mercoledì 14 aprile 2021

Una “nuova” Fatima per un “nuovo orientamento”

 


La Battaglia  Finale del Diavolo


Il rafforzamento del nuovo orientamento nella Chiesa “post Fatima”

I mesi seguenti alla conferenza stampa del 26 giugno videro  un’accelerazione improvvisa nei tentativi di imporre il nuovo  orientamento nei confronti del Messaggio di Fatima e della Chiesa in  generale.

Per esempio, il 29 giugno 2000, solo 2 giorni dopo la farsa alla quale  aveva partecipato Gorbaciov, accadde un evento solo in apparenza non  collegato a questi eventi, ma in realtà assai significativo. Il Cardinale  Castrillón Hoyos inviò una lettera, in funzione di capo della Commissione  Ecclesia Dei (al quale spetta in teoria il dovere di garantire l’accesso alla  Messa Latina tradizionale per chiunque lo richieda). La lettera rendeva  evidente, in maniera piuttosto sorprendente, una carenza generale di  disciplina all’interno della Chiesa: Il Capitolo Generale (raduno) della  Fraternità Sacerdotale di San Pietro (fondata da Papa Giovanni Paolo  II per soddisfare i bisogni dei Cattolici tradizionali che non apprezzano i cambiamenti nella Chiesa) sarebbe stato soppresso. Non vi sarebbero  state altre elezioni. I membri sacerdotali della Fraternità non sarebbero  più stati in grado di eleggere nuovamente come proprio superiore Padre  Josef Bisig, la cui rielezione nel Capitolo era data per certa a grande  maggioranza. Il Cardinale Castrillón Hoyos avrebbe semplicemente  imposto alla Fraternità un candidato di suo piacimento. Per di più,  i rettori dei due seminari della Fraternità sarebbero stati rimossi e  rimpiazzati con sacerdoti più progressisti.

I motivi di un simile comportamento, da parte del cardinale, sono contenuti nella sua lettera: 

Sapete bene che il vostro seminario viene tenuto sotto  osservazione da molte persone nella Chiesa e che deve essere  esemplare in tutto tutti i suoi aspetti. In particolare, viene richiesto di evitare e combattere un certo spirito di ribellione nei confronti  della Chiesa odierna, spirito che trova facilmente proseliti tra i  giovani studenti i quali, come tutti i giovani, sono già di per se  inclini a posizioni estreme e rigorose.275

In un’intervista successiva, rilasciata alla rivista 30 giorni, il  Cardinale spiegò poi di aver unicamente cercato di aiutare la Fraternità  “a trovare un equilibrio tra il loro Carisma iniziale e la riuscita del loro  inserimento nella realtà ecclesiastica di oggi”.276

Consideriamo queste due frasi insieme: “un certo spirito di  ribellione nei confronti della Chiesa odierna” e “il loro inserimento  nella realtà ecclesiastica di oggi”. Ora, i seminaristi della Fraternità  Sacerdotale sono dei Cattolici battezzati, nati e cresciuti nella Chiesa  Cattolica mainstream. Si trattava di giovanotti che provenivano dalla  corrente “popolare” della Chiesa e che erano entrati nei seminari della  Fraternità per essere formati in via tradizionale e per celebrare la Messa  Tridentina in Latino.

Eppure a questi giovani, che di certo non erano caduti in alcuno  scisma (o presunto tale), viene detto che devono inserirsi nella “Chiesa  odierna” e nella “realtà ecclesiastica di oggi”. Ma se sono già dei  Cattolici, cos’è mai questa cosa in cui devono essere “inseriti”? È la Santa  Chiesa Cattolica? Ovviamente no. Ciò di cui parla il cardinale, che ne  sia cosciente o meno, è la Chiesa dell’Adattamento; la Chiesa del nuovo  orientamento. Lo sappiamo perché i sacerdoti ed i seminaristi della  Fraternità di San Pietro, voluta da Giovanni Paolo II, sono senza ombra  di dubbio Cattolici, quindi se devono essere inseriti in qualcos’altro,  di certo non si tratta della Santa Chiesa Cattolica ma di qualcosa di  diverso, di nuovo e di inquietante. 

