IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO
L'amore nuovo è l'investimento della pace, il dominio di Cristo e, nell'investimento di Lui, la vita in Lui: vita eccelsa, di mistero, di amore; vita soprannaturale
di fede, di adorazione, di penetrazione nelle segrete cose di Dio. Contemplo il Mistero dell'Amore fatto Carne, fatto Sangue nell'Incarnazione, e, per la Carne e per il Sangue, diventato Mistero di amore che unisce
a Dio con vincoli sovrumani.
Quest'unione si intensifica nel divino banchetto dove tutta la virtù del Sacramento, tutto il Sacramento dell'amore viene gustato dall'anima.
Avviene però che spesso, nell'intimità dello sposalizio, rinnovato tutte le volte che l'anima è chiamata da Gesù a pregustare le delizie dell'eternità,
Gesù stesso si trasforma, non è più lo sposo dell'amore soave, ma lo sposo del dolore sanguinante.
E l'anima lo vede, non più nella gloria della festa, ma nello squallore della Croce, nell'amarezza dell'agonia.
Chi può dire queste trasformazioni di Gesù nell'anima, le impressioni misteriose, profonde, inconcepibili che producono; le conoscenze superiori che profondono,
i sensi nuovi che scaturiscono, così nuovi da non poter seguirli ed effonderli con le semplici concezioni umane?
L'attrazione della Croce, la penetrazione per la piaga del Costato, nel Cuore di Cristo è il ritorno al mistero dell'amore ritrovato, per il dolore, più fecondo
di benefici, più luminoso di verità, più ricolmo di grazie. q. 16
SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO
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