distanza. Lo vidi di nuovo camminare sulla montagna. Il tempo era invernale, c'era nebbia, il cielo era nuvoloso e la notte cadeva la brina. Gesù si copriva il capo con un panno. Lo vedo camminare verso Oriente. 

Vedo Maria e le sante donne che attraversano un prato vicino a Tiberiade, dopo aver lasciato le loro case. Sono accompagnate da due servi dei pescatori locali, uno davanti e uno dietro. Portano i loro bagagli, che consistono in due sacchi: uno appeso al petto e l'altro sulla schiena, tenuto da un bastone sulle spalle. Tra loro vedo Giovanna Chusa, Maria Cleofa, una delle tre vedove, e Maria Salome8. Anche loro vanno a Betania per la via consueta di Sichar, alla loro destra. Gesù, invece, se ne andò alla loro sinistra. Le sante donne camminano generalmente in fila una dopo l'altra, a pochi passi l'una dall'altra, forse perché le strade, al di fuori di quelle reali, sono strette, a volte montagnose e con passaggi difficili. Camminano in modo piuttosto leggero, con passo sicuro, non come camminano le donne di oggi, perché sono state abituate a lunghi viaggi a piedi fin da piccole. Portano abiti un po' raccolti, aderenti; le gambe sono legate tra loro; indossano sandali spessi e foderati, legati alle piante dei piedi; sul capo portano un velo, fissato con un panno lungo e stretto, che attraversa il petto e arriva fino alla vita nella parte posteriore. A volte portano le mani appoggiate all'interno di questo panno. L'uomo che marcia davanti rimuove gli ostacoli sul cammino, apre i recinti, rimuove le pietre e facilita il passaggio e l'alloggio delle viaggiatrici. Quello che marcia dietro chiude i recinti e i cancelli e lascia le cose come erano prima.


Ci sono molti leader che stanno guidando il mio popolo al massacro. Non cercano la pace. Cercano la guerra e lo spargimento di sangue in nome dell'avidità, del potere e dell'orgoglio.

 


24 ottobre 2023 

Figlia mia, se i miei figli desiderano crescere in santità, allora ti dico di andare alla riconciliazione. Figli miei, dovete riconciliarvi davanti a me. Andate davanti alla sede del mio rappresentante e cercate la mia misericordia. Se cercate la pace, questa deve iniziare nel vostro cuore, nella vostra mente e nella vostra anima. Non dovete cercare la vendetta contro un altro, perché sostituite la mia misericordia alla vostra giustizia. Niente su questa terra può superare la giustizia eterna. Dovete pregare anche per i vostri nemici. Dovete pregare in umiltà, e da lì verranno le grazie celesti. 

Figli miei, senza la preghiera, la guerra arriverà in ogni angolo della terra. Ci sono molti leader che stanno guidando il mio popolo al massacro. Non cercano la pace. Cercano la guerra e lo spargimento di sangue in nome dell'avidità, del potere e dell'orgoglio. Da tempo ho avvertito i miei figli che la Russia e la Cina si stavano unendo a porte chiuse. L'America si rivolterà contro se stessa senza preghiera e senza pentimento. Non siate sciocchi, figlioli, non siate ingenui di fronte ai piani del nemico, perché in un batter d'occhio scoppierà il caos in tutto il mondo. Siate vigili! Siate vigili! Siate vigili in ogni cosa! Ricordate, figli miei, che coloro che hanno le menti più grandi non sempre hanno i cuori più grandi. L'uomo troverebbe grande favore se usasse i suoi doni per il bene del prossimo. Venite figli miei, venite a me in adorazione e troverete rifugio, perché io sono Gesù e la mia misericordia e la mia giustizia prevarranno.

Jennifer 

Il conflitto in Medio Oriente porterà alla profetizzata Terza Guerra Mondiale?

 

Come cominciarono ad adempiersi le profezie della tribolazione per purificare l'umanità e riportarla a Dio.

La tribolazione della Fine dei Tempi sembra essere saldamente al suo posto.

Per un decennio, l'Occidente aveva optato per un'agenda culturale marxista che stava invertendo la morale cristiana, con sanzioni giudiziarie, sociali e mediatiche per coloro che si ribellavano.

E allora è iniziata una serie di eventi nel mondo e nella Chiesa, che ci rivelano che qualcosa è cambiato e che stiamo entrando nel tempo del compimento delle profezie.

Ma non sappiamo esattamente come sarà questo processo, quanto durerà e come analizzare l'accumulo di messaggi e profezie che i presunti veggenti, attuali e passati, ricevono.

Qui parleremo dei chiari segni che già esistono riguardo all'adempimento delle profezie, di ciò che potrebbe accadere da qui in avanti in questo processo e di come analizzare le profezie sul nostro tempo.

Alla fine del 2019 è iniziata la pandemia di coronavirus, che ha comportato un lungo lockdown in tutto il mondo.

E durante la pandemia, il World Economic Forum, il club dei più potenti, ha lanciato il suo piano globalista per un reset globale, che ha chiamato Nuovo Ordine Mondiale.

