martedì 28 luglio 2020

Dio vuole un mondo migliore. E l’umanità non pensi che questo mondo migliore verrà solo con i fiori, ci saranno anche le spine, i dolori, le croci, le battaglie, e voi siete solo all’inizio della prima battaglia.




Cari figli,
innanzitutto voglio chiedere al Divino Spirito Santo di illuminare le famiglie del mondo intero e voi che state dedicando questo mese alla Sacra Famiglia di Nazareth, una devozione bellissima. Questa è una domenica speciale, un giorno di gioia per il mio cuore che sperimenta, con amore e soavità, la presenza di San Gioacchino e Sant’Anna, così speciali per la Madre di Dio, Madre di Gesù, Sposa dello Spirito Santo, Madre dell’umanità, Madre delle famiglie, Madre della Pietà. Allora che le famiglie siano illuminate dal Divino Spirito Santo, come lo furono San Gioacchino e Sant’Anna.

Dio vuole che il mondo sia luce, in questo momento in cui l’umanità avanza in mezzo a tante sofferenze, la peggiore delle quali è il peccato. È per questo che l’umanità deve guarire se stessa, liberarsi, avvicinarsi veramente alla presenza del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo e fare un atto di riparazione, un atto di riflessione. Riflettere su quello che tutta l’umanità sta vivendo. Non solo il Brasile, ma il mondo. E riflettere nel senso di cercare la conversione, perché quest’anno è l’anno che Gesù ha dedicato alla preghiera per la conversione delle famiglie. Il mondo, la terra e il tempo ci hanno dato segni fortissimi riguardo alla necessità di conversione della famiglia.
Quest’anno è un anno molto difficile, perché l’umanità ha dovuto cercare una vita nuova, in casa, con i propri figli. È un anno di prove, perché hai dovuto lasciare le tue abitudini e cambiare completamente il tuo modo di vivere, il tuo modo di sentire. Anche qui nella comunità, approfittate di questo tempo di conversione, approfittate di questo tempo in cui Dio vi sta dando la grazia di respirare profondamente la vostra conversione.
Perché in fondo questa è grazia, figli. Il mondo stava andando in una direzione contraria rispetto a quanto Gesù ci chiede. L’umanità non stava corrispondendo in modo sapiente alla Parola di Dio. Ecco perché il mondo ha ricevuto questa prova, nell’anno dedicato alla preghiera per la conversione delle famiglie del mondo intero. Allora ognuno di voi oggi, in questa festa della famiglia, rifletta su come sta vivendo quest’anno di preghiera per la conversione e la santità della propria famiglia. Io sento, figli, che non tutte le famiglie stanno respirando questa grazia di Dio, questo tempo di grazia. Ma ci sono molte famiglie che stanno respirando la grazia di Dio.
Nessuno vorrebbe vivere quello che sta vivendo. L’umanità ama la libertà. Non che voi siate prigionieri, ma avete dovuto ritirarvi in casa per proteggervi. Perché è arrivata la sofferenza, che ha colpito la materia. È arrivata una sofferenza che ha colpito tutta l’umanità, ed è un tempo in cui la famiglia deve riflettere sulle sue azioni.
E in questo mese in cui avete avuto tante grazie, tante benedizioni, oggi avete questa domenica che è una benedizione di Dio, perché è una domenica in cui festeggiate la Sacra Famiglia, e soprattutto è un giorno in cui lodiamo San Gioacchino e Sant’Anna.
Allora oggi siamo una Chiesa viva, piena di Spirito Santo, anche se sei ancora così lontano dall’essere questa luce che lo Spirito Santo vuole essere in te: abitare nel tuo cuore per illuminare la tua casa, i tuoi figli, il tuo matrimonio, per darti la felicità di sentire che la tua casa, la tua famiglia è un giardino di Dio. E che Dio si prende cura di questo giardino.
