sabato 24 dicembre 2022

Il demonio ti svaluta molto, ti fa strisciare nelle briciole. Mentre Dio ti esalta. Dio ti dice: “Ho bisogno di te, tu sei importante per me, la mia ricchezza sei tu, quello che voglio è la tua felicità”.

 


I messaggi della Madre della Pietà a Piedade dos Gerais (MG – Brasile)


18 dicembre 2022

Cari figli,

è una gioia così grande per i nostri cuori questa domenica di benedizioni, nella quale uno degli atti più nobili è l’amore a Gesù Eucaristico, alla Santa Eucaristia. Molti di voi sono qui anche per fare o rinnovare la propria consacrazione. È una domenica speciale.

Stiamo andando verso una delle ricchezze maggiori della famiglia, che è la nascita del Dio Bambino nel cuore di ciascuno, allo scopo di zelare, prendersi cura, trasformare e santificare tutti.
In un modo molto speciale questa domenica è anche dedicata alla famiglia, alla preghiera dei nostri piccoli, che sono i bambini.

C’è molta pace in questo luogo in cui la natura ci fa vedere Dio nella semplicità, in mezzo a tante tempeste che oggi il mondo sta vivendo, soffrendo, attraversando. Ma Dio è sempre maggiore. Non esiste niente di più grande di Dio, nemmeno il sacrificio che state facendo qui oggi. Dio è al di sopra di tutto questo e tutto quello che fate è per la vostra crescita. Arriva un momento nella vita in cui devi essere un figlio di Dio preparato, convertito, con una vita nuova. Spesso è molto facile dire: “Voglio essere santo”, ma la santità è qualcosa che si costruisce ogni giorno un po’ di più. Ogni giorno Dio rinnova la vostra fede, il vostro sì, il vostro pellegrinaggio.

Siamo pellegrini. Abbiamo un cammino da percorrere designato dal Cielo, non dagli uomini. Nessuno è qui per fare la propria volontà, ma la volontà di Dio. Noi siamo i servi del Signore, facciamo la volontà del Signore. E la volontà del Signore è che in quest’anno della fraternità, in quest’anno missionario, noi cresciamo di più nell’umiltà, nella fede, nell’abbandono. Sarei così felice se ognuno di voi potesse dire con il cuore, non con le parole ma con il cuore: “Voglio essere un servo di Dio”. Perché quando sei un servo di Dio, niente nella vita può abbatterti e impedirti di essere felice. Quando sei un servo di Dio, la luce dello Spirito Santo è in te: ogni sapienza, ogni scienza, ogni intelletto.

Oggi ad esempio possiamo comprendere questo momento come un dono di Dio per noi: spesso è necessario sentire il freddo della pioggia per poter sentire il calore del Bambino Gesù; spesso è necessario che tu senta il freddo nel tuo corpo affinché ti riscaldi con Gesù nel tuo cuore. Il mondo è così lontano da Gesù, dai suoi insegnamenti, dalla sua volontà, dalla sua luce, che quando sentite cadere la pioggia imparate che avete bisogno di scaldarvi con l’amore del Dio Bambino e con i doni del Divino Spirito Santo, imparate che dovete allontanare da voi, dai vostri cuori, tutto quello che vi impedisce di essere servi di Dio completi. Questo vale per il padre, il religioso, il seminarista, il sacerdote.. tutti hanno bisogno di questa grazia, del calore di questa mangiatoia. Il tuo cuore dev’essere una mangiatoia affinché il Bambino Gesù nasca e compia il grande miracolo della sua misericordia.

Quando parliamo della Nascita, infatti, i nostri cuori si aprono anche alla misericordia. Nello stesso momento in cui sentiamo il Bambino Gesù in quella mangiatoia, apriamo gli occhi anche a Gesù Misericordioso. Perché Egli nasce, Egli muore, Egli risuscita ed oggi viene a noi come fonte di misericordia, la nostra fonte di salvezza, la nostra unica salvezza in un tempo in cui al mondo resta l’ultima tavola di salvezza. Questo è molto forte per voi che siete servi del Signore, per voi che comprendete la Parola di Dio. Quando assorbi questa parola attraverso lo Spirito Santo nel tuo cuore, essa diventa vita. Allora il Brasile, il mondo, deve vivere intensamente questa vita: la Parola di Dio.

A volte ricevi Gesù ma non vivi con Gesù. Quando ricevi Gesù, devi voler vivere con Gesù, fare la volontà di Dio, volere che questa volontà di Dio si compia nel tuo cuore e nella tua anima. Spesso non è facile far sì che si compia questa volontà di Dio.