Nel febbraio 2022, la tribolazione globale si è ulteriormente intensificata, quando la Russia ha invaso l'Ucraina, dando inizio a un confronto ombra tra Stati Uniti, NATO e i loro alleati da un lato, contro il nuovo asse formato dalla Russia e sostenuto da Iran, Cina, Corea del Nord.

E il 7 ottobre 2023 si è ulteriormente intensificata con la guerra scatenata in Terra Santa, quando Hamas ha attaccato Israele e Israele ha contrattaccato duramente la Striscia di Gaza, in un conflitto dalle caratteristiche geopolitiche e religiose molto significative.

Queste due guerre non sono comuni, ma sono il germe chiaro degli scontri delle battaglie successive.

Nel frattempo, Padre Oliveira del Brasile ha ricevuto una visione nel giugno 2023, che profetizzava che la tribolazione si sarebbe intensificata in una Grande Tribolazione in ottobre, e si è adempiuta il 7 ottobre, con l'attacco di Hamas a Israele, ed è forse la prima profezia attuale ad essere adempiuta con quella purificazione.

Intanto, nella Chiesa cattolica, è morto Benedetto XVI, il katejon che ha frenato le forze che vogliono riformare la dottrina della Chiesa.

E lì abbiamo visto come si è svolta la battaglia all'interno del Sinodo sulla sinodalità, e rispetto alla nomina di alcuni incarichi, come quello di Tucho Fernández alla guida del Dicastero per la Dottrina della Fede.

E cosa significa tutto questo?

Che siamo decisamente in tempi profetici, e che le profezie stanno cominciando ad essere apparentemente adempiute sotto gli occhi di tutti.

E di quali profezie stiamo parlando?

A grandi linee, le profezie cattoliche, che annunciano che siamo in un tempo in cui il Cielo purificherà l'umanità in modo che ritorni a Dio.

E questo significa togliere potere al maligno e ai suoi servitori, che è una grande battaglia, che chiamiamo tribolazione.

Dopo di che verrà un tempo di pace, che la Bibbia identifica simbolicamente come 1000 anni, quando l'umanità tornerà alla fede, la Chiesa sarà più in linea con il suo creatore e il mondo fisico sarà rinnovato.

E come sarà questo periodo di tribolazione?

A livello globale, implica guerre, disordini civili, carestie, epidemie, crisi economiche, l'avanzamento delle procedure dittatoriali dei governi.

E a livello di Chiesa, implica conflitti tra coloro che difendono la dottrina che viene dagli apostoli e coloro che vogliono cambiarla per essere più in sintonia con il mondo, e potrebbe anche portare a un cambiamento nella formula di consacrazione nelle Messe.

Ci sono vari veggenti che hanno ricevuto messaggi su tutto questo processo, alcuni su un punto particolare, e altri su tratti più lunghi del processo, come nelle cosiddette apparizioni mariane.

Ma nessuno sa esattamente come sarà nella sua gamma completa, e dovremo guardarlo passo dopo passo, con una mente aperta e prendere ciò che sembra convincente da ogni veggente e scartare il resto.

Perché Dio usa le mediazioni umane per informare l'umanità, in qualsiasi modo gli piaccia, e non è necessariamente legato a Colui che è stato il suo strumento a un certo punto.

Le informazioni sembrano essere ottenute in modo frammentario e a volte sembrerà che ci sia contraddizione tra i veggenti.

Per esempio, Conchita de Garabandal ha detto che la Madonna ha detto che non ci sarà una terza guerra mondiale.

Ma molti altri hanno detto che ci sarà una terza guerra mondiale, ma parlano specificamente di una grande guerra in Europa, quindi in realtà non sarebbe globale in termini strettamente geografici.

Alois Irlmaier, un veggente tedesco molto rispettato che profetizzò persino il giorno della sua morte, dice che la prima miccia della Terza Guerra Mondiale comincerà in Medio Oriente, come una guerra di religione.

Dice che "tutto inizia con gli ebrei e gli arabi", il che è compatibile con la guerra iniziata in Israele e a Gaza.

Ma ciò che avrebbe innescato la massiccia invasione dell'Europa da parte della Russia sarebbe stato l'assassinio di tre importanti figure politiche, in particolare la terza, nei Balcani.

Dopodiché i russi, alleati con i musulmani, avrebbero invaso la Germania, la Francia e l'Italia.

In queste guerre non ci saranno né buoni né cattivi, ma ci saranno due facce che Dio userà per purificare il mondo, come dice padre Fortea.

E sappiamo già da Fatima che la Russia è l'agente che Dio ha scelto come regolatore della punizione del mondo.

poi Irlmaier parla di una seconda fase riferendosi alle truppe orientali, presumibilmente cinesi, che invadono gli Stati Uniti attraverso l'Alaska.

Dice che è probabile che si tratti di un attacco di soccorso su larga scala per bloccare le forze statunitensi nel loro continente d'origine.

E dice anche che la guerra non durerà a lungo, circa sei settimane.

E ha predetto che ci saranno rivolte in Europa oltre a questo, ha detto che gli abitanti di Parigi avrebbero incendiato la propria città in questo periodo.

Ora, queste previsioni saranno corrette?

Non sappiamo quale parte di essi sia corretta o meno, se ce n'è una.

Ma dovremmo tenerli a mente come una possibilità, mentre osserviamo i segni della realtà.