Vorrei molto che ognuno di voi oggi si mettesse alla presenza di San Gioacchino e Sant’Anna, chiedendo che la propria famiglia sia esempio di affidamento, di santità, di pazienza. Perché il piano di Dio, figli, è un piano che ci mette davanti alla soavità della pazienza. Il tempo di Dio è diverso dal tempo dell’umanità. L’umanità vuole sempre qualcosa, ma sarà sempre fatta la volontà di Dio. Tu dici: “Padre, sia fatta la tua volontà”, ma molte volte non accetti la volontà di Dio nella tua vita: alla prima prova abbandoni il Padre, abbandoni la misericordia.
Allora quest’anno è un anno che ci avvicina al Padre, che ci avvicina alla misericordia dello Spirito Santo. Se guardi quest’anno con gli occhi, sentirai un peso enorme, ma se lo guardi con l’anima, sentirai che Dio sta dicendo qualcosa al mondo. Perché il mondo deve ascoltare la voce di Dio, e se non ascolta la voce di Dio, soffrirà ancora di più. Peggiori dolori, peggiori tristezze di quella che il mondo vive nel presente.
Desidero con tutto il cuore che la famiglia ritorni a Dio, che la famiglia si converta, che ognuno rifletta su tutto quello che Gesù ci sta chiedendo, orientandoci, insegnandoci, perché ci ama. Desidero che la famiglia riaccenda la fiamma viva della speranza, della fraternità, dell’obbedienza, del rispetto. Desidero che la famiglia si prenda cura di se stessa e si prenda cura di quelli che ama. Desidero che la famiglia sia più semplice, più serena, più dolce e più soave. Desidero che la Famiglia Fraterna, che Dio ha scelto, segua Gesù, segua i passi di Gesù e non si lasci sviare dalle oscure trappole del demonio, che sono le persecuzioni, le invidie, le gelosie, le menzogne.
Desidero che la Santa Chiesa, che è la Famiglia Madre, segua la luce del Divino Spirito Santo e semini nel mondo la buona novella, l’unione, la fraternità, l’uguaglianza, ma anche il rispetto per il sacro, per le cose del Cielo, per le benedizioni del Cielo. Perché noi riceviamo le benedizioni del Cielo. Ognuno rifletta sul fatto che Dio ha qualcosa di supremo da darci. Dopo che questa tempesta sarà passata, desidero che le famiglie siano pronte, preparate, rafforzate, che abbiano sete di Cristo, sete di essere quello che Cristo realmente desidera. Chiediti: la mia anima ha sete di Dio? La mia famiglia ha sete di Dio?
Desidero, figli, che quando questa epidemia sarà passata, l’uomo sia più forte spiritualmente. Perché l’umanità, le famiglie, molte volte sono così vuote, così perse, che molti nemmeno davanti al dolore apriranno gli occhi all’amore di Dio.
Per questo tu oggi, che stai vivendo questo momento con la Madre della Pietà, ovunque tu sia, pensa alla tua famiglia. Pensa alla grandezza della famiglia, pensa a quelli che hanno già compiuto la loro missione su questa terra, ma che sono stati strumenti di sollecitudine, come il padre, la madre, i nonni. Pensa a quelli che hanno avuto un fondamento di devozione, di fede, che sono vissuti in un tempo di molta semplicità, ma al tempo stesso di molto amore. Un tempo diverso da questo tempo! Nel quale oggi le persone hanno tutto e al tempo stesso niente.
Ecco perché Gesù ha detto che questo è l’anno della conversione della famiglia. È l’anno della preghiera e della conversione della famiglia! È arrivato il dolore e la famiglia ha dovuto ritirarsi, allontanarsi dal mondo, dal rumore del mondo, dalle trappole del mondo. E la famiglia ha dovuto mettersi in preghiera. Perché è l’anno della preghiera per la conversione della tua famiglia. Devi dire con forza: “Voglio la conversione della mia famiglia!”. Perché la tua famiglia è importante per Dio, è importante per la Sacra Famiglia, è importante per San Gioacchino e Sant’Anna. La tua famiglia è un tesoro che Dio ti ha dato. Non esiste né oro né argento che possa acquistare la grandezza di questo tesoro che è la tua famiglia.