Spesso non è facile consacrare se stessi. Nel momento in cui ti inginocchi davanti a Gesù ecco che arriva la tempesta, cercando di abbatterti. Oggi nel momento in cui stavate per consacrarvi o rinnovare la vostra consacrazione è arrivata la pioggia, per cercare di allontanarvi da questo momento di grazia. Ma quando abbiamo Dio, niente ci allontana dal momento di grazia, perché la pioggia è grazia, è benedizione di Dio. Noi abbiamo bisogno di essere benedetti, la Terra della Santa Croce ha bisogno di essere benedetta, ha bisogno di assorbire queste benedizioni di Dio. La pioggia non fa forse germogliare il seme, fiorire e fruttificare? Così è la Parola di Dio: quando essa entra nel nostro cuore produce un frutto bellissimo di conversione, un frutto bellissimo di pace.

Voi avete la grazia di vivere momenti così pieni di pace. Voi che vivete qui, voi che siete venuti qui oggi, state vivendo questo momento di pace. Il mondo può anche stare nella tempesta – non mi riferisco solo alle tempeste temporali ma anche a quelle spirituali, i problemi familiari, le malattie del corpo, le pesti, le tristezze profonde, le depressioni e le tristezze del cuore – ma Dio è sempre con te. Io sento oggi, figli, come Madre della Pietà, che Gesù Misericordioso è così vicino a noi. Noi veniamo portati in braccio da Gesù Misericordioso. Egli ci sta aiutando in questo cammino della vita, in questi inciampi che oggi il mondo sperimenta.

E noi sentiamo che, se l’uomo approfitta di questa benedizione, non vivrà momenti di tristezza ma di gioia. Anche se nel guardare il mondo vedrai un mondo triste, il tuo cuore sarà felice, perché tu starai facendo la volontà di Dio. Gesù, quando portò la croce, non ebbe solo tristezza nel suo Cuore, ebbe gioia nel Cuore. Sentì tristezza per la decadenza che il peccato causa nel cuore dell’uomo, ma sentì gioia per essere l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Così siamo anche noi quando camminiamo con il Cielo.

Innanzitutto perché sappiamo che questo mondo è un passaggio: in qualsiasi momento qualcuno può essere portato via da questa terra, nessuno conosce il giorno, nessuno conosce l’ora. Tu che vedi un fratello al tuo fianco, davanti a te, dall’altro lato, dietro di te: nessuno sa quale sarà il fiore che Dio vorrà raccogliere. Nessuno lo sa, ma sappiamo che qui sulla Terra siamo di passaggio. È un passaggio che ci fa andare incontro a Dio. Pensa a quanto è bello Gesù che ti aspetta! Egli ti accoglie in ogni momento sulla terra e ti attende con gioia in Cielo. Non ti attende con tristezza, ti attende con gioia! Affinché tu riceva questo Cielo, affinché tu sia accolto da questo Cielo.

Oggi vediamo che c’è tristezza nel mondo, il mondo è in una situazione in cui le persone si stanno rattristando. Perché? Perché si stanno dimenticando di accendere la fiamma che si chiama fede. Sempre dopo la tempesta arriva la brezza leggera, arriva la luce, e tu devi accendere questa fiamma per vedere la bellezza della vita, la bellezza della vittoria, la bellezza dello Spirito Santo, la bellezza dell’amore di Dio!

Oggi siamo qui in preparazione per la Nascita del Dio Bambino. Ma il nostro cuore sta sempre andando incontro alla misericordia, perché il Dio Bambino è nato, è morto ed è resuscitato e oggi porta la misericordia al mondo intero. Felice la nazione che si consacra alla misericordia di Dio, che mette Gesù Misericordioso alla guida della sua patria, alla guida della famiglia!

Ed è per questo che affidiamo a Gesù il Brasile, il mondo, la Santa Chiesa, le richieste che portate nel vostro cuore in questo momento di benedizioni, di pace, di silenzio, di riflessione, di crescita nella fede. Dovete guardare verso Gesù, sentire il Cielo che tocca ciascuno di voi, per santificarvi.

Dio ha un dono per te qui oggi. Egli ti darà una grazia speciale, lo Spirito Santo ti muoverà e ti toccherà affinché tu non soffra, affinché tu vinca la tua sofferenza, affinché tu non rimanga arrabbiato nel tuo dolore, ma affinché il tuo dolore serva di consolazione, di crescita. Dio ha un progetto molto più grande di quello che puoi pensare o immaginare. Io sento oggi che il Cielo fa meraviglie qui in questo santuario, che è santuario della Madre e dei figli, Santuario della Famiglia. Questo santuario oggi è ricoperto dai raggi della misericordia e dalla luce del divino Spirito Santo e noi vogliamo crescere e moltiplicare nell’amore fraterno, nella famiglia fraterna. Vogliamo ringraziare sempre Dio per poter bere da questa fonte fraterna, abbracciare spiritualmente ogni fratello di questo cammino fraterno.