Ecco perché parliamo di Adattamento Sergiano della Chiesa (per  richiamare quell’infame “adattamento” della Chiesa Russo-Ortodossa  alle richieste di Stalin e del Comunismo Sovietico, sotto il Metropolita  Sergius). Non stiamo parlando di una Chiesa che è stata completamente  soggiogata o che ha cessato del tutto la propria missione, perché queste  sarebbero cose impossibili, vista la promessa di Nostro Signore che i  cancelli dell’inferno non prevarranno mai sulla Sua Chiesa. Ci troviamo  piuttosto di fronte ad un Cavallo di Troia, piazzato all’interno della  Chiesa: una chiesa dentro la Chiesa, una collezione di comportamenti  e pratiche del tutto nuove, mai viste prima nella storia della sua  storia e che ora si desidera fare in modo che diventino esse stesse  la Chiesa, prendendone il posto. Chiunque desideri far parte della  “Chiesa odierna” deve acconsentire ad essere inserito in questa “realtà  ecclesiastica di oggi”, all’interno pur sempre della perenne realtà  ecclesiastica della Chiesa e a tutte le credenze e pratiche tradizionali  che non sono mai state abolite e mai potranno esserlo, come affermato  drammaticamente dallo stesso Benedetto XVI, quando dichiarò nel suo Summorum Pontificum che la Messa tradizionale in Latino non era “mai  stata abrogata”. Eppure, anche se questa “realtà ecclesiastica di oggi”  è solo un fenomeno temporaneo che Dio non tarderà a modificare, per  via dei danni incommensurabili che ha arrecato alla Chiesa, il Cardinale  Castrillón Hoyos ed i suoi collaboratori, seguendo la linea del Partito  del nuovo orientamento della Chiesa – cioè l’Adattamento Sergiano al  “mondo moderno” - fanno finta che questa condizione sia permanente. Non si potrebbe trovare una prova migliore dell’esistenza del nuovo  orientamento della Chiesa – ovvero il suo Adattamento stalinista – del  brutale trattamento che la Fraternità Sacerdotale ha subito ad opera del  Cardinale. Tali azioni non saranno mai prese contro i Gesuiti o altri ordini  sacerdotali che hanno minato la Chiesa alle sue fondamenta sin dal  Vaticano II. Perché? Perché questi ordini, moralmente e dottrinalmente  corrotti, aderiscono all’Adattamento, alla Linea del Partito, al nuovo  orientamento. Nella crisi attuale, l’unica cosa che il Vaticano cercherà di  realizzare con tutte le sue forze è l’Adattamento della Chiesa al mondo  – non la giusta dottrina o la giusta pratica, che vengono calpestate in  tutta la Chiesa quasi impunemente – ma solo l’Adattamento. Dopo  la pubblicazione della prima edizione di questo libro abbiamo visto  qualche cambiamento, specialmente da parte di Papa Benedetto XVI, al  fine di sanare una situazione ormai divenuta insostenibile, ma questa  purtroppo domina ancora il desolante panorama ecclesiastico odierno. Nel settembre 2000 abbiamo assistito ad un altro esempio  drammatico di questo Adattamento della Chiesa. Tra il 12 ed il 19  settembre 2000, il Cardinale Roger Etchegaray si recò nella Cina  Comunista per partecipare ad un “Incontro sulle Religioni e la Pace”.  Mentre era in Cina, il Cardinale celebrò la Messa alla presenza dei  vescovi scismatici dell‘APC, l’Associazione Patriottica Cattolica. Quella  Messa fu celebrata nel santuario della Madonna dell’Ausilio ai Cristiani,  che i Cinesi Comunisti hanno sottratto alla vera Chiesa Cattolica  Cinese.277

L’APC fu fondata negli anni ‘50 per rimpiazzare la Chiesa Cattolica, dopo che Mao Tse-Tung aveva dichiarato “illegale” quest’ultima nella  Cina Popolare. L‘ACP è quindi un’organizzazione umana creata da un  governo Comunista e considerata la “chiesa” alla quale tutti i Cattolici  Cinesi devono aderire, dimenticando la Chiesa Cattolica Romana, la cui  sola esistenza è stata dichiarata “illegale” dal regime Comunista Cinese. 

La costituzione dell‘ACP rifiuta categoricamente la sottomissione al Papa e  dichiara che l’ACP è autonoma da Roma. I vescovi ed i sacerdoti dell’ACP  sono quindi assolutamente scismatici per definizione. 

