VOGLIAMO SEGUIRE GESU
Matteo 6:24 "Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona."
Dopo il distacco dalle cose del mondo, ci troviamo di fronte a Dio e aneliamo ad essere da Lui consumati nell'unione trasformante.(Deuteronomio 4:24 "Poiché il SIGNORE, il tuo Dio, è un fuoco che divora, un Dio geloso.) Ci troviamo quindi l'Uno di fronte all'altra e mentre tendiamo a Dio con tutti i nostri più santi desideri, ancora non viviamo stabilmente nella carità e siamo soggetti a molti peccati veniali, imperfezioni e scrupoli. Abbiamo tanta sete di Dio e cerchiamo ristoro presso di Lui, con fede viva che il Signore al momento opportuno ci donerà la grazia che attendiamo dal suo Sangue sparso per la nostra salvezza.
In questo stato abbiamo due padroni: l'io ancora vivo e scalpitante e Dio, la meta alla quale aneliamo. Abbiamo desiderio infinito di Dio, per trovare in Lui riposo, in quanto ci accorgiamo che il nostro cuore solo in Lui può riposare. Ma siamo ancora nel pieno dei combattimenti contro noi stessi perché desideriamo sempre più rinnegarci, riconoscendo nel rinnegamento la prima necessità per seguire Colui che attira sempre più fortemente i nostri cuori. (Matteo 16,24) Ma il rinnegamento di noi stessi è una battaglia durissima e solo in Cristo possiamo essere vincitori. Noi infatti non possiamo nulla in noi stessi (tranne commettere peccati) e il Signore, nella sua Misericordia, ci partecipa (nella misura in cui aderiamo alla sua Volontà) della Sua vittoria sul male e sul peccato.
In questa fase dunque ci troviamo come di fronte a Gesù crocifisso: per essere con Lui dobbiamo crocifiggere noi stessi. Non ci sono più sconti o mezze misure: o siamo con Lui o siamo contro di Lui. "Chi non è con me è contro di me..." (Matteo 12,30)
O siamo i crocifissori o siamo i crocifissi con Cristo.
Il cristiano autentico, senza ipocrisie, è davvero un crocifisso nella sua volontà perché la rinuncia più grande che ci è chiesta è la rinuncia a noi stessi. È lo stesso cammino che hanno fatto tutti i santi prima di noi e che permette al Signore di trasfondere in noi la Sua Stessa Volontà e la sua stessa Vita. In Cristo tutto ci è possibile, e la Sua Missione sulla terra fu proprio quella di redimerci, di restituirci la nostra dignità perduta di figli di Dio e di togliere ogni elemento di separazione causato dal peccato, affinchè si realizzi la perfetta unione con Dio, nostro Padre. Il prezzo da pagare è stato il Sangue di Gesù Cristo, che per noi è diventato Via, Verità e Vita e in Lui anche noi dobbiamo necessariamente accogliere la Croce di Salvezza. Nessuno quindi cerchi di fuggire la croce. L'apostolo Paolo si vanta della Croce di Cristo e dice:" Noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani (1 Corinzi 1,23) Gesù è sempre con noi. Ricordiamo spesso che Lui è sempre con noi, e cerchiamo di vivere alla sua santissima Presenza. ("E sappiate che io sarò sempre con voi, tutti i giorni sino alla fine del mondo."Matteo 28,20 ).
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