Perché la verità è che Irlmaier predisse nel 1945 quello che stiamo vivendo ora, ma non sappiamo se avrà ancora ragione.

Disse che prima sarebbe arrivata la prosperità come mai prima d'ora.

Seguirebbe un'apostasia come mai prima d'ora.

Ne deriverebbe una corruzione della morale senza precedenti.

E un gran numero di stranieri sarebbe venuto nel paese, stava parlando della Germania.

Tutti in Occidente disobbediranno a Dio, i vescovi litigheranno tra di loro e con il Papa.

E in Oriente ci sarà molto sangue di martiri.

Gli Stati Uniti combatteranno guerre in Oriente tutto il tempo e non vinceranno mai più.

La Vergine Maria verrà spesso ad avvertire.

Ci saranno piaghe di cui nessuno è a conoscenza.

In Asia, in India e in America Latina ci saranno carestie senza limiti.

Tutte queste cose sono accadute.

profetizzò altre cose che non si verificarono.

Ha detto che nel bel mezzo della guerra avrà luogo il Grande Avvertimento, che sarebbe stato poi profetizzato in modo più dettagliato a Garabandal negli anni '60.

E che la guerra finirà quando ci saranno tre giorni di buio.

Irlmaier dice che alla fine si vedrà un segno in cielo, il Crocifisso con le sue piaghe.

E dopo tutti questi eventi verrà un tempo lungo e felice.

Non ci sarà più fame, ci sarà così tanto cibo che ognuno avrà abbastanza per i propri bisogni.

Quelli che vivranno staranno bene, ma le persone dovranno continuare da dove sono partiti i loro bisnonni.

Il clima sarà cambiato molto, sarà molto più caldo di quanto non sia ora e la Terra darà frutti migliori.

Ebbene, finora abbiamo cercato di mettere ordine nelle informazioni sulle profezie che cominciano ad adempiersi, su quelle che devono adempiersi in seguito, e su come analizzarle.

Forum della Vergine Maria

Il potere del vostro Angelo custode!

 


7 ottobre 2023

Figlia Mia. I tempi che vi aspettano non saranno piacevoli. È importante, figli Miei, che voi siate sempre rivolti con amore e in preghiera verso Mio Figlio, verso di Me (nota: il Padre) la Santissima Vergine e Madre di Dio Maria e i “vostri” Santi e santi Angeli.

Soprattutto, Mia amata schiera di figli, DOVETE pregare il vostro Angelo custode! Egli è sempre al vostro fianco, quindi pregateLo affinché vi protegga! Pregate che vi guidi! Pregate che vi preservi da ogni male!

Egli, che Io, il Padre Celeste, ho posto al vostro fianco È AL VOSTRO SERVIZIO perché Egli serve Me e ascolta la Mia Parola ma è importante che voi vi rivolgiate a Lui, è molto importante, Miei amati figli.

Se solo sapeste quanto è grande il potere del vostro Angelo custode! Lo preghereste di continuo!

Figli Miei. Io, il vostro Padre Celeste, vi amo molto. A causa di questo amore per voi, Io creai ognuno di voi singolarmente e vi donai un Santo Angelo che vi stesse accanto- a ciascuno di voi!- in modo che voi non siate MAI soli durante la vostra vitain modo che riceviate protezione infatti EGLI vi protegge in modo che siete preservati dal male e dai pericoli ma voi non vi avvalete del Santo potere e della forza del vostro Angelo custode, non Lo pregate, non parlate con Lui, sì, moltissimi di voi non Lo conoscono neanche nonostante che, Miei amati figli, Egli sia sempre al vostro fianco. Comprendete e ricordate quindi le grandi cose che Lui può fare e conseguire per voi se solo voi Lo chiamaste nella preghiera e lo invocaste e pregaste!

Io, vostro Padre, vi ho dato talmente tanto amore ed è per questo amore che vi ho posto a fianco un Angelo così potente; ma voi non siete informati su di Lui, voi Lo ignorate, non parlate con Lui e nonostante questo Egli vi protegge e guida le vostre vie a seconda di quanto voi lo permettete, agendo in anticipo e sempre, e ripeto: sempre adoperandosi per la vostra salvezza e la vostra protezione!

PregateLo dunque e sappiate che Lui esiste, parlate con Lui e chiedeteGli aiuto.

Il potere del vostro Angelo custode e tanto più grande quanto più voi richiedete il Suo intervento, figli Miei, dovete pregare e invocarLo e realmente percepire la Sua presenza.

Egli è con voi! Voi non siete mai soli! Egli attende la vostra chiamata, amati figli.

Ciò che Lui può realizzare lo saprete soltanto se incominciate a pregarLo a invocarLo e a “prendere sul serio la Sua presenza”.

Prendete a cuore questo messaggio perché, sono preoccupato per voi.

Voi non accettate e non sfruttate i doni che Io vi donai per amore e sempre vi dono, cioè, voi li usate poco o per nulla o non riconoscete la loro esistenza.

Non diverrete consapevoli del Suo potenziale se non cominciate a pregarLo se non riconoscete e percepite il vostro Angelo custode per quello che Egli è.

Cominciate, figli Miei, cominciate perché in questi tempi che v’ aspettano avrete bisogno, più che mai, del vostro Angelo custode. Amen.