Più di 100 vescovi sono stati consacrati illecitamente dalla ACP  senza un’autorizzazione Papale, in violazione diretta del Codice di  Diritto Canonico; quel che è peggio è che questi vescovi illecitamente  consacrati hanno dichiarato pubblicamente la loro fedeltà assoluta  al regime Comunista Cinese, mentre negano (come scritto nella  costituzione dell’ACP) ogni legame o sottomissione al Papa. Come  risultato, questi vescovi illeciti e coloro che li hanno consacrati,  dovrebbero essere automaticamente scomunicati. Nel 1994 i vescovi  dell’ACP hanno pubblicato una cosiddetta lettera pastorale nella quale  appoggiavano la politica di controllo delle nascite in Cina, che include  la pratica obbligatoria dell’aborto per le donne che abbiano già avuto  un figlio, chiedendo ai Cattolici Cinesi di sostenere un tale abominio.

In breve, l’APC è un’organizzazione creata da Comunisti, controllata  da Comunisti, apertamente scismatica ed eretica e a favore dell’aborto,  creata dal demonio stesso e implementata grazie a Mao Tse-Tung e  al suo successore, il “Presidente” Jiang. Il Vaticano, tuttavia, non ha  ancora condannato questo scisma né ha emesso alcuna scomunica nei  confronti di questo clero controllato dai Comunisti e pro abortista.  Anzi, il Cardinale Etchegaray è andato in Cina a celebrare la Messa in  presenza dei vescovi della ACP, in un Santuario Mariano che la ACP ha  letteralmente rubato alla Chiesa Cattolica e ai suoi fedeli, con l’aiuto  dei suoi sicari comunisti. Il Cardinale Etchegaray arrivò persino ad  affermare che egli “riconosceva la fedeltà al Papa da parte dei Cattolici  della chiesa ufficiale [ovvero dell’APC].” Fedeltà al Papa da parte di  vescovi che incoraggiano l’aborto forzato e di quelle associazioni  controllate dai Comunisti che rifiutano il primato papale nella loro  propria costituzione? Che assurdità è mai questa?

Mentre il Cardinale Etchegaray si trovava in Cina, un sacerdote  Cattolico di 82 anni appartenente alla Chiesa Cattolica “sotterranea”,  che rimane in comunione con Roma, fu picchiato, ridotto in fin di  vita e portato il prigione dalle “forze di sicurezza”.278 In accordo con  l’Ostpolitik, il Vaticano non rilasciò nessuna dichiarazione di protesta  per questo pestaggio quasi mortale subito da quel sacerdote, né protestò  per gli altri numerosi arresti, imprigionamenti e torture subiti da vari  sacerdoti, vescovi e membri del clero Cattolico da parte del regime  Comunista Cinese. L’apparato Vaticano è tuttora incatenato a questo  nuovo orientamento della Chiesa – “al Dialogo” con i nemici della  Chiesa ed al silenzio, anche di fronte ad evidenti torture e persecuzioni  patite dai fedeli Cattolici. È questo il frutto dell’abbandono della giusta  opposizione al maligno, compiuta dal nuovo orientamento della Chiesa.  E questa politica di Adattamento della Chiesa riuscirà, alla lunga, a far  perdere la fede a milioni di fedeli in tutto il mondo, perché l’apparato  Vaticano non si opporrà più al male, col giusto e deciso ardore di un  tempo. 

Anche qui possiamo vedere la differenza di trattamento che  riceve chi rimane un Cattolico tradizionale, e quindi nient’altro che  un ostacolo per il nuovo orientamento, rispetto invece a chi aderisce  al nuovo orientamento senza alcuna riserva. In contrasto con questo  favoreggiamento nei confronti dell’ACP da parte del Vaticano,  l’Arcivescovo Marcel Lefebvre fu dichiarato pubblicamente scomunicato  e scismatico in un motu proprio preparato per la firma del Papa, a  sole 48 ore di distanza dalla consacrazione di quattro vescovi, senza  autorizzazione Papale, da parte dello stesso Arcivescovo279 – un’azione  che Lefebvre aveva deciso di intraprendere nel tentativo (da alcuni  giudicato erroneo) di preservare tutti i dogmi e le Tradizioni Cattoliche  in una Chiesa che sembrava essere impazzita. 

