domenica 10 maggio 2020

GESU’ AL CUORE DELLE MAMME



 I fili del telefono, il martello, il fuoco... L'amor mio è la tua felicità senza confini; amami, dunque, e ti sentirai sicura in questa vita. Se tu vai a vedere una stazione telefonica vedrai un groviglio di fili senza capire la loro destinazione, eppure ogni filo o coppia di fili deve raccogliere e trasmettere messaggi. Così, dinanzi ai vostri occhi, appaiono gli avvenimenti umani; ma, per la mia Provvidenza, dal groviglio nasce l'ordine, e tutto è diretto ad un fine preciso. Non guardare, dunque, alla vita come ad un groviglio disordinato, ma considera al di sopra degli eventi le disposizioni della mia Volontà e riposa in me. Guarda il lavoro umano e vedi che in ogni arte ci sono come strumenti di pena: il martello, lo scalpello, il fuoco, l'acido, la corrente elettrica. Da urti, abrasioni, da strette di leve e di viti, da polvere e calcinacci vengono su gli edifici e le opere d'arte, le macchine e gli strumenti stessi del lavoro. Tutto è penoso nella vita, perché tutto serve a lavorarti e a cesellarti per renderti degna della Vita eterna.

don Dolindo Ruotolo

Nessun commento:

Posta un commento