domenica 4 ottobre 2020

La Stolta Superbia e Soave Umiltà

 


Rispetto ai bambini!

“Guardatevi dallo scandalizzare uno di questi piccoli il cui occhio vede Dio! Guai a chi sfiora il candore dei fanciulli. Lasciateli angeli più che potete! Troppo ripugnante è il mondo e la carne per l’anima che viene dal Cielo. Per la sua innocenza, il bambino è ancora tutto anima. Abbiate rispetto alla sua anima, anzi, allo stesso suo corpo, come avete rispetto al Tempio: è anche sacro il bimbo che possiede Dio. Ogni corpo è il tempio dello Spirito Divino, ma quello del bambino è il più sacro. Non scuotete il velo della sublime sua ignoranza della concupiscenza col vento delle vostre passioni. Vorrei un fanciullo in ogni famiglia, in mezzo ad ogni accolta di persone, perché fosse di freno alle passioni degli uomini. Il bambino santifica, dà freschezza e ristoro col solo raggio dei suoi occhi senza malizia. Guai a coloro che tolgono santità al fanciullo col loro modo di agire scandaloso. Guai al mondo per gli scandali che dà agli innocenti. Non disprezzate i piccoli, non scandalizzateli, né derideteli. Sono migliori di voi perché i loro Angeli vedono sempre l’Altissimo che loro dice la verità da rivelare ai fanciulli e a quelli dal cuore di fanciullo” (Poema 5°, p.303).

“Chi può sapere quanto Dio parli nei fanciulli. Il linguaggio divino è linguaggio spirituale. L’anima lo capisce perché non ha età. Anzi, l’anima fanciulla, perché senza malizia, è per capacità di intendere Dio, più adulta di quella di un vegliardo peccatore. Molti bambini insegnano agli adulti , anche sacerdoti, l’eroismo dell’amore. Nei piccoli che muoiono, e Dio che opera direttamente per ragioni di un così alto amore che non si può spiegare, rientrando queste nelle sapienze scritte nei libri della vita e che solo nel Cielo saranno letti. Anzi, basterà guardare Dio per capire l’infinita sua Sapienza nella stessa sofferenza degli Innocenti” (Poema 8°, p. 156).


 Preghiamo:

“Signore non s’inorgoglisce il mio cuore e non si leva con superbia il mio sguardo; non vado in cerca di cose grandi, superiori alle mie forze.

“Io sono tranquillo e sereno come bimbo svezzato in braccio di sua madre, come un bimbo è l’anima mia.

“Spera nel Signore, anima mia, ora e sempre” (Salmo 131).

René Vuilleumier


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