Trovate preghiere al vostro Angelo custode in questi e in altri messaggi. Sfruttatele quindi.

Vi amo molto.

il vostro Padre Celeste.

Creatore di tutti i figli di Dio e Creatore di tutto l'essere. Amen.


Voi non conoscete il potere e la forza del vostro Angelo custode e non comprendete il Suo potenziale. Siete ciechi nei Suoi confronti, anche se Lui è SEMPRE con voi. Cominciate quindi a percepire la Sua presenza e a pregateLo molto! La preghiera quotidiana è il minimo che voi dovreste rivolgerGli, Lui che è IL VOSTRO PROTETTORE SULLA TERRA.

Il tuo e il vostro Giovanni.

Apostolo e “prediletto” di Gesù. Amen.

Signore dal Cuore ferito,

 


Quanto è terribile il colpo di lancia, ma quanto è meraviglioso! È terribile, benché non ti possa procurare nessuna sofferenza, perché va a cercare dopo la morte gli ultimi resti della tua vita. Ma è meraviglioso perché ci rivela il tuo Cuore e ci mostra che hai dato tutto per la nostra salvezza fino all'ultima goccia di sangue. È la bellezza dell'amore, che non ha risparmiato niente nel suo sacrificio.

Rivelandoci la sublimità nascosta nel tuo Cuore, quella ferita squarciata ci annuncia anche i fiumi di grazia pronti a scorrere. O Signore Gesù che con questa ferita vuoi riversare su di noi i frutti della tua offerta, disponici a raccogliere questi frutti, affinché un tal dono non sia inutile, ed il tuo Cuore non abbia ricevuto invano il colpo di lancia! Quando siamo tentati di rifiutare la tua grazia, e di seguire il nostro egoismo ponici di nuovo sotto i nostri occhi il tuo Cuore trapassato.

Facci riconoscere in questo Cuore aperto così largamente, un amore che ha infranto tutte le dighe per poter invadere le anime nostre, sommergerle, trascinarle in una corrente irresistibile.


SUGGESTIONE E TENTAZIONE DI GESU’ NEL DESERTO 2 - la fame

 


Il deserto: pensiamo un momento a quanto sia importante.  
Il deserto forma l’integrità e la determinazione di Giovani Battista; protegge nel tempo difficile la “Chiesa” raffigurata nel simbolo della Donna in Apocalisse; offre rifugio a Davide e ai suoi quando era perseguitato da Saul.

 Il deserto accoglie un Mosè violento impulsivo, impaurito e lo restituisce 40 anni dopo, mite, deciso, completamente trasformato dopo l’incontro con Dio.

 Anche Elia quando ha paura di Izebel si inoltra nel deserto per morire, ma viene invece spinto a proseguire per 40 giorni fino al monte Oreb dove riacquista nuove forze. Sempre passando nel deserto per altri 40 anni, dopo la morte di una generazione intera, gli Israeliti vengono condotti in una durissima marcia di liberazione e purificazione alla terra promessa. 
  
E’ in questo deserto terribile e potente, dove morte e vita sembrano toccarsi e mescolarsi, che anche Gesù viene sospinto: 
  
- E, dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. (Mat 4:2) 
  
Satana non si presenta subito. Come fece già in precedenza osserva anche qui con attenzione il suo più pericoloso nemico. Quando gli sembra che Gesù fisicamente sia arrivato al limite delle forze, allora gli si presenta. 
  
-E il tentatore, avvicinatosi, gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, ordina che queste pietre diventino pani» (Mat 4:3). 
  
Il suo attacco inizia quasi sempre partendo dai sensi: in questo caso la stanchezza, la fame. Satana entra subito in argomento come un leone in agguato e alla tentazione della fame ne aggiunge una più sofisticata, che riguarda l’amor proprio.  
La prima frase è tutto un programma: “Se tu sei figlio di Dio..”

  Quel “Se…” è terribile. Dio aveva detto poco prima al momento del battesimo:  “Questo è mio figlio diletto…”

   Per noi che leggiamo le due frasi di seguito non sembra niente, ma dopo l’affermazione del Padre così gratificante, penso che chiunque al posto di Gesù si sarebbe aspettato di andare a parlare da qualche parte, iniziare una missione con un certo successo, invece.. ecco un deserto! E non per un giorno solo ma per quaranta! Alla fine, dal nostro punto di vista, sarebbe stato lecito qualsiasi dubbio. Del resto lo stesso Giovanni Battista, che per primo riconobbe Gesù come il Messia tanto atteso, non ebbe dei dubbi poco tempo dopo vedendo che non accadevano le cose come lui si era immaginato?

Satana dunque mette in dubbio la veridicità di quelle parole. Gesù era stremato, in certi momenti di stanchezza la realtà sembra tutta un sogno lontano; la voce sentita nel battesimo poteva essere vera o magari no…  Satana si aspettava non solo un crollo fisico, ma anche spirituale. 

