Dilettissimi, ammaestrati da questi
misteri della divina grazia, celebriamo con gioia spirituale il giorno delle
nostre primizie e l'inizio della vocazione delle genti. Rendiamo grazie al
misericordioso Dio, come dice l'Apostolo "ringraziando con gioia il Padre
che ci ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce. È
lui infatti che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti
nel regno del suo Figlio diletto" (Col 1,12-13). E già Isaia aveva
profetato: "Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse" (Is
9,1)....
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Abramo ha visto questo giorno e ne ha
goduto; e quando ha compreso che i figli della sua fede sarebbero stati
benedetti nella sua discendenza, che è Cristo, e quando ha visto che nella
fede sarebbe stato padre di tutte le genti, "diede gloria a Dio, sapendo
benissimo che qualunque cosa Dio prometta, ha pure il potere di portarla a
compimento" (Gv 8,56; Gal 3,16; Rom 4,18-21). Davide inneggiava nei
salmi a questo giorno, dicendo: "Tutti i popoli che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, o Signore, per dare gloria al tuo nome" (Sal
86,9); e ancora: "Il Signore ha manifestato la sua salvezza, agli occhi
dei popoli ha rivelato la sua giustizia" (Sal 98,2).
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Ora noi sappiamo che questo è avvenuto da
quando la stella condusse i Magi, sospingendoli da lontane regioni, a
conoscere e adorare il Re del cielo e della terra. E certamente anche noi con
questo caratteristico servizio della stella, siamo esortati a prestare
adorazione, affinché pure noi obbediamo a questa grazia che tutti invita a
Cristo. Chiunque nella Chiesa vive con pietà e castità, chiunque gusta le
cose celesti e non le terrene (Col 3,2), è come una luce celeste: mentre egli
conserva il candore di santa vita, quasi stella, mostra a molti la via che
porta al Signore. Dilettissimi, dovete tutti darvi reciproco aiuto...,
affinché possiate risplendere, come figli della luce, nel regno di Dio (Mt
13,13; Ef 5,8).
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papa e dottore della Chiesa
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