Madre della Pietà a Piedade dos Gerais (MG – Brasile)
02.05.2021
In questo momento manca all’uomo la speranza, manca l’unione. Quanto il demonio ha diviso l’umanità nel momento in cui dovrebbe essere più unita! Perché adesso è l’ora della giustizia di Dio, è il tempo della giustizia di Dio, e quanto prima l’uomo tornerà al Cuore di Dio, più sarà felice. Più raccoglierà gloria, ricchezze, prodigi, perché la nostra speranza è il Signore, Colui che ha creato il cielo e la terra, Colui che ci ha fatti a sua immagine e somiglianza, Colui che ci ha dato la salvezza, Colui che è il nostro Salvatore, Colui che è la nostra Resurrezione. E oggi è la fonte della Misericordia per questo mondo che vive lacrime di dolore.
Allora la nostra fiducia oggi è il Signore. Felice l’uomo che è preparato per incontrare Dio. Felice l’anima che ha sete della giustizia divina. Felice il popolo, l’umanità, la nazione, che piega le ginocchia davanti al Signore, perché oggi la battaglia è grande e non diminuirà, sarà ogni giorno più intensa. Ogni giorno di più hai bisogno di essere umile, di avere unione, di vivere la fraternità, di tendere la mano, anche se in modo spirituale. Non permettere che il male vinca. Siamo nel tempo di vincere il male, tempo di costruire, tempo di edificare la vita sulla grazia di Dio.
Ed è per questo che vi chiamo al cammino del perdono, al cammino dell’obbedienza, a seguire le orme di Gesù, a immergervi in questo oceano di misericordia, a stare nelle profondità di questo Cuore Misericordioso, a chiedere perdono a Dio. Perché il demonio vuole causare nel mondo una grande divisione, mentre Dio vuole l’unione dei popoli, vuole l’unità, la fraternità. Come salvare le anime? Come lottare per salvare il mondo da questa valle di dolore, di lacrime, di tristezza? L’umanità sta vivendo un tempo di sofferenza non solo nella carne, ma anche nell’anima, e una sofferenza anche temporale. Stiamo vedendo nitidamente la tristezza dell’uomo, il riflesso di questa tristezza. E questo avviene per mancanza di preparazione. Infatti, quando sei preparato, per quanto grande sia la tua battaglia, vinci con l’amore.
Oggi mentre guardavo verso mio Figlio amato, Gesù, gli ho chiesto più amore nel mondo, più amore nel cuore degli uomini. Perché senza amore l’umanità non vincerà l’epidemia, non vincerà questa sofferenza, non vincerà questa pandemia. È necessario amare di più, approfittare di questo tempo per pensare di più a Dio e riflettere sul fatto che oggi sei qui ma domani è un nuovo giorno. Non appartiene all’uomo conoscere il suo domani e nemmeno quanto avverrà nelle prossime ore, questo pomeriggio o questa sera. La tua vita è unicamente nelle mani del Signore: tutta la tua vita, tutta la tua missione, tutto il tuo cammino.
Quest’anno è un anno di preghiera, un anno di supplica: supplica a San Giuseppe, supplica allo Spirito Santo. L’umanità oggi perisce sotto il dolore delle tenebre in un anno in cui dovreste dire: “Vieni, Spirito Santo!”. L’umanità non ha la sapienza, non ha la scienza, non ha l’intelligenza dello Spirito Santo. È diversa dall’intelligenza della conoscenza umana, è un’intelligenza che ci fa avere pietà, essere umili, comprendere, vedere al di là degli occhi della materia. Perché se oggi guardi con gli occhi della materia, la tua vita si ridurrà a giudizi. Perché il mondo si trova completamente sulla via sbagliata. L’umanità oggi cammina nel dolore, tra le spine. Dovrebbe essere diverso! L’umanità dovrebbe seguire le orme di Gesù, ma gli uomini non vogliono seguire queste orme, solo pochi le stanno seguendo.
Quando parlo dell’umanità mi riferisco al mondo, a tutti i cuori di questa terra. E dove l’umanità sta dando la sua testimonianza di fede in un momento in cui il mondo ha la necessità di vedere Dio anche nella difficoltà, anche nella sofferenza? L’umanità che si attaccava interamente alla materia, oggi ha bisogno di incontrare Dio per trovare realmente la pace.
