Monsignor Fitz Patrik, vescovo di Boston, raccontò nel Collegio di san Michele a Bruxelles, nel 1862, la conversione di una dama americana, protestante ostinata, consorte del generale Rosenkranz, abilissimo guerriero dell'esercito del Nord nella guerra del 1860. Questo soldato, anch'egli già protestante, avea avuta la sorte di udire una chiara e semplice esposizione della religione cattolica, e per tal uomo retto e generoso bastò questo a fargliela abbracciare. Da quel punto egli, pieno di fede e di fervore, applicossi non solo a vivere da vero cattolico, ma di più a procurare ad altri protestanti la conversione; di guisa che in breve guadagnò fino a venti ufficiali, e scrisse un libro per la istruzione religiosa dei soldati. È chiaro però quanto si dovesse adoperare in questa parte anche a pro della moglie; ma ebbe il dolore di vedervi cadere a vuoto tutti gli sforzi del suo zelo. Intanto permise il Signore che la Dama venisse colta da un male che in brev'ora la ridusse agli estremi. Il marito, dopo usato indarno ogni mezzo, suggeritogli dalla fede e dalla carità, vedendo la malata sul punto di morire nella sua ostinazione, ricorre ad un espediente ultimo.
Chiama i quattro irlandesi suoi domestici, e dice loro piangendo: Amici, vedete come ella è protestante e non vuole udirsi parlare di religione cattolica: è presso a morire nella sua ostinazione, per cadere nell'Inferno. Al pensiero di tanta disgrazia, io fremo. Bisogna impedirla quanto possiamo. Facciamo dunque violenza, pregando al cuore misericordioso di Maria. Così detto, trae il suo rosario e si mette ginocchioni a pregare: i quattro fanno altrettanto con lui per un'ora intera.
Appresso va il Generale al letto dell'inferma, e la trova in una specie di letargo, priva di conoscenza.
Poco stante torna ella in sè, e con voce chiara dice al marito: «Chiamatemi un prete cattolico». Egli dapprima la credette in delirio, e le fece ripetere la domanda. Un prete cattolico, torna ella a dire; vi prego, senza indugio! - Ma, mia buona, non ne volevate! - Ah Generale! io sono tutta cangiata. Dio mi ha mostrato l'Inferno ed il luogo a me riserbato nell'eterno fuoco, se non mi faccio cattolica!
Ebbe dunque la bella sorte di entrare in seno della Chiesa; e ricuperata eziandio la sanità, visse poi sempre da fervorosa cattolica. - E quel venerando Prelato affermava di avere udito questi particolari dalla bocca medesima del Rosenkranz.
Così è; a campare dall'orribile Inferno, dall'Inferno per infallibil testimonianza di Dio rivelato, dall'Inferno per una serie di irrepugnabili fatti comprovato, giova in gran maniera il salutare pensier dell'Inferno. Faccia il Signore, per intercessione della santissima sua Madre, che anche il presente libretto concorra in qualche parte a destarlo e nutrirlo nelle anime. Ah fosse pure in una sola, troppo sarebbe largamente compensata la tenue fatica spesa nel comporlo!
del R. P. SCHOUPPES S.J.
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