venerdì 2 ottobre 2020

CHIAMAMI PADRE

 


DIO, UN PADRE PROVVIDENTE

Padre santo, che vedi e provvedi a tutte le creature, sostienici con la forza del tuo Spirito, perché in mezzo alle fatiche e alle preoccupazioni di ogni giorno... operiamo con piena fiducia per la libertà e la giustizia del tuo regno.


IL PADRE HA "CURA E PROVVIDENZA" DELLE COSE CREATE

Dio ha creato l'uomo e lo ha posto al centro della creazione. Ha fatto di lui l'oggetto:

- delle sue attenzioni,

- del suo amore,

- della sua tenerezza paterna e materna.

L'uomo è il suo vero e insuperabile capolavoro.

Su di lui ha un solo grande progetto: farlo suo alleato e suo figlio in senso pieno e definitivo.

Nel momento nel quale lo ha creato, non ha cessato la sua opera, ma la continua ininterrottamente, perché l'uomo, che èuna causa seconda, nulla può fare senza l'intervento della Causa prima.

È come il raggio di luce che si fa presente e agisce solo se, all'origine, sussiste il sole dal quale proviene.

Che significa che Dio è provvidente?

Significa che il Creatore «ha cura e provvidenza delle cose create e le conserva e dirige tutte al proprio fine, con sapienza, bontà e giustizia infinita».'

La Provvidenza è quindi la continuazione e lo sviluppo della creazione. È l'amorevole presenza e l'efficace sostegno che il Padre dona all'uomo perché possa raggiungere lo scopo per cui è stato creato.


L'ANTICO TESTAMENTO RIVELA APERTAMENTE LA VIGILE PROVVIDENZA DEL PADRE

A livello cosmico.

Jahvé è il Signore della natura. Tutto è diretto da lui: il sole, la luna, le stelle, il mare, le piogge, le stagioni ecc.

È un dominio esercitato sempre per il bene del suo popolo: «Se seguirete le mie leggi, se osserverete i miei comandi e li metterete in pratica, io vi darò le piogge alla loro stagione, la terra darà prodotti, e gli alberi della campagna daranno frutti» (Lv 26, 3-4).

- A livello personale.

Giuseppe è venduto dai fratelli e deve molto soffrire, ma tutto si risolverà per il bene suo e degli stessi fratelli che l'hanno perseguitato. Esclama: «non siete stati voi a mandarmi qui, ma Dio» (Gen45,8).

Tobia deve sottostare a molte vicende dolorose, ma deve constatare il trionfo della Provvidenza che interviene a premiare il giusto (cf. Tb 11, 14-15).

Giobbe sopravvive alle prove perché è sorretto e guidato dalla Provvidenza. Afferma: «Vita e benevolenza tu mi hai concesso e la tua premura ha custodito il mio spirito» (Gb 10, 12).

Il Libro della Sapienza inneggia sovente alla Provvidenza con espressioni significative come queste: «In suo potere siamo noi e le nostre parole» (Sap 7, 16); "la tua Provvidenza, o Padre, guida la barca perché tu hai predisposto una strada anche nel mare" (cf. Sap 14, 3).2

- A livello sociale e storico.

Tutta la storia del popolo di Dio è contrassegnata da interventi prodigiosi, a cominciare dalla liberazione dalla schiavitù dell'Egitto e di Babilonia e dall'assistenza nel deserto.

Jahvé non abbandona un istante il suo popolo, ed è sempre pronto a sostenerlo, a difenderlo, a nutrirlo, a proteggerlo.3

Dio interviene anche sui popoli stranieri: dirige i destini degli Etiopi, dei Filistei, degli Aramei (cf. Am 9, 7), degli Egiziani (cf. Is 19, 21-25).

E si serve di Ciro, re dei Persiani, per ricondurre il suo popolo da Babilonia a Gerusalemme. Di lui dice: «Io l'ho preso per la destra, per abbattere davanti a lui le nazioni» (Is 45, 1).


I SALMI CANTANO LA PROVVIDENZA

Alcune espressioni fra le più note:

- «non abbandoni chi ti cerca, Signore» (Sal 9, 10-lì).

- «il Signore è il mio pastore: non manco di nulla» (Sal 23, 1).

- «mio padre e mia madre mi hanno abbandonato, ma il Signore mi ha raccolto» (Sal 27, 10).

- «Signore, tu mi scruti e mi conosci, ... dove andare lontano dal tuo spirito... Sei tu che hai creato le mie viscere, e mi hai tessuto nel seno di mia madre» (Sal 139, 1.7.13).

- «tutti da te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno. Tu lo provvedi, essi lo raccolgono, tu apri la mano, si saziano di beni» (Sal 104, 27-28).

- «Egli copre il cielo di nubi, prepara la pioggia per la terra, fa germogliare l'erba sui monti. Provvede il cibo al bestiame... Manda una sua parola ed ecco si scioglie, fa soffiare il vento e scorrono le acque» (Sal 147, 8-9.18); «Il Signore si compiace di chi lo teme, di chi spera nella sua grazia» (Sal 147, 11).

Poche verità sono rivelate in termini così espliciti e rassicuranti, come quella della Provvidenza.

Non per nulla il Dio dell'Antico Testamento si rivela con un nome, Jahvé, il cui significato, fra gli altri, è quello di "Io sono Colui che è qui": e quindi un Padre che è sempre disponibile ed è l'unico punto di riferimento sicuro per qualsiasi necessità.

DON NOVELLO PEDERZINI


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