San Giuseppe è colui che vi aiuterà. Egli è stato forte nei momenti difficili e in questo momento difficile che attraverserete e che state attraversando San Giuseppe vi porterà molta forza, molta sapienza, molta pazienza. Perché per affrontare i momenti di dolore è necessario anche essere pazienti. Nessuno può affrontare un momento di dolore nella disperazione. Quanto più ti disperi, più il dolore aumenta; quanto più sei in pace, più Dio ti dà forza per superare questo momento. E l’umanità ha bisogno di scoprire questa pace.
Sto dicendo al mondo, qui in questa Valle dedicata alla misericordia del mio Figlio amato, Gesù, che avete bisogno di avere questa soavità nell’anima, questa pace spirituale. Non permettete che il demonio faccia di questo mondo un mondo di divisioni. È necessario essere persone forti, persone che costruiscono veramente la pace. Il mondo oggi invoca questa pace.
Gesù ha detto che è il tempo della giustizia, e io sento nel mio cuore che l’umanità non sa ancora cosa significa questa parola, perché se lo sapesse cambierebbe le sue azioni. Sento che l’umanità non ha la consapevolezza, non ha la sapienza per comprendere queste parole: il tempo della giustizia di Dio.
Oggi parlo come una Madre che si avvicina al figlio, che lo abbraccia nel momento in cui il figlio ha bisogno di un abbraccio, lo guarda e gli dice: “Figlio, stai attento a quello che fai, ai tuoi atti, ai tuoi pensieri, alle tue opere, alle tue azioni. Sii più umile, ascolta di più la parola del Signore, ricolmati dello Spirito Santo di Dio, sii più sereno, vivi la serenità di Cristo, la grandiosa bontà di Cristo”. Perché passerete per questo tempo di giustizia e nessuno potrà fuggire da questa giustizia. Questa giustizia è come se tu semini delle piante nel tuo giardino e vuoi che fioriscano senza che tu te ne prenda cura. Daranno solo spine. In questo tempo della giustizia, se non ti prenderai cura del tuo cuore, della tua anima, del tuo cammino spirituale con Gesù, con il Cielo, non raccoglierai cose belle, ma cose tristi.
Allora è tempo di avere zelo per l’anima, per il cuore. L’umanità oggi vive una paura terribile, ma ha dimenticato di prepararsi per vincere questa paura terribile. L’umanità ha tanta paura del distacco, dell’addio, della perdita, perché l’umanità non si prepara per incontrare Dio, è come se l’uomo vivesse sulla terra solo per la terra, dimenticando che questa terra è così passeggera e che ogni giorno deve avvicinarsi di più a Dio.
Allora la giustizia di Dio ci avvicina a Dio. E non dobbiamo avere paura di questo tempo. Avremo bisogno di questo tempo per respirare un cielo di luce, una terra di speranza. Dove va l’uomo che non pensa più all’amore per la famiglia, all’amore per la missione, all’amore per Cristo, all’amore per la Parola, all’amore per la preghiera? È così bello quando preghi. La tua vita si riempie di pace, il tuo cuore si riempie di pace. Per vincere qualsiasi trappola di questa terra, la tua forza è la preghiera. Quando prendi il tuo santo rosario e preghi, vinci la peggiore delle peggiori tempeste, il peggiore dei peggiori nemici, che è il demonio. Getti il demonio a terra.
Se l’umanità cercasse la vita di preghiera, la vita di accoglienza della Parola, di adorazione a Gesù, il mondo non starebbe attraversando questa tempesta, il mondo sarebbe già nella pace della brezza leggera, della soavità di Cristo. Il mondo oggi vive tempeste, confusioni, tristezze profonde, tribolazioni infinite, perché non ha questa vita di preghiera, questo incontro con Dio.
Quando incontrerai Dio sentirai fortemente il tuo cuore ardere d’amore e dirai con forza: “Dio mi basta! Solo Dio”. Ti sentirai pieno. Per quanto i tuoi sogni esistano, Dio sarà sempre al primo posto. La tua vita sarà guidata da Lui: il tuo lavoro, la tua famiglia, la tua casa, il Brasile, l’umanità, tutti i paesi del mondo. Quando incontrerai veramente Dio, incontrerai realmente ciò di cui hai bisogno, quello che spesso cerchi e non trovi nella bellezza che gli occhi vedono, che le mani toccano, che puoi sentire. Quando incontri Dio veramente, il tuo cuore si riempie di pace. È questo che voglio augurare a voi oggi: questa pace, questa pace che è Dio. Che questa pace entri nei vostri cuori, entri nella vostra casa, entri nella vostra vita.