Purtroppo nella Scrittura non è possibile sentire il tono delle domande, le inflessioni di voce così importati nella comunicazione. Secondo me il tono di Satana arriva a noi in due modi: uno che tende a incutere paura, che vuole farci richiudere quando invece dobbiamo avere coraggio ed aprirci, ed un altro che invece si maschera da amico, che si avvicina che ti dà persino i consigli (come il gatto e la volpe davano consigli a Pinocchio).  
In questo caso mi immagino l’approccio verso Gesù quasi amichevole, come uno che lo consiglia per il suo bene: “Se sei il Figlio di Dio che ti costa trasformare in cibo quello che hai intorno?  Perché morire di fame? E’ una possibilità che tu hai e dunque non ci vedo nulla di male nel metterla in pratica, in fondo è per poter vivere che devi farlo, tu devi vivere, non lascerai che la tua missione finisca qui prima di cominciarla no? Te lo dico per il tuo bene, mangia, è per la tua vita, tu puoi farlo, hai certamente il potere di farlo SE sei come ha detto Dio, suo figlio… puoi di dare ordini alla natura…” 

Vero, non c’è che dire: il Signore poteva anche farlo. Ma se l’avesse fatto avrebbe agito in autonomia (che poi è stato l'errore di Eva), di sua iniziativa personale, non secondo la volontà dal Padre che invece non aveva ritenuto di dargli da mangiare. 
  
Satana cerca di insinuare non solo il dubbio in Cristo sulla saggezza e l’amore del Padre (anche qui il copione è simile all'incontro con Eva dove riuscì perfettamente a trasmettere il dubbio), ma anche di pizzicarlo nell’amor proprio, come a dire un poco beffardo: “Se sei Figlio di Dio, sei qualcosa, qualcuno, a meno che tu non ti sia inventato tutto. Magari la gente se ti vede morire di fame penserà proprio questo; e forse anche tuo Padre si aspetta che tu lo faccia, ma forse non sei tu quel messia, vero? Forse non puoi tramutare proprio niente…” 

- Ma egli rispose: «Sta scritto: "Non di pane soltanto vivrà l'uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio"»(Mat 4:4)  
Notiamo le strategie di questo possente combattimento:  
L’ingannatore aspetta… aspetta.. e poi agisce all’improvviso. Egli riesce il più delle volte a sorprenderci perché non vigiliamo abbastanza; e quando finalmente possiamo reagire alla tentazione, lo facciamo impulsivamente e disordinatamente, senza un piano stabilito, come un esercito senza la guardia, sorpreso a dormire. Ma così non è per Gesù: se Satana agisce con prontezza ed è molto concentrato sull’attacco, Gesù è più concentrato di lui perché non ha mai perso il contatto col Padre mediante la preghiera, come dimostrerà per tutta la Sua vita. 
 
Il Signore non si mette a fare lunghi discorsi come Eva e non parla di suo: alla proposta di Satana risponde brevemente con una frase della Scrittura tratta da Deuteronomio 8:3. Lo liquida dicendo in pratica: “sta scritto così” stop! 
  
Questo ci insegna molto: in certi momenti di tentazione, quando ci vengono fatti certi discorsi, siano essi pronunciati in modo falsamente amichevole o in modo irato polemico, aggressive o provocatorio, la nostra risposta deve assomigliare a quella di Gesù: breve e con riferimento alla parola di Dio. Non ci mettiamo del nostro, commenti ipotesi, ragionamenti… non allunghiamo il discorso. Ci inciamperemmo sopra e Satana lo rigirerebbe subito a suo vantaggio. Brevità e Parola di Dio. Dialogare il meno possibile con chi ci vuole portare fuori. 
  
Ma non è detto che la nostra giusta resistenza sia sufficiente a fermare l’attacco dell’ingannatore, che dispone di armi davvero molto potenti, come vedremo appresso, dove la suggestione si esprime nella sua massima potenza. 

Renzo Ronca 

(Questo è ciò che voglio da tutti voi, figli Miei, l'AMORE)

 


Messaggio ricevuto il 1° ottobre 2023

Mia cara figlia scrivi, Io sono il tuo Dio, il tuo Salvatore. Sono venuto con il Mio Amore di Padre per darti un altro messaggio che viene dal Mio Sacro Cuore al tuo. Sono venuto per darti tutto ciò che è necessario per la Mia Chiesa Reminiscente, che è alle tue porte. Voglio istruirvi affinché tutti imparino a conoscere il grande Amore che ho per tutti coloro che mi obbediscono, affinché nulla rimanga non detto. Sono venuto da te, Mia piccola figlia, perché tu dia tutto a coloro che avvicinerai, affinché imparino tutto prima che sia troppo tardi. Molte cose accadranno e, come Padre di tutta l'umanità, non voglio perdere chi verrà a togliere tutta la forza che ho dato ai miei figli che mi obbediranno per amore.

Quando l'ho fatto con i miei apostoli, essi hanno sentito tanto amore e tanta dedizione che hanno fatto di tutto per darmi obbedienza e amore. Hanno fatto di tutto perché Io fossi felice nella preparazione della Santa Messa, come era all'inizio, ma le erbacce sono entrate e hanno fatto sprofondare tutto nell'abisso, mettendo tutto a rischio. E così, figli miei, voi che Mi amate e siete pronti a servirMi e a seguire tutto ciò che ho insegnato nella Santa Cena, voglio darvi tutta la forza e il coraggio per rifare tutto da capo, affinché tutto rimanga in carreggiata, dovrete imparare tutto come era all'inizio con Amore e Pace. Chiedo a mio figlio (il sacerdote di Maria) di essermi fedele e di vedere quanto amore ho per lui, di essere il primo a cominciare, perché molti mi volteranno le spalle.

