giovedì 5 settembre 2024

COLLOQUI EUCARISTICI

 


L'ORAZIONE

A - "O Sole radioso, balsamo del cuore, unica speranza della mia vita, vorrei amarti come ti ama la Madre tua, e i santi e gli angeli del Paradiso, perché la mia adorazione possa attirare su di me, sui miei familiari, su tutte le famiglie, ogni benedizione di Te sacramentato.

A volte le preoccupazioni, la delusione, lo scoraggiamento mi angustiano, e non sempre so prostrarmi ai tuoi piedi per chiederti pace e coraggio. A volte la gioia mi esalta, e invece di riconoscere in essa un dono del tuo amore, la ritengo frutto della mia bravura, e non so prostrarmi ai tuoi piedi per ringraziarti dell'amore infinito che mi dimostri. Spesso lo spirito del mondo tenta di trascinarmi lontano da Te, ed io, sempre distratto, sempre superficiale, non so prostrarmi ai tuoi piedi per gridarti dal profondo del cuore che ho bisogno del Tuo onnipotente aiuto, non so aggrapparmi al tuo amore che mi aiuterebbe a passare in mezzo al fango del mondo senza sporcarmi. Mio Dio, quanta miseria è in me!

Non so soffrire, non so amare, non so pregare."

 

R - "Quando riconosci la tua miseria, quando riconosci di non saper soffrire, amare, pregare, tu già preghi e mi presenti l'atteggiamento a Me tanto gradito: l'atteggiamento dell'umiltà.

Ricorda però che, se l'orazione non è il primo strumento della santificazione, perché il primo sono i santi sacramenti e il mio sacrificio nella S. Messa, meno si prega e meno si attinge dal Santo Sacrificio e dai Sacramenti.

Tuttavia, secondo l'ordine di natura, non di dignità, l'orazione diventa in un certo senso, il primo strumento della vostra santificazione. Anima a Me tanto cara, donami le tue povere disposizioni a parlare, a intrattenerti con Me. Soffri di essere tanto povera...

Ricorda sempre che il Cuore eucaristico del tuo Gesù aspetta solo che tu ti decida a presentargli una domanda di soccorso per correre da te. La delicatezza è fatta così: non impone, aspetta. Ma appena tu fai il primo passo, che Io non cesso di sollecitare, ti vengo incontro con una tale abbondanza d'amore che, se non sei completamente distratta, devi dire: " È Lui".

L'orazione ottiene questi effetti, e tu progredisci nel cammino verso la santità, e risolvi i tuoi problemi spirituali, problemi interni ed esterni, nella stessa misura con cui sei impregnata di orazione...

Anima diletta, capisci che i santi si fanno con la "grande orazione" ?

Non con la preghiera svogliata e distratta, non con la preghiera anche fervorosa ma saltuaria, quando proprio non puoi farne a meno, quasi costretta a farmi l'elemosina di un tuo ricordo, o a implorare il mio aiuto perché già ti vedi sull'orlo del precipizio.

Io accetto anche questa elemosina, ma se vuoi trasformare la tua povera vita di creatura qualche volta mia e più spesso del mondo, in una vita che senta profondamente la mia presenza e che Mi doni agli altri, ai tuoi familiari, alle altre famiglie, a quanti incontri lungo il cammino della tua vita, entra nella "grande orazione".

Se vuoi veramente realizzare una famiglia cristiana, entra nella "grande orazione"!

Medita, cioè pensa a Me, a chi sono Io, a che cosa devo essere per te, pensa al tuo destino ultimo che non potrai eludere in nessun modo, pensa ai tuoi problemi alla luce della mia legge e del mio infinito amore, formula i tuoi progetti parlando con Me, consigliandoti con Me, e portami con te in ogni ora...

Con questa orazione risolvi tutto, è certo; sorpassi tutti gli ostacoli, è certo; realizzi tutte le tue mire soprannaturali, compatibilmente con i disegni che Dio ha su di te.

Anche questo è certo. Non ho detto Io: "Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto?" (Lc. Il - 9)


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