I Comunisti Cinesi hanno consacrato (tramite vescovi un tempo  cattolici) altri 100 vescovi, per la propria “chiesa” pro-abortista, senza  avere alcuna autorizzazione papale, eppure il Vaticano non interviene. Al  contrario, manda un Cardinale (niente meno) come suo rappresentante,  perché si intrattenga amichevolmente con qualcuno di questi vescovi  illeciti! Ma quando l’Arcivescovo Lefebvre consacra quattro vescovi per  servire la Tradizione Cattolica, questi viene immediatamente gettato  nell’oblio dallo stesso apparato Vaticano, malgrado l’Arcivescovo e quei  quattro nuovi vescovi avessero sempre professato la loro fedeltà al Papa  e stessero cercando di servire la Chiesa preservando la pratica ed il  credo tradizionali del Cattolicesimo. Perché questa evidente disparità  di trattamento? La risposta, ancora una volta, risiede nel fatto che  l’Arcivescovo Lefebvre si è opposto all’Adattamento; i vescovi Comunisti  in Cina, dall’altra parte, lo esemplificano. 

Come abbiamo già visto, nel gennaio 2009 Papa Benedetto XVI ha  sollevato numerose polemiche quando ha comunicato la sua intenzione  di rettificare quell’evidente ingiustizia e rimuovere “la scomunica”  dei vescovi Lefebvriani della Società di San Pio X. Ma la disparità di  trattamenti continua. Oggigiorno, in una Chiesa devastata dal dissenso  e dagli scandali ed in un mondo pieno di sette obiettivamente eretiche  e scismatiche, solo i quattro vescovi della Società vengono ancora  definiti “scismatici.” I praticanti del “nuovo orientamento” della Chiesa  applicano la parola “scismatico” letteralmente a solo quattro persone in  tutto il mondo: i vescovi Cattolici tradizionali della Società di San Pio  X, della cui “riabilitazione” viene ora accusato il Papa. Quale migliore  indicazione dello stato apocalittico in cui versa la Chiesa al giorno d’oggi,  a sette anni di distanza dalla prima pubblicazione di questo libro? 

Ma le cose stanno anche peggio di così. Secondo una Lettera Aperta  di protesta al Cardinale Sodano e ad altri membri dell’apparato Vaticano,  pubblicata dalla fondazione del Cardinale Kung, i sacerdoti dell‘ACP  – la “chiesa” scismatica e pro-abortista, completamente in mano ai  Comunisti – hanno ricevuto missioni canoniche e facoltà sacerdotali nelle  diocesi Americane. Così, questi sacerdoti Comunisti celebrano la Messa  e ascoltano le confessioni dei fedeli Cattolici nelle loro varie parrocchie,  dove questi veri e propri agenti di un governo comunista imparano i  peccati segreti di innumerevoli Americani, cosa che può ben servire  come materiale di ricatto per i loro padroni Comunisti, in Cina. 

Questi “sacerdoti” dell’ACP vengono inoltre collocati in posti dai  quali possono avvelenare le menti ed i cuori dei penitenti Americani,  con i loro consigli di stampo Marxista, confezionandoli come fossero  indicazioni spirituali. Questo è stato confermato dall’Arcivescovo  Levada di San Francisco (ora Cardinale e nominato Prefetto per la  Congregazione per la Dottrina della Fede, a Roma), il quale ha rivelato  che il Vaticano – e non v’è dubbio che il Cardinale Sodano sia coinvolto  in questa decisione – aveva autorizzato i benefici di “una missione  apostolica” a quei sacerdoti che appartengono alla chiesa dell’ACP,  scismatica, pro-abortista e completamente in mano ai Comunisti.280

Ecco l’esempio di una visibile e chiara penetrazione dell’influenza  Comunista all’interno del corpo della Chiesa. Non può esserci  dimostrazione più drammatica dell’Adattamento. Ma la presenza di questi  sacerdoti controllati dai Comunisti, nelle parrocchie americane, è solo  un piccolo elemento dell’intero meccanismo ideato a Metz, in Francia,  nel lontano 1962, quando il ponte levatoio della Chiesa fu abbassato e le  potenze del mondo, i nemici giurati della Chiesa, iniziarono a marciare  trionfalmente in essa, facendo sì che persino Papa Paolo VI parlasse di  un‘invasione nella Chiesa da parte dei pensieri secolari. 

Padre Paul Kramer

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