Voi che desiderate consacrarvi all’amore infinito, a Gesù, attraverso il mio Cuore Immacolato: siate più semplici, siate più leggeri, siate più soavi. Vinci queste tempeste del demonio, che cerca di tormentare i tuoi pensieri con i pensieri cattivi, con i giudizi. Spesso vicino a te c’è qualcuno che tu giudichi così male: ama di più! Fai come ha fatto Gesù: ama di più! Ascolta di più il Cielo. Vivete di più questo Cielo, figli. Sento che questo è il momento più bello che avete bisogno di vivere, perché è il momento in cui la presenza di Dio è più vicina a noi. È nei momenti difficili della vita che Gesù ci ha fatto la bella promessa di prenderci in braccio. E oggi puoi sentirti preso in braccio da Gesù. Quindi non abbiate paura, abbiate fede! Vincerete! La sofferenza sarà ogni giorno più grande, le onde saranno sempre più grandi, ma Dio sarà la tua pace. E questo ti basta, figlio.
Con grande affetto nel mio Cuore di Madre, in questo momento voglio darvi la mia benedizione.
in questo momento la Madonna benedice tutti
Chiediamo a Gesù questa pace, Egli è la nostra pace. Chiediamo per tutti i malati, quelli che hanno bisogno di forza per vincere le malattie del corpo, dell’anima, del cuore. Per la guarigione delle famiglie, per la guarigione della tua famiglia, per tutta la Santa Chiesa, per tutte le comunità, soprattutto per questa fraternità. Oggi Gesù ci parla dell’unione. Gesù ci vuole uniti. Quanto più uniti saremo, più avremo forza per vincere il male. Non dimenticate mai queste parole della Madre del Cielo: quanto più uniti sarete, più sarete vittoriosi. Questa è la grande volontà di Dio: l’unione di tutta l’umanità.
Ho chiesto a Gesù di benedire questi fiori per la guarigione e la liberazione dei malati nel corpo e nell’anima. Soprattutto per voi che state chiedendo la guarigione dai vizi, dalle cattiverie, dai pensieri cattivi, dalle tribolazioni interiori. Che Gesù possa guarirti, liberarti, esorcizzarti, darti forza per vincere veramente la grande battaglia.
La benedizione di oggi è anche in modo molto speciale per coloro che compiono gli anni: sono tanti i figli che hanno fatto un atto di ringraziamento a Dio per il dono della vita, che sono molto grati a Dio per la vita. Sono figli molto speciali.
La benedizione di oggi comprende anche in modo speciale le comunità, i cuori che si sentono pieni di dolore, di nostalgia per coloro che sono stati così speciali, soprattutto per il sacerdote che percorre un cammino di amore e viene così presto portato da Gesù nel Regno dei Cieli. Che Gesù porti speranza a questi cuori e dia loro la certezza che tutto è del Padre. Quando dubiti che Dio sia con te davanti a una perdita dolorosa, pensa alle parole della Madre della Pietà: tutto è del Padre. Tu che sei qui, sei del Padre. Per questo devi essere preparato.
È arrivato il tempo della giustizia. Devi prepararti. Nessuno può dire: io sarò qui domani. Vivi il tuo oggi. Vivi bene, ama di più, ama di più la tua comunità. Comunità significa comunione con Gesù e con i fratelli, fraternità, cuori uniti alla famiglia maggiore che è Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo. Tutta la famiglia divina, tutta famiglia del Cielo, tutta la famiglia benedetta da Dio in questa terra così bella, che Egli chiama il suo giardino. La famiglia è il giardino di Dio.
Allora vivi di più l’unione. Per quanto pensi di avere ragione, figlio, un’anima che non vive l’unione non vive felice. Figli, siate uniti! Il demonio vuole dividervi! Il mondo, la terra, l’umanità, i popoli, devono ascoltare le parole che Gesù rivolge al mondo, la sua misericordia e la fraternità, l’unione.
E vi faccio un appello: Dio non vuole quantità, vuole qualità. Mettete più amore in quello che fate. È questo che renderà questo mondo un mondo santo e salvo. È questo che vi darà la vittoria. La vittoria perché arriverà molta sofferenza e voi dovete essere saldi e forti per vincere. Per questo voglio lasciare qui il mio Cuore di Madre. Perché sono con voi in questa lotta, questa lotta per il trionfo del mio Cuore Immacolato. Rimanete tutti nella pace.
Ecco la Serva di Dio, Maria l’Immacolata Concezione. Il Signore mi chiama.
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