A Gesù coronato di spine
O divino Capo di Gesù, coronato di spine, ti adoro profondamente, ispirando la mia adorazione a tutto l'amore del Cielo, a tutto il pentimento della terra, a tutte le
manifestazioni di lode, di riconoscenza, di devozione, di compassione, uscite dal cuore dell'umanità.
Ti adoro, mio Gesù, come Re di dolore e di misericordia. Ogni spina è una significazione della nostra iniquità. L'uomo è giunto al culmine della
sua ingratitudine straziando il tuo Capo con le spine dell'incredulità, dell'eresia, della superbia, ma Tu, mio Dio, sei giunto al culmine della misericordia.
Ah! se ti avessimo incoronato d'oro non avremmo il purissimo, il santissimo, il preziosissimo tuo Sangue.
Esso forma una corona ben più preziosa e fulgente dell'oro, e, mentre Ti risplende in capo mandando bagliori di Cielo, lascia cadere su noi, sulle nostre anime colpevoli,
una mistica pioggia di gemme, con le quali offriamo al Padre il prezzo del perdono, mentre il Padre le intesse a corona di gloria sempiterna.
Deh!, o mio Gesù, per i patimenti, per le angosce, per le sofferenze che ti costarono quelle spine, abbi pietà di me e di tutti. Crocifiggi con esse la mia volontà,
perché sia uniformata alla tua volontà, e trafiggi il cuore perché ti dia tutta la vita e tutto il dolore e tutto l'amore. q. 14
SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO
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