Quindi ama di più, perdona di più, fai più silenzio, rispetta di più. Perché, figli, questo tempo è solo l’inizio. Dio vuole un mondo migliore. E l’umanità non pensi che questo mondo migliore verrà solo con i fiori, ci saranno anche le spine, i dolori, le croci, le battaglie, e voi siete solo all’inizio della prima battaglia. Ecco perché la tua famiglia deve rialzarsi con forza, deve respirare profondamente Dio, edificarsi nella preghiera, nella devozione, nella santità. E andare avanti. Senza paura, ma con fede. Come un buon figlio che, quando abbraccia Gesù, lo abbraccia per intero e dice: “Signore, fai della mia vita quello che tu desideri”. Se affidi la tua famiglia, essa sarà rinnovata dallo Spirito Santo e nessuna trappola la distruggerà. Perché lo Spirito Santo è una luce che irradia ogni forza, ogni coraggio e fede.
Famiglie! Famiglie missionarie! Il santuario più grande del mondo è la famiglia! Svegliatevi! Alzate gli occhi verso il Cielo, glorificate Dio per questo tempo! Perché è un tempo di salvezza per la tua famiglia. La tua famiglia era perduta, contusa, ferita, e Dio ti sta dando questo tempo affinché essa sia guarita, edificata, santificata. Per questo, in questa domenica di festa della famiglia, non essere triste, sii gioioso! Perché chi confida nel Signore otterrà la giustizia del Cielo. E il mondo ha bisogno della giustizia divina, figli. È il tempo della giustizia divina, è il tempo della giustizia di Dio. Date gloria al Signore per la giustizia del Cielo, per la giustizia divina! Perché è la giustizia trasparente, pulita, forte, vera.
Affida la tua vita, affida la tua famiglia, affida la tua casa, affida quelli che sono malati, affida quelli che hanno bisogno di guarigione dell’anima, del cuore. Affida a Dio questa Comunità Fraterna, affida a Dio ogni cuore, affinché siate quello che Dio vuole: unione e fraternità. Unione e unità. Unione e preghiera. È questo che Dio vuole da voi!
Chiedete e il Signore ascolterà il vostro appello, la vostra supplica. Ringrazia Dio per quest’anno. Anche se è un anno difficile, ringrazia. Ringrazia di avere l’opportunità di lottare per la santità della tua famiglia, della tua comunità, di tutta la Santa Chiesa. Ringrazia Dio. Il mondo ha bisogno di Dio. E tutto il resto vi sarà dato.
L’uomo stava mettendo tutto al di sopra di Dio: i suoi capricci, le sue fantasie, i suoi sogni. E quest’anno ci fa mettere Dio al di sopra di tutto questo. Perché la tua vita è nelle mani di Dio. Tu non sai cosa ti può accadere. La tua vita è nelle mani di Dio. Confida e la grazia arriva. Come Dio ha realizzato il suo piano nel cuore di San Giuseppe e nel mio cuore, così realizzerà il suo piano nel cuore di questa comunità, nel cuore delle famiglie del mondo intero, nel cuore di tutti i religiosi e le religiose, di tutti i sacerdoti, di tutto il clero, del Santo Padre, dei vescovi. Siamo una famiglia di Dio, siamo un giardino di Dio. Per questo, vogliamo prendercene cura.
In fondo l’avvertimento di questa epidemia, figli, è un avvertimento costruttivo, ricorda al mondo che deve prendersi più cura di se stesso. L’uomo si prende cura di se stesso solo quando attraversa una prova, ma deve prendersi cura di se stesso non solo nella prova, ma in ogni momento in cui respira. Perché tu sei un figlio di Dio amato. Prenditi cura di te stesso! Ama di più la vita che Dio ti ha dato e ricorda: niente finisce, tutto si trasforma. C’è qualcosa di molto più grande della Terra per te: c’è il Cielo.
Allora che la tua famiglia sia fonte di grazia. Quando questa tempesta sarà passata, che la tua famiglia sia fortificata e santa. È questo che Dio vuole da tutte le famiglie della Terra.
Con tutto il mio amore di Madre, insieme a San Giuseppe e al Bambino Gesù, voglio benedirvi.
la Madonna benedice tutti
Cari figli,
benedirvi oggi significa anche sentirmi benedetta dalla grazia di Dio, dalla grazia della ricchezza di San Gioacchino e Sant’Anna, la ricchezza della famiglia.
