domenica 18 ottobre 2020

LA DEVOZIONE A MARIA, SEGNO DELLA PREDESTINAZIONE

 


I più grandi Santi, i più famosi Dottori della Chiesa concordano nel dire che un'anima penetrata da una sincera devozione a Maria non può essere perduta per sempre, perché una Madre così tenera e affettuosa non acconsentirà mai a separarsi dai suoi figli.   Ti raggiungerà - dice un pio autore - tante grazie durante la sua vita, e li assisterà in modo tale nel terribile momento della morte, che non potranno fare a meno di salvarsi.   Per questo San Bernardo, questo grande servo di Maria, chiama la devozione alla Beata Vergine “il segno più certo della predestinazione”.


San Bonaventura, pieno di gioia al  pensiero dei grandi mezzi di salvezza che abbiamo in Maria, esclamava anche: "Augusta Reina, chi ti onora e si affida alla tua bontà, non deve temere la perdizione eterna".   Sant'Anselmo, rivolgendosi alla Vergine, le disse: "Basta, o Maria, che tu desideri la nostra salvezza, perché possiamo essere salvati".   Sant'Antonio, conversando con Maria, le disse anche: «I vostri servi, oh, la Madonna! Godono di una grande pace in questa vita e le loro anime non vedranno la morte eterna.   No, no, un cristiano fedele nel darti i suoi doni non andrà all'inferno.


La stessa Santa Chiesa applica a Maria quei passi della Sacra Scrittura, che ci fanno conoscere, nella devozione alla Madre di Dio, un segno di predestinazione: "Chi trova me troverà la vita, e chi mi onora, avranno la vita eterna.   Chiama Maria anche salute, vita e speranza di quanti si affidano a lei per raggiungere il Paradiso.


 C'è bisogno di aggiungere altro a questo?   I demoni furono un giorno costretti da Santo Domingo a confessare pubblicamente che "nessuno di coloro che perseverano nella devozione a Maria è condannato".


Coraggio dunque, anima mia, coraggio! Serviamo Maria con fedeltà, fiducia, tenerezza e amore, facciamo ogni sorta di doni al suo Santissimo Cuore, e il cielo è nostro!


"Preghiere e devozioni cattoliche"

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