lunedì 5 ottobre 2020

PREGHIERE DI LUISA PICCARRETA CHE SI TROVANO NEI SUOI SCRITTI

 


Io prendevo il volo e Gesù seguiva col suo sguardo il mio volo; ma chi può dire ciò che  facevo? Nel suo Volere trovavo tutto l'amore che la sua Volontà doveva dare alle creature e, non  prendendolo esse, stava sospeso aspettando che fosse preso; ed io lo facevo mio e, investendo  tutte le intelligenze create, formavo per ciascun pensiero un atto d'amore, di adorazione e di  tutto ciò che ogni intelligenza doveva dare a Dio; e abbracciando tutto in me, come se mettessi  tutti nel mio grembo, prendevo la volta del Cielo per portarli in grembo del Celeste Padre e Gli  dicevo: “Padre Santo, vengo al tuo trono per portarti nel mio grembo tutti i tuoi figli, le tue care  immagini da Te create, per rimetterli nel tuo Grembo divino, affinché quella Volontà da essi  spezzata tra Te e loro, Tu la vincoli e la rannodi di nuovo. È la piccola Figlia del tuo Volere che  ciò ti chiede; sono piccola, è vero, ma prendo l’impegno di soddisfarti per tutti. Non mi partirò  dal tuo trono se non mi vincoli la volontà umana con la Divina e, portandola in terra, venga il  Regno del tuo Volere sulla terra. Ai piccoli nulla si nega, perché ciò che chiedono non è altro che  l’eco del tuo stesso Volere e di ciò che vuoi Tu”. 

Onde dopo mi portavo da Gesù, che mi aspettava nella mia stanzetta, e Lui mi riceveva  nelle sue braccia, mi colmava di baci e di carezze e mi diceva: “Piccola mia, per fare che il  Volere del Cielo scenda sulla terra, è necessario che tutti gli atti umani siano suggellati e smaltati  di Volontà Divina, affinché il Supremo Volere, vedendo che tutti gli atti di Volontà delle creature  sono cosparsi della Sua, attirato dalla calamità potente del suo stesso Volere, scenda in terra e vi  regni. A te dunque è stato dato questo compito, come Figlia Primogenita del nostro Volere...” 

(Vol. 16°, 06.12.1923). 

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