Dio ci concede una famiglia, abbiamo la grazia di avere una famiglia. Tu hai la grazia di vivere questa fraternità, questo amore fraterno.

Anche nelle battaglie attuali, è sempre importante ricordare che il demonio non vuole la famiglia, non vuole la fraternità, non vuole l’unità. Per questo ci sono molte persecuzioni. Non lasciarti prendere dall’ira del demonio, non fare quello che il demonio vuole. Siete strumenti nelle mani di Dio, dovete seminare il bene, la pace.
Ci sono momenti in cui una famiglia ha bisogno di ascoltare qualcuno, e ci sono momenti in cui una famiglia ha bisogno di fare silenzio e ascoltare il Cielo. È necessario guarire se stessi, perché a volte la grande persecuzione sei tu stesso, con la tua mancanza di umiltà, la tua mancanza di sapienza, la tua mancanza di accettare il fatto che Dio agisce e noi dobbiamo essere strumenti nelle mani di Dio. Come accettare questo momento che l’umanità sta vivendo. C’è un dolore nel mondo, c’è un’epidemia nel mondo, c’è una sofferenza nel mondo. Ma Dio è molto più grande di tutto questo.
La famiglia può vincere tutto questo. E se le famiglie iniziano a pregare e chiedere a Dio, Dio ascolta la supplica di una famiglia. È il momento di pregare e chiedere a Dio la conversione della tua famiglia. La guarigione arriva innanzitutto attraverso la conversione. Tutto vi sarà dato a partire dal momento in cui vi convertirete a Dio. La sofferenza arriva solo perché l’umanità ha bisogno di convertirsi a Dio. Se rifletti sulla sofferenza con gli occhi della carne, non la capirai, ma con la sapienza dell’anima la capirai. La crescita fortifica sempre il mondo, fortifica sempre la famiglia.
Molte famiglie dicono: “Perché la mia croce è pesante?”. Perché la tua forza è grande. Perché Dio è con te. Se oggi attraversi una prova nella tua casa, non discutere sulla grandezza della prova, ringrazia Dio per la forza che hai. Essa è molto più grande della prova!
Allora che le famiglie siano esempio di luce per il mondo. Gesù ci dice con forza che quest’anno è l’anno della preghiera per la conversione delle famiglie. È un tempo che Dio ti sta dando affinché tu preghi e la tua famiglia sia benedetta da Dio. Ama la tua famiglia! Perché, l’esempio che sei dentro la tua casa, lo sei anche nel mondo. E hai bisogno di iniziare ad essere questo esempio di amore verso le persone che sono più vicine a te: i tuoi figli. Inizia a valorizzare il tuo matrimonio, a ringraziare Dio per questa grazia. Quando pensi che il tuo matrimonio sia pesante, guarda tuo figlio e loda il Signore per questa grazia. E anche se non hai un figlio, loda Dio per questa grazia. Perché il matrimonio è una grazia di Dio, figli.
Loda Dio per la tua missione come sacerdote, religioso o religiosa. Ringrazia Dio, perché Dio vuole una grande famiglia. Dio vuole che il santuario delle famiglie sia santo. Vuole opera e azione viva. È per questo che l’umanità viene preparata per ottenere una bellissima grazia da Dio. Mettetevi in ginocchio e preparatevi, figli, affinché siate degni della grazia di Dio.
Lascio con voi il mio Cuore. Chiedo a San Gioacchino e Sant’Anna di benedire tutti i genitori del mondo intero, i nonni, la Santa Chiesa, tutto il popolo di Dio, questa Comunità Fraterna e tutte le famiglie che in questo momento sono unite in preghiera per la santità e la conversione di tutte le famiglie della Terra.
A chi oggi compie gli anni, auguro molta luce.
Che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo ci ricoprano di benedizioni e grazie.
A chi mi ha offerto questi fiori bellissimi: chiedo a Gesù di benedirli per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima.
Ecco la Madre di Dio. Che la Sacra Famiglia protegga e benedica tutti voi, figli.
Il Cielo mi chiama! Ecco la sua Serva.

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