Inimica vis
[13]Questi tali sono falsi apostoli, operai fraudolenti, che si mascherano da apostoli di Cristo.
[14]Ciò non fa meraviglia, perché anche satana si maschera da angelo di luce.
[15]Non è perciò gran cosa se anche i suoi ministri si mascherano da ministri di giustizia; ma la loro fine sarà secondo le loro opere.
2 Cor. 11,13
Un buon cattolico non deve lasciarsi sedurre dal buonismo imperante, dall’idolo del dialogo che ha sostituito la predicazione, dall’accoglienza indiscriminata ecc. ma, applicando l’eterna parola di Dio, dev’essere vigilante per non cadere nelle trappole del demonio che si traveste da angelo della luce. Riporto per meglio chiarire il concetto l’enciclica “Inimica Vis” del grande papa Leone XIII (che difficilmente verrà beatificato in quanto papa scomodo per le teorie moderniste) che pare sia stata scritta recentemente tanto è attuale per aprire gli occhi ai ciechi. Nelle note a piè di pagina che corredano l’enciclica ho inserito delle segnalazioni bibliografiche per meglio comprendere l’attualità della medesima.
Inimica vis
1) Custodi di quella fede a cui le nazioni cristiane van debitrici del loro morale e civile riscatto, Noi mancheremmo ad uno dei Nostri supremi doveri, se non levassimo spesso e ben alto la voce contro l'empia guerra, onde si tenta, diletti figli, rapirvi sì prezioso tesoro. Di questa guerra, ammaestrati ormai da lunga e dolorosa esperienza, voi ben conoscete le terribili prove, e nel vostro cuore di cattolici e di italiani altamente la deplorate. E veramente si può essere italiani di nome e di affetto, e non risentirsi delle offese che si fanno tuttodì a quelle divine credenze, che sono la più bella delle nostre glorie, che dettero all'Italia il primato sulle altre nazioni ed a Roma lo scettro spirituale del mondo: che sulle rovine del paganesimo e delle barbarie fecero sorgere il mirabile edifizio della cristiana civiltà? Si può essere di mente e di cuore cattolici e mirare con occhio asciutto in quella terra medesima nel cui grembo l'adorabile nostro Redentore si degnò stabilire la sede del suo regno, impugnate le sue dottrine, oltraggiato il suo culto, combattuta la sua chiesa, osteggiato il suo Vicario, perdute tante anime redente col suo Sangue, la porzione più eletta del suo gregge, un popolo stato per ben diciannove secoli a lui sempre fedele, esposto ad un continuo e presentissimo pericolo di apostatar dalla fede, e sospinto in una via di errori e di vizi, di materiali miserie e di morale abiezione?
Diretta ad un tempo contro la patria celeste e la terrena, contro la religione dei nostri padri e la civiltà trasmessaci con tanto splendore di scienze, lettere ed arti da loro, la guerra di cui parliamo, voi la capite, diletti figli, è doppiamente scellerata, e rea non meno di umanità offesa che di offesa divinità. Ma d'onde essa muove principalmente se non da quella setta massonica, della quale discorremmo a lungo nell'Enciclica Humanum genus del 20 aprile 1884 e nella più recente del 15 ottobre 1890 indirizzata ai Vescovi, al Clero e al popolo d'Italia? Con queste due Lettere strappammo dal viso della massoneria la maschera onde si velava agli occhi dei popoli, e la mostrammo nella cruda sua deformità, nella sua tenebrosa e funestissima azione.
2) Ci restringiamo questa volta a considerarne i deplorevoli effetti rispetto all'Italia. Insinuatasi infatti già da gran tempo sotto le speciose sembianze di società filantropica e redentrice dei popoli 5 , nel nostro bel paese, e per via di congiure, corruttele e di violenze giunta finalmente a dominare l'Italia e questa medesima Roma, a quanti disordini, a quante sciagure non ha essa in poco più di sei lustri spalancata la via? 6
Mali grandi in sì breve giro di tempo ha veduto e patito la patria nostra. La religione dei nostri padri è stata fatta segno a persecuzioni di ogni sorta, col satanico intento di sostituire al cristianesimo il naturalismo, al culto della fede il culto della ragione, la morale così detta indipendente alla morale cattolica, al progresso dello spirito quello della materia 7 . Alle sante massime e leggi del Vangelo si è osato contrapporre leggi e massime che possono chiamarsi il codice della rivoluzione, e un insegnamento ateo ed un verismo abbietto alla scuola, alla scienza, alle arti cristiane. Invaso il tempio del Signore, si è dissipata con la confisca dei beni ecclesiastici la massima parte del patrimonio necessario ai santi ministeri, assottigliato con la leva dei chierici oltre i limiti dell'estremo bisogno il numero dei sacri ministri. Se l'amministrazione dei sacramenti non fu potuta impedire, si cerca però in tutti i modi d'introdurre e promuovere matrimoni, e funerali civili. Se ancora non si riuscì a strappare affatto dalle mani della Chiesa l'educazione della gioventù 8 ed il governo degli istituti di carità, si mira sempre con sforzi perseveranti a tutto laicizzare, che val quanto dire a cancellare da tutto l'impronta cristiana. Se della stampa cattolica non si è potuto soffocare la voce, si fece di tutto per screditarla ed avvilirla.
5 "...Il Gran maestro della Massoneria di palazzo Giustiniani si è rifatto alla storia della "fratellanza", allo spirito dei liberi "muratori" che, con il loro operare quotidiano, sono presenti nella collettività, come "alfieri della libertà". La massoneria - ha aggiunto Gaito - respinge ogni dittatura, è per le libertà e per l'impegno civile". E poi un elenco di nomi illustri: da Giuseppe Garibaldi (anche lui era massone - ha aggiunto Gaito) a Mameli, del quale ascoltiamo sempre l'inno; e ancora alle organizzazioni ed associazioni di ispirazione storico-massonica, come la CRI, i Boy-scout, alle organizzazioni di assistenza agli anziani, ai malati terminali, a tutti coloro che hanno bisogno degli altri..." - Giornale di Brescia - 4/1/1994 - pag. 23
6 E' impossibile non riflettere, a tali parole, su quanto ad esempio dichiarato da Bettino Craxi nell'aula bunker di Rebibbia: "...Ricostruendo i fatti mi è sembrato di capire che il consolidamento di questa loggia (P2) irregolare avviene nel periodo dell'unità nazionale....Con quell'organizzazione, insomma, c'era un clima di collaborazione da parte di DC e PCI, ed in parte anche PSI....Il venerabile mi assicurò di avere relazioni con il mondo politico, di poter controllare la metà della stampa" - Avvenire - 18/1/1994 - pag. 9 - art. Pino Ciociola.
7 Per meglio comprendere:
"L'altra faccia di Carlo Marx" - Wurbrand - Ed. EUN - Marchirolo (Varese);
"I mostri della ragione" - Rino Cammilleri - Ed. Ares - Milano
8 Oggi tale scopo è stato pienamente raggiunto con l'utilizzo di certi "programmi spazzatura televisivi" ed i giovani, lasciati molte ore davanti al televisore dai genitori impegnati nel lavoro e quindi non in grado di selezionare tali programmi, assorbono "catechesi sataniche". Lo stesso demonio si è vantato di ciò in alcune risposte esorcistiche.
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Arrigo Muscio
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