Il Mistero dell’Iniquità
C) Il Cabalismo Antico e Moderno – ovvero il dualismo e la perversione del paganesimo – è stato condannato da Mosè, dai Profeti, e da Nostro Signore Gesù Cristo
Nel Vangelo di San Giovanni si dice che: “Dio è luce, ed in Lui non vi sono tenebre” (1 Gv 1,5-6); anche nei Salmi si afferma una cosa simile: “Alla tua luce vediamo la luce.” (Sal 36,9) Dio è immensamente ed essenzialmente buono, per questo Nostro Signore Gesù Cristo ha affermato che: “Solo Dio è buono”. L’insegnamento della Massoneria è esattamente all’opposto. Secondo la dottrina cabalistica della Massoneria, “Dio” è sia buono sia malvagio, ed è la fonte dalla quale emanano tutta la bontà e tutta la malvagità. Il sole e la luna rappresentano questo principio duale di “Dio.”292 I due principi sono Yahveh e Satana! Satana è il principio negativo che risiede in “Dio”, “Egli non è una Persona, ma una Forza.”293
Il culto di Lucifero si esplica concretamente nei riti Massonici. “Nell’iniziazione al 25° grado (Cavaliere del Serpente di Bronzo) il candidato venera il serpente infernale, nemico di Adonai (Cristo), amico dell’uomo, il quale col suo trionfo permetterà all’uomo di tornare nell’Eden. Nel 20° grado, il presidente dice all’iniziato: ‘Nel sacro nome di Lucifero, rinuncia all’oscurantismo.’”294
La Rivista della Massoneria Italiana, pubblicazione ufficiale della Massoneria, afferma:
È così infatti! I vessilli del Re dell’Inferno avanzano inesorabili, e non v’è più uomo alcuno che ami la libertà, non v’è nessuno che non si sottometterà a quei vessilli, sotto gli stendardi della Massoneria...295
Pike spiega che Bal (o Baal), rappresenta la personificazione del Sole: “uno dei Grandi Dei della Siria, dell’Assiria e della Caldea; il suo nome si trova sui monumenti di Nimrod… Egli fu il grande dio della natura di Babilonia … Il suo simbolo era il sole … La parola Bal o Baal, così come la parola Adon, significano Signore e Maestro.”296 Nell’ottavo capitolo di Ezechiele si narra della visione mostrata da Dio al profeta Ezechiele297: “Là era la gloria del Dio d’Israele, simile a quella che avevo visto nella visione… Mi disse: Figlio dell’Uomo, vedi che fanno costoro? Guarda i grandi abomini che la casa d’Israele commette qui per allontanarmi dal Mio Santuario?” Dio aveva mostrato ad Ezechiele la visione degli Israeliti mentre praticavano i misteri pagani degli Egizi e dei Cananei.
I Cananei erano dualisti; le loro due divinità principali erano El, il Dio supremo e Padre degli uomini, e Baal, il Principe (zebul o zabul = Signore, Principe o Maestro). Secondo la mitologia Cananea, Baal era stato cacciato dal cielo, ma i suoi devoti credevano che alla fine avrebbe trionfato e sarebbe salito nuovamente in cielo. I devoti di Baal proclamavano: “Fate che Baal sia re!”
Nell’antica città di Ugarit, l’odierna Ras Shamra, il dio El è raffigurato seduto su un trono, avanti negli anni, paterno e maestoso. Non veniva venerato come un Dio trascendente e Creatore. Per gli Ebrei, El (Dio), che aveva rivelato a Mosè il Suo vero nome di Yahweh, era l’unico Dio – il Dio trascendente che ha creato tutto ciò che esiste. Secondo il Libro della Genesi, Melchisedec, re Cananeo di Salem, era un sacerdote “dell’Altissimo El”, il quale “offrì pane e vino” e benedisse Abramo con queste parole: “Sia benedetto Abramo dal Dio altissimo, creatore del cielo e della terra.”
Anche se El era la divinità suprema dei Cananei – nobile, paterno e sublime – Baal era “il principe della terra.” Il grande tempio di Ugarit non era un santuario di El, bensì di Baal. Per i Cananei, El era il dio supremo, ma il suo regno era nei cieli, mentre Baal era il principe del mondo ed esercitava il suo dominio sull’umanità.
Nell’autentico Giudaismo dell’Antico Testamento esiste un solo Dio, trascendente e supremo, creatore del cielo e della terra (Gen 1,1): “Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, dal soffio della sua bocca ogni loro schiera” (Sal 33,6). La sua gloria “è su tutti i popoli” ed Egli “si china a guardare nei cieli e sulla terra” (Sal 113,4-5); oppure, “come un padre ha pietà dei suoi figli, così il Signore ha pietà di quanti lo temono…” (Sal 103,13); “Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito, egli salva gli spiriti affranti” (Sal 34,19). “Dio è tremendo nell’assemblea dei santi”, come “Dio degli eserciti,” “grande e terribile tra quanti lo circondano.” (Sal 89)
Gli idoli pagani (elohim) erano troppo abominevoli persino per essere nominati (Sap 14,27). Isaia li riporta solo per pronunciare una maledizione contro di loro. (Isaia 46,1). Il popolo di Dio che in quell’epoca aveva perso la fede, “lo ha fatto ingelosire con dèi stranieri e provocato con abomini all’ira. Hanno sacrificato a demoni che non sono Dio.” (Dt 32,16-17), “immolarono i loro figli e le loro figlie agli dei falsi... il sangue dei figli e delle figlie sacrificati agli idoli di Canaan.” (Sal 105,37-38).298
Durante tutto l’Antico Testamento, Baal è il principale rivale di Dio, e più volte riesce a tentare gli Israeliti e a far smarrire loro la retta via. Il suo simbolo era il sole. Nella visione di Ezechiele che ho riportato poco fa, Dio aveva mostrato al profeta degli “abomini peggiori” di questi:
Mi condusse nell’atrio interno del tempio; ed ecco all’ingresso del tempio, fra il vestibolo e l’altare, circa venticinque uomini, con la faccia voltata al tempio e la faccia a oriente che, prostrati, adoravano il sole. (Ez 8,16)
Allora Dio disse ad Ezechiele: “Anch’io agirò con furore… non avrò compassione.” (Ez 8,18). Dio mostrò quindi ad Ezechiele il castigo portato dai Suoi angeli:
Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e segna un tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono per tutti gli abomini che vi si compiono… Non abbiate misericordia, Vecchi, giovani, ragazze, bambini, donne ammazzate fino allo sterminio: solo non toccate chi abbia il tau in fronte… (Ez 9,4-6) [Gesù Cristo venne crocifisso su di una croce a forma di Tau.]
Padre Paul Kramer
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