sabato 13 giugno 2020

Dio parla all'anima, la corteggia, la accarezza, la blandisce, altre volte la rimprovera: ma il Suo dialogo con l'anima è sempre improntato all'amore.



DIO  E’ AMORE 

L'esperienza della Misericordia di Dio è personale e  soggettiva, e segna in modo indelebile la vita dei convertiti; le  parole di Gesù, « io sto alle porte e busso, se qualcuno mi apre  ceneremo insieme», non sono simboliche ma reali, parola per  parola, eccezion fatta per il cenare, espressione simbolica che  intende alludere all'intimità che il Signore stabilisce con le  anime che rispondono alle Sue chiamate. Il bussare di Dio alle  porte dei duri di cuore è una realtà toccante, commovente, ma  al contempo estrema, ultimativa. 

C'è un tempo nella nostra vita in cui Dio ci invita seriamente a  mettere ordine nella nostra vita, a fare pulizia delle nostre  sporcizie, cambiando la rotta della nostra esistenza, per  riconciliarci con Lui e con il nostro prossimo.Gli ultimi tocchi  del suo bussare sono seri, fermi, decisi, e risuonano come  un'ultimatum. 

 Egli parla al cuore dei suoi figli attraverso le Sacre scritture, le  persone che mette sulla loro strada, gli accadimenti della vita,  alcuni segni facilmente interpretabili, poi attende con  pazienza. Se la risposta è si, inizia una stagione di primavera  per l'anima, la riscoperta della bellezza della vita e soprattutto  della ricchezza della vita interiore, ma, più di ogni cosa, inizia  una relazione interiore con Dio, un tu per tu con Lui  nell'intimità e nelle profondità dell'anima. 

Dio parla all'anima, la corteggia, la accarezza, la blandisce,  altre volte la rimprovera: ma il Suo dialogo con l'anima è  sempre improntato all'amore. L'anima che ha conosciuto il  tocco divino della Grazia sà di essere amata da Dio, fa  esperienza sensibile di questo amore ed è grata a Lui di  quanto ha fatto per riportarla alla vita, ed è disposta a tutto pur  di non perdere la benevolenza divina. 

L'anima che rifiuta l'amore di Dio e la Sua salvezza, che  rimane sorda ed inerte ai richiami del Signore, non sappiamo  quanto potrà ancora sperare nella Sua pazienza ed amabilità:  la Misericordia di Dio è infatti insondabile, e a nessuno è dato  conoscere i Suoi misteri e le Sue profondità. 

Gioacchino  Ventimiglia 

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