Ma Io aspetto voi, figli miei, che abbiate la fede e la pazienza di rimettere tutto come è stato iniziato, con le mie cose così com'erano. E voglio e chiedo a tutti di ascoltare tutto ciò che è scritto, perché tutto questo darà valore a ciò che ho dato qui a questi miei figli che sono obbedienti alle mie chiamate. Chiedo a tutti di essere pronti, perché molto presto dovrò far rinascere tutto con questi figli che rimarranno, per ripristinare tutto, di nuovo, come l'ho iniziato. Allora, (così) lo attendo e lo voglio, farò in modo che tutto vada nel miglior modo possibile, ricevendo da tutti coloro che rimarranno ciò che desidero. Questo è ciò che voglio da tutti voi, figli miei, l'AMORE. Lascio qui il mio messaggio, affinché possiate imparare e obbedirmi con Amore e Pace.

Io sono quello che sono, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Amen.

 Maria De Jesus Coelho

martedì 24 ottobre 2023

La Donna che conquista

 


Maria  

Tutto è tumulto con il costante spostamento degli eventi mondiali, tutto è tumulto. Le menti umane sono impotenti mentre nuove forze del male e di distruzione emergono. Il nemico è diventato una legione, troppo opprimente e troppo intelligente per l’umanità e i suoi leader. La distruzione è ovunque, fuoriuscente dalla sua sorgente, il cuore umano. Non c’è una fine in vista. L’uomo non può riprendere il controllo.  

Perché il mondo non si rivolge a me? Non sono io la Donna e non deve il serpente attendersi il tacco schiacciante di mio Figlio? Satana ride e gioisce perché sono messa da parte. Egli non teme, finché l’uomo non cerca aiuto dal cielo. Cosa deve accadere prima che l’uomo si renda conto: “ Abbiamo bisogno dell’aiuto del cielo”?  

Deve la devastazione continuare? Sarà continua, perché al cielo non si chiede di rispondere. L’uomo testardo mantiene la schiena al cielo anche quando la strada dinnanzi diventa più oscura. Tenete i vostri incontri! Fate le vostre conferenze! Accumulate le vostre armi! Tutto inutile. Se non mi invocate, non posso salvarvi. Questo è il mio messaggio. Questo non è necessario che accada. Questa distruzione potrebbe essere evitata. È tardi, ma io non potrò mai dire: “È troppo tardi”. C’è sempre un momento in cui l’umanità mi può invocare. Tuttavia, più si ritarda, meno persone posso aiutare.  

Commento : Maria è la donna (Genesi 3:15 e Apocalisse 12) il grande nemico di Satana. Ella è triste che il mondo non la invoca e cerca invece di risolvere il problema con mezzi umani.  

20/03/2011

Pregare il Dio che è nel suo tempio santo, glorioso, è certezza di esaudimento. Esaudendo, Dio si rivela grande nell’amore, nel perdono, nella misericordia.

 


LIBRO DEL PROFETA DANIELE 


53 Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso, degno di lode e di gloria nei secoli. 

Dove ha manifestato il Signore la sua onnipotenza di salvezza? Nel suo tempio santo. Il popolo lo invoca e Lui ascolta. Il popolo chiede e Lui risponde. 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso, degno di lode e di gloria nei secoli. La casa del Signore era casa di preghiera per tutti i popoli. 

Al Dio che era nel tempio si poteva accedere per chiedere ogni grazia. Nel suo tempio santo Dio manifesta il suo amore. Per questo amore va lodato.  

Questa verità la troviamo manifestata e rivelata nella preghiera che Salomone innalza al Signore il giorno della dedicazione del tempio. 

Salomone allora convocò presso di sé in assemblea a Gerusalemme gli anziani d’Israele, tutti i capitribù, i prìncipi dei casati degli Israeliti, per fare salire l’arca dell’alleanza del Signore dalla Città di Davide, cioè da Sion. Si radunarono presso il re Salomone tutti gli Israeliti nel mese di Etanìm, cioè il settimo mese, durante la festa. Quando furono giunti tutti gli anziani d’Israele, i sacerdoti sollevarono l’arca e fecero salire l’arca del Signore, con la tenda del convegno e con tutti gli oggetti sacri che erano nella tenda; li facevano salire i sacerdoti e i leviti. Il re Salomone e tutta la comunità d’Israele, convenuta presso di lui, immolavano davanti all’arca pecore e giovenchi, che non si potevano contare né si potevano calcolare per la quantità. I sacerdoti introdussero l’arca dell’alleanza del Signore al suo posto nel sacrario del tempio, nel Santo dei Santi, sotto le ali dei cherubini. Difatti i cherubini stendevano le ali sul luogo dell’arca; i cherubini, cioè, proteggevano l’arca e le sue stanghe dall’alto. Le stanghe sporgevano e le punte delle stanghe si vedevano dal Santo di fronte al sacrario, ma non si vedevano di fuori. Vi sono ancora oggi. Nell’arca non c’era nulla se non le due tavole di pietra, che vi aveva deposto Mosè sull’Oreb, dove il Signore aveva concluso l’alleanza con gli Israeliti quando uscirono dalla terra d’Egitto. 

