venerdì 2 ottobre 2020

DIO E’ AMORE

 


Rimane il fatto che la storia di ogni chiamata alla conversione  del cuore da parte del Signore, se accolta e vissuta nella  pienezza della persona ed in tutte le espressioni della propria  vita, contiene aspetti assolutamente unici ed irripetibili, a  volte inenarrabili; ma tutte le chiamate alla conversione  presentano elementi comuni: tra questi il maggiore e più  evidente è la radicale trasformazione della personalità dei  convertiti. 

Nella loro vita entra una luce nuova; a volte persino i loro  lineamenti cambiano, i loro tratti somatici si fanno più  morbidi, persino dai loro occhi traspare una maggiore  luminosità.I cambiamenti dell'anima si appalesano nel corpo, al punto che a volte si ha la sensazione di vedere persone  nuove rispetto a quelle che conoscevamo prima della loro  conversione. 

Dal punto di vista spirituale si producono almeno due  elementi rilevanti nella vita emotiva e relazionale dei  convertiti: un nuovo e diverso approccio nei rapporti con il  prossimo, improntati alla disponibilità ed alla sincera  cordialità e generosità; il bisogno di manifestare a Dio il  proprio amore e la propria gratitudine, per il dono della  conversione, di cui comprende l'importanza e la preziosità.Ma  ci sono ancora almeno altre quattro conseguenze importanti  nella vita spirituale dei convertiti, e queste sono:l'amore verso  la Santa Chiesa cattolica, istituita da Gesù stesso; la scoperta  della bellezza e della necessità della preghiera, compresa nella  dimensione di dialogo aperto, continuo e profondo con Dio;  l'ascolto e la partecipazione devota alla Santa Messa;  l'adorazione dell'Eucaristia e la partecipazione devota al  Banchetto Eucaristico. 

La chiesa è stata istituita da Gesù stesso, per mezzo degli  apostoli, a cui è stata affidata, e fondata su Pietro, scelto dal  Signore come capo terreno della nascente istituzione.Chi ama  il Signore non può non amare la Chiesa, perchè in essa Egli è  presente, e per mezzo di essa i cristiani ricevono la salvezza  ed i mezzi per conseguirla. 

La chiesa è essenzialmente comunione di tutti i cristiani e di  essi con il loro capo e fondatore Gesù Cristo.Per mezzo di  essa si comunicano tra i fedeli le preghiere, i meriti ed i  sacrifici, affinchè chi non dispone di meriti sufficienti sia  ugualmente salvo. 

Per mezzo della Chiesa, inoltre riceviamo i sacramenti della  Grazia divina, di cui essa è custode per volontà di Gesù  stesso.La preghiera è un dialogo aperto, amoroso ed umile con il Signore; può essere personale o comunitaria, ma in entrambi  i casi, quando la preghiera scaturisce dal cuore, i fedeli  sperimentano l'amore di Dio nell'intimo del loro cuore, cioè  nelle profondità del loro essere. 

Quando si fa esperienza della comunione con Dio nella  preghiera essa diventa una necessità dell'anima, e non è più  avvertita come un dovere nell'esercizio della nostra vita  religiosa.La liturgia eucaristica è il momento centrale della  vita di ogni cristiano.In essa si ripete in modo incruento  l'intera vicenda della Passione e morte del Signore, nella  persona del Sacerdote che interpreta la figura stessa di Gesù  Cristo. 

Nella partecipazione attenta e devota alla Santa Messa, nella  quale Gesù si immola come vittima espiatrice in favore  dell'intera Chiesa, noi riceviamo i benefici del Suo sacrificio,  ed al contempo offriamo i nostri sacrifici, unendoli a quelli di  Cristo a beneficio di tutta la Chiesa.Non è indifferente la  partecipazione alla Santa Messa: chi ne scopre la bellezza e  l'importanza finisce per non poterne fare a meno. 

Diventa per quei fortunati un appuntamento quotidiano con il  Signore, di cui non si può fare a meno. Ogni appuntamento  perso è un autentico dispiacere per quei cristiani che hanno  imparato ad apprezzare l'importanza della celebrazione  Eucaristica.Nella celebrazione eucaristica, comunemente  chiamata Messa, riceviamo nell'apparenza delle specie del  pane e del vino, il Corpo vivo e vero, umano e divino, nella  sua completezza, del Signore Gesù Cristo. 

E' una realtà misteriosa che la mente umana non riesce a  comprendere né a concepire come possibile, ma ciò avviene in  ogni Santa Messa nella quale riceviamo e consumiamo devotamente l'Eucaristia.L'adorazione eucaristica è una  preghiera amorosa, fervorosa e devota dei fedeli, rivolta al Santissimo Sacramento, esposto in forma visibile ,o meno, ha  poca importanza, dal momento che l'esposizione serve  unicamente a stimolare il fervore dei fedeli. 

Ma di questo parleremo più dettagliatamente in altra parte del  libro.Mi preme al momento rilevare come l'Eucaristia sia uno  dei segni più grandiosi e tangibili dell'amore divino verso  l'umanità; un amore che si rende concreto e visibile, sino a  materializzarsi simbolicamente, ma al contempo realmente, in  un ciborio offerto alla consumazione dei fedeli, come  alimento che nutre l'anima e che permette la comunione, cioè  la comune-unione dei Cristiani con Cristo stesso, e per mezzo  di Lui con le altre due Persone divine della SS.ma Trinità,  Unico Dio. 

Gioacchino  Ventimiglia 

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