lunedì 2 settembre 2024

“IN VERITA’, IO NON INTENDO MAI PER L’ETERNITA’, ALCUNO SCHERZO CON LA SERIETA’ DELLA VITA”

 


13. Non è ancora mai avvenuto che uno spirito, il quale Mi abbia invocato nell’altro mondo, non sia stato da Me esaudito. Ma tanto meno Mi invocherà una creatura umana senza che Io abbia a prestargli ascolto; oppure: “Come potrei respingere le preghiere dei Miei figlioli?”. - So bene che spesso la tentazione vi si fa vicina, però Io non bado ad un piccolo errore, bensì considero solamente tutto l’intero complesso delle cose.

14. Quando dunque l’uno o l’altro è conscio di un qualche peccato verso di Me, non perdetevi di coraggio, ma pensate invece che la Mia benedizione vi accompagna sempre ed ovunque in ogni dove. Io sono senz’altro con voi e vi perdono di cuore quando avete errato; a voi, come pure agli spiriti nell’eternità.

15. Quando anche nell’aldilà qualcuno si rivolge via da Me, ciò che però può accadere molto più raramente, tuttavia sono volentieri disposto di venire in soccorso del caduto; ma a chi è pentito, porgo Io stesso la mano, affinché possa giovarsi di questa per la sua elevazione. Nell’aldilà, per altro, nessuno spirito può completamente decadere, perché egli quando già conosce la Mia Bontà ed Onnipotenza, non si lascia così facilmente distogliere da Me. Io stesso lo proteggo da qualsiasi pericolo qualora non sia ancora ben stabile o sia un principiante nella sfera spirituale.

16. Io che sono il Signore, sono presente dappertutto e conosco tutto ciò che succede, sia al di sopra sul vostro mondo, sia nell’aldilà o su di un qualsiasi altro mondo. Chi Mi porge il dito mignolo, costui lo tengo ben presto per tutta la mano; ma quando ho preso qualcuno per la mano, non lo lascio più andar via da Me. O Miei buoni figlioli, il mio Amore non vuole saperne affatto di morte, ma esso è invece vita, dona vita e crea vita, e quindi non può andare d’accordo con la morte.

17. Quando l’amore dimora nel cuore dei Miei figlioli, essi non sono morti, bensì portano in sé la Vita, intorno a sé largiscono Vita ed illuminano il loro prossimo mediante l’amore e mercé la Vita che è nell’amore. E quantunque l’amore in essi non lasci trasparire nulla di tutto ciò sul vostro mondo di carne, tali creature, quali spiriti nell’aldilà, portano tuttavia con sé un lieve bagliore di luce.

18. Non datevi dunque pensiero; da parte Mia nessuno viene respinto, poiché Io sono un buon Padre il Quale abbraccia con Amore i Suoi figlioli anche quando hanno errato. Da Me stesso Io non prendo mai – notatelo bene – la verga punitrice in mano, ma ben spesso sono invece i figlioli che per forza vogliono metterMela tra le mani, ed allora Io sono costretto d’impugnarla.

19. Questo, però, non corrisponde mai alla Mia libera Volontà, perché Io stesso non vado cercando che amore e, per mezzo di questo, la Vita. La punizione invece segue sempre alla morte spirituale. Attenetevi perciò all’amore, e con l’amore abbracciate Me e voi, e ben presto la benedizione generata mercé l’amore, la Vita si renderà manifesta in voi. - O figlioli Miei cari, Io vi tengo abbracciati con amore e vi dono la Vita; guardate dunque di non cadere nella notte della morte. Iddio – il Mio Io – sia il vostro scudo, la vostra difesa qui o colà, ed in qualsiasi luogo.


17 - Gennaio - 1886

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