Appena i sacerdoti furono usciti dal santuario, la nube riempì il tempio del Signore, e i sacerdoti non poterono rimanervi per compiere il servizio a causa della nube, perché la gloria del Signore riempiva il tempio del Signore. Allora Salomone disse: 

«Il Signore ha deciso di abitare nella nube oscura. Ho voluto costruirti una casa eccelsa, un luogo per la tua dimora in eterno». 

Il re si voltò e benedisse tutta l’assemblea d’Israele, mentre tutta l’assemblea d’Israele stava in piedi, e disse: «Benedetto il Signore, Dio d’Israele, che ha adempiuto con le sue mani quanto con la bocca ha detto a Davide, mio padre: “Da quando ho fatto uscire Israele, mio popolo, dall’Egitto, io non ho scelto una città fra tutte le tribù d’Israele per costruire una casa, perché vi dimorasse il mio nome, ma ho scelto Davide perché governi il mio popolo Israele”. Davide, mio padre, aveva deciso di costruire una casa al nome del Signore, Dio d’Israele, ma il Signore disse a Davide, mio padre: “Poiché hai deciso di costruire una casa al mio nome, hai fatto bene a deciderlo; solo che non costruirai tu la casa, ma tuo figlio, che uscirà dai tuoi fianchi, lui costruirà una casa al mio nome”. Il Signore ha attuato la parola che aveva pronunciato: sono succeduto infatti a Davide, mio padre, e siedo sul trono d’Israele, come aveva preannunciato il Signore, e ho costruito la casa al nome del Signore, Dio d’Israele. Vi ho fissato un posto per l’arca, dove c’è l’alleanza che il Signore aveva concluso con i nostri padri quando li fece uscire dalla terra d’Egitto». 

Poi Salomone si pose davanti all’altare del Signore, di fronte a tutta l’assemblea d’Israele e, stese le mani verso il cielo, disse: «Signore, Dio d’Israele, non c’è un Dio come te, né lassù nei cieli né quaggiù sulla terra! Tu mantieni l’alleanza e la fedeltà verso i tuoi servi che camminano davanti a te con tutto il loro cuore. Tu hai mantenuto nei riguardi del tuo servo Davide, mio padre, quanto gli avevi promesso; quanto avevi detto con la bocca l’hai adempiuto con la tua mano, come appare oggi. Ora, Signore, Dio d’Israele, mantieni nei riguardi del tuo servo Davide, mio padre, quanto gli hai promesso dicendo: “Non ti mancherà mai un discendente che stia davanti a me e sieda sul trono d’Israele, purché i tuoi figli veglino sulla loro condotta, camminando davanti a me come hai camminato tu davanti a me”. Ora, Signore, Dio d’Israele, si adempia la tua parola, che hai rivolto al tuo servo Davide, mio padre! 

Ma è proprio vero che Dio abita sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerti, tanto meno questa casa che io ho costruito! Volgiti alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, Signore, mio Dio, per ascoltare il grido e la preghiera che il tuo servo oggi innalza davanti a te! Siano aperti i tuoi occhi notte e giorno verso questa casa, verso il luogo di cui hai detto: “Lì porrò il mio nome!”. Ascolta la preghiera che il tuo servo innalza in questo luogo. 

Ascolta la supplica del tuo servo e del tuo popolo Israele, quando pregheranno in questo luogo. Ascoltali nel luogo della tua dimora, in cielo; ascolta e perdona! 

Se uno pecca contro il suo prossimo e, perché gli è imposto un giuramento imprecatorio, viene a giurare davanti al tuo altare in questo tempio, tu ascoltalo nel cielo, intervieni e fa’ giustizia con i tuoi servi; condanna il malvagio, facendogli ricadere sul capo la sua condotta, e dichiara giusto l’innocente, rendendogli quanto merita la sua giustizia. 

Quando il tuo popolo Israele sarà sconfitto di fronte al nemico perché ha peccato contro di te, ma si converte a te, loda il tuo nome, ti prega e ti supplica in questo tempio, tu ascolta nel cielo, perdona il peccato del tuo popolo Israele e fallo tornare sul suolo che hai dato ai loro padri. 

Quando si chiuderà il cielo e non ci sarà pioggia perché hanno peccato contro di te, ma ti pregano in questo luogo, lodano il tuo nome e si convertono dal loro peccato perché tu li hai umiliati, tu ascolta nel cielo, perdona il peccato dei tuoi servi e del tuo popolo Israele, ai quali indicherai la strada buona su cui camminare, e concedi la pioggia alla terra che hai dato in eredità al tuo popolo. 

Quando sulla terra ci sarà fame o peste, carbonchio o ruggine, invasione di locuste o di bruchi, quando il suo nemico lo assedierà nel territorio delle sue città o quando vi sarà piaga o infermità d’ogni genere, ogni preghiera e ogni supplica di un solo individuo o di tutto il tuo popolo Israele, di chiunque abbia patito una piaga nel cuore e stenda le mani verso questo tempio, tu ascoltala nel cielo, luogo della tua dimora, perdona, agisci e da’ a ciascuno secondo la sua condotta, tu che conosci il suo cuore, poiché solo tu conosci il cuore di tutti gli uomini, perché ti temano tutti i giorni della loro vita sul suolo che hai dato ai nostri padri. 