Oggi il mondo ha bisogno di Dio, ha bisogno di questo amore di Dio, ciascuno ha bisogno di sentire: “Io sono speciale per Dio”. Il demonio ti svaluta molto, ti fa strisciare nelle briciole. Mentre Dio ti esalta. Dio ti dice: “Ho bisogno di te, tu sei importante per me, la mia ricchezza sei tu, quello che voglio è la tua felicità”. Dio ci dice sempre questo.

Ecco perché ha dato suo Figlio, ci ha resi famiglia. In Brasile, che è un paese molto speciale – ha le sue battaglie ma è un paese fraterno – Dio fa realizzare la fraternità, prosperare l’amore, moltiplicare il pane. Perché il pane maggiore è il Pane del Cielo, è Gesù nell’Eucaristia, l’Agnello di Dio.

Quando l’uomo vivrà intensamente con Gesù, avrà tutto ciò di cui ha bisogno, in abbondanza. Scorrerà latte e miele, avrà abbondanza in tutto ciò di cui ha bisogno. È Parola di Dio, la Parola di Dio che si rende vita in noi. Quando l’Angelo disse: “Maria”, la Parola si fece vita in me. La Parola di Dio si farà in vita in noi, perché oggi Dio ci chiama ad essere servi, a corrispondere alla sua santa volontà.

Quello che desidero per voi, figli, è che prepariate bene i vostri cuori per ottenere da Dio il grande segno che il mondo vivrà, vedrà e sentirà. Viene preparato il migliore vino per i nostri cuori e il vino migliore è l’Agnello di Dio, è Gesù.

Allora parti da qui respirando questa presenza di Gesù nel tuo cuore, senti il calore di Gesù che offre rifugio al tuo cuore e ti fortifica. Riceverete molte e molte benedizioni, molte e molte guarigioni, perché Gesù è il grande miracolo che benedirà e guarirà il mondo dalla peggiore sofferenza, che è il peccato.

Per questo, chiediamo a Gesù la conversione dell’umanità. Ognuno chieda la propria conversione, ma una conversione sincera e vera, una conversione che ti fa realmente essere luce ovunque tu vada. Riesco già a sentire quanto sarà bello il giorno in cui l’umanità sarà luce ovunque passerà: come sarà illuminato il mondo! Non ci sarà tristezza, non ci sarà sofferenza, non ci sarà questa agonia, ci sarà soltanto la pace, la pace di Dio!
Ecco perché desidero augurarvi questa pace e in questa pace voglio benedire tutti i figli.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto. Mentre vi benedicevo ringraziavo Gesù per tutte le benedizioni che state ricevendo nel vivere quest’anno della fraternità, nel conoscere questa Fraternità che domani festeggerà l’anniversario della sua nascita: anni di missione, di amore.

Oggi abbiamo fatto due belle esperienze, che sono la pioggia e il sole. Così è anche la grazia di Dio: spesso nella nostra vita sembra che tutto sia freddo, nuvoloso, sofferente, ma arriva Gesù che è il sole, la luce, e ci insegna che dobbiamo valorizzare ogni momento della nostra vita. È nei momenti di pioggia che scopriamo l’importanza del sole. Ecco perché Gesù vi ha detto che a volte è necessario questo freddo della pioggia affinché tu senta il suo amore nel tuo cuore; a volte è necessario sentire sulla tua pelle la battaglia affinché tu cerchi il cammino della conversione e della santità. A volte è necessario che il cielo ci faccia aprire gli occhi per comprendere cos’è la misericordia.

Siamo vivendo questo tempo, questa grazia. Quello che Dio vuole da noi è che cresciamo, portiamo frutto e ci fortifichiamo, soprattutto nella conversione. Ecco perché Gesù vi ha chiesto la conversione. Il mondo cerca in ogni modo di abbatterti, ma Gesù ti rialza sempre. Non permette mai che tu cada, ti rialza sempre. E uno dei modi in cui noi sentiamo quanto Gesù ci vuole rialzare è nel momento dell’Eucarestia, perché Egli vuole vivere in noi, regnare in noi, abitare in noi per sempre.

Allora che la bella esperienza di questa domenica ci faccia crescere per questo Natale, per la vita, per il nuovo anno che inizierà. Nuove battaglie, nuove gioie, a volte anche lacrime, ma che siamo sempre disposti a fare la volontà di Dio, che non abbiamo mai paura, ma sempre fede. Che nessuno fugga dalla grazia, ma abbracci la grazia con tutto il suo cuore e la sua anima.

Chiedo a Gesù di benedire i fiori per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima e gli chiedo anche di benedire tutte le famiglie. Che Gesù porti questo esorcismo, questa guarigione e liberazione per le nostre famiglie. Che voi siate qui in pace, che usciate da qui portando con voi questa pace. Perché Dio è sempre la nostra pace.

Ecco la Serva di Dio, la Madre della Pietà, l’Immacolata Concezione. Il Signore mi chiama.

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