giovedì 4 giugno 2020

Angeli nella scrittura dei santi




Padre Pio to his spiritual daughter, Raffaelina

Mi dici che in mezzo alle sofferenze che ti opprimono, spesso ti rivolgi a me nei tuoi pensieri e mi chiami. Bene, il tuo buon Angelo custode a volte trasmette queste tue necessità e poi, nella mia indegnità, faccio sempre il mio dovere con Gesù, raccomandandoti alla Sua bontà paterna. (Lettere, Vol. II, n. 30)

Offri alla gloria di Sua Divina Maestà il resto che stai per fare, [era costretta a letto con il cancro in questo momento] e non dimenticare mai l'Angelo Custode che è sempre con te, non ti abbandona mai, qualunque cosa tu possa fare. Oh, l'ineffabile bontà del nostro buon Angelo custode! Quante volte - ahimè! - L'ho fatto piangere per non aver voluto soddisfare i suoi desideri, che erano anche di Dio. Possa questo, il nostro amico più fedele, liberarci da ulteriore slealtà. (n. 41)

Oh Raffaelina, che consolazione sapere che si è sempre nella cura di uno spirito celeste, che non ci abbandona (che ammirevole!) Anche quando offendiamo Dio! Quanto è dolce questa grande verità per il credente! Chi dunque teme l'anima devota, che cerca di amare Gesù, avendo sempre vicino un guerriero così grande? Oh, non fu uno dei tanti che, insieme all'angelo San Michele, lassù nei cieli, difese l'onore di Dio contro Satana e contro tutti gli altri spiriti ribelli, e infine li ridusse alla perdizione e li legò all'inferno ?

Bene, sappi che è ancora potente contro Satana e i suoi servi; la sua carità non è diminuita, né fallirà mai nel difenderci. Sviluppa la bella abitudine di pensare sempre a lui; che vicino a noi c'è uno spirito celeste che, dalla culla alla tomba, non ci lascia per un istante, ci guida, ci protegge come un amico, un fratello; sarà sempre una consolazione per noi, specialmente nei momenti più tristi.

Sappi, o Raffaelina, che questo buon Angelo ti prega; offre a Dio tutte le opere buone che realizzi; i tuoi desideri santi e puri. Nelle ore in cui sembri essere solo e abbandonato, non lamentarti di non avere un'anima amichevole a cui puoi liberarti e in cui confidare i tuoi dolori. Per amor di Dio, non dimenticare questo compagno invisibile, sempre presente per ascoltarti, sempre pronto a consolarti.

Oh intimità deliziosa, oh compagnia benedetta! O se tutti gli uomini potessero comprendere questo grande dono che Dio, nel suo eccesso di amore per l'uomo, ci ha assegnato questo spirito celeste. Ricorda spesso la sua presenza. Devi fissare su di lui gli occhi della tua anima: ringraziarlo, pregare per lui; è così raffinato, così sensibile. Rispettalo, abbi costante paura di offendere la purezza del suo sguardo. (n. 64)

Opus Angelorum

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