Anche lo straniero, che non è del tuo popolo Israele, se viene da una terra lontana a causa del tuo nome, perché si sentirà parlare del tuo grande nome, della tua mano potente e del tuo braccio teso, se egli viene a pregare in questo tempio, tu ascolta nel cielo, luogo della tua dimora, e fa’ tutto quello per cui ti avrà invocato lo straniero, perché tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome, ti temano come il tuo popolo Israele e sappiano che il tuo nome è stato invocato su questo tempio che io ho costruito. 

Quando il tuo popolo uscirà in guerra contro i suoi nemici, seguendo la via sulla quale l’avrai mandato, e pregheranno il Signore rivolti verso la città che tu hai scelto e verso il tempio che io ho costruito al tuo nome, ascolta nel cielo la loro preghiera e la loro supplica e rendi loro giustizia.  

Quando peccheranno contro di te, poiché non c’è nessuno che non pecchi, e tu, adirato contro di loro, li consegnerai a un nemico e i loro conquistatori li deporteranno in una terra ostile, lontana o vicina, se nella terra in cui saranno deportati, rientrando in se stessi, torneranno a te supplicandoti nella terra della loro prigionia, dicendo: “Abbiamo peccato, siamo colpevoli, siamo stati malvagi”, se torneranno a te con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima nella terra dei nemici che li avranno deportati, e ti supplicheranno rivolti verso la loro terra che tu hai dato ai loro padri, verso la città che tu hai scelto e verso il tempio che io ho costruito al tuo nome, tu ascolta nel cielo, luogo della tua dimora, la loro preghiera e la loro supplica e rendi loro giustizia. Perdona al tuo popolo, che ha peccato contro di te, tutte le loro ribellioni con cui si sono ribellati contro di te, e rendili oggetto di compassione davanti ai loro deportatori, affinché abbiano di loro misericordia, perché si tratta del tuo popolo e della tua eredità, di coloro che hai fatto uscire dall’Egitto, da una fornace per fondere il ferro. 

Siano aperti i tuoi occhi alla preghiera del tuo servo e del tuo popolo Israele e ascoltali in tutto quello che ti chiedono, perché te li sei separati da tutti i popoli della terra come tua proprietà, secondo quanto avevi dichiarato per mezzo di Mosè tuo servo, mentre facevi uscire i nostri padri dall’Egitto, o Signore Dio». 

Quando Salomone ebbe finito di rivolgere al Signore questa preghiera e questa supplica, si alzò davanti all’altare del Signore, dove era inginocchiato con le palme tese verso il cielo, si mise in piedi e benedisse tutta l’assemblea d’Israele, a voce alta: «Benedetto il Signore, che ha concesso tranquillità a Israele suo popolo, secondo la sua parola. Non è venuta meno neppure una delle parole buone che aveva pronunciato per mezzo di Mosè, suo servo. Il Signore, nostro Dio, sia con noi come è stato con i nostri padri; non ci abbandoni e non ci respinga, ma volga piuttosto i nostri cuori verso di lui, perché seguiamo tutte le sue vie e osserviamo i comandi, le leggi e le norme che ha ordinato ai nostri padri. Queste mie parole, usate da me per supplicare il Signore, siano presenti davanti al Signore, nostro Dio, giorno e notte, perché renda giustizia al suo servo e a Israele, suo popolo, secondo le necessità di ogni giorno, affinché sappiano tutti i popoli della terra che il Signore è Dio e che non ce n’è altri. Il vostro cuore sarà tutto dedito al Signore, nostro Dio, perché cammini secondo le sue leggi e osservi i suoi comandi, come avviene oggi». 

Il re e tutto Israele con lui offrirono un sacrificio davanti al Signore. Salomone immolò al Signore, in sacrificio di comunione, ventiduemila giovenchi e centoventimila pecore; così il re e tutti gli Israeliti dedicarono il tempio del Signore. In quel giorno il re consacrò il centro del cortile che era di fronte al tempio del Signore; infatti lì offrì l’olocausto, l’offerta e il grasso dei sacrifici di comunione, perché l’altare di bronzo, che era davanti al Signore, era troppo piccolo per contenere l’olocausto, l’offerta e il grasso dei sacrifici di comunione. 

In quel tempo Salomone celebrò la festa davanti al Signore, nostro Dio, per sette giorni: tutto Israele, dall’ingresso di Camat al torrente d’Egitto, un’assemblea molto grande, era con lui. Nell’ottavo giorno congedò il popolo. I convenuti, benedetto il re, andarono alle loro tende, contenti e con la gioia nel cuore per tutto il bene concesso dal Signore a Davide, suo servo, e a Israele, suo popolo (1Re 8,1-66).  

Pregare il Dio che è nel suo tempio santo, glorioso, è certezza di esaudimento. Esaudendo, Dio si rivela grande nell’amore, nel perdono, nella misericordia. 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI