Messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais nella notte di Natale
24 dicembre 2022
Oggi siete qui vivendo la spiritualità del Natale, una cosa che molti non vivono più. La fede è la maggiore ricchezza che abbiamo nella vita, è il maggiore tesoro che Dio ci ha dato. Attraverso la fede possiamo vedere l’essenza di tutto il nostro cammino e la presenza di Dio lungo il cammino di ciascuno di noi. La fede muove gli uomini, la fede trasforma la vita degli uomini, la fede ha il potere di guarire, la fede ha il potere di liberare, di esorcizzare, la fede ha il potere di darci il potere più grande di tutti i poteri, che è poter stare nella grazia di Dio. E oggi l’uomo ha dimenticato questo dono così bello che è la fede.
Perché il Natale è la risposta della quale abbiamo bisogno affinché i nostri giorni diventino più belli, è la nascita del nostro Salvatore. Gesù ha fatto in modo che tutto nella nostra vita si trasformasse, ha fatto comprendere alla famiglia che l’amore supera tutte le difficoltà e vince tutti gli ostacoli. La nascita del nostro Salvatore è stata la testimonianza viva dell’amore di Dio, della misericordia di Dio, della bontà di Dio.
E noi oggi, nel silenzio della notte di Natale, abbiamo la grazia di vivere questo in una Fraternità così semplice, in un luogo così piccolo, ma che diventa gigante per la presenza dell’amore di Dio. A Natale Gesù ci dà sempre un dono: Egli è il nostro dono. Ecco perché voi state venerando il Bambino Gesù di Praga (oggi, nella cappellina dedicata a S. Anna e S. Gioacchino, è stata portata una statua del Bambino Gesù di Praga): così dolce, così Re, così semplice, ma così potente. Egli è colui che proteggerà voi, la vostra missione, questa Fraternità della quale fate parte, e nella quale spesso il demonio – con la sua ira, con la sua cattiveria – cerca di dividervi, cerca di avvelenarvi.
Quante volte vediamo le trappole del demonio che ci impediscono o vogliono impedirci di fare quello che il Bambino Gesù vuole da noi e per noi! Che l’amore vinca! Non permettiamo che la sofferenza sia più grande dell’amore. Anche quando la battaglia sembra essere più pesante delle nostre forze, l’amore sempre ci sosterrà, ci renderà forti per vincere.
Nel momento attuale dell’umanità, se non ci sarà amore non ci sarà vittoria. Ecco perché questo Bambino Gesù è venuto a fare unità con noi, a farsi unione in mezzo a noi. Noi siamo qui davanti alla maggiore ricchezza, che è la ricchezza della fede, la ricchezza di vivere la fede. Quando vivi la fede, vivi l’essenza di ciò che ti rende grande e ti fa crescere. E oggi vediamo l’essenza di ciò che è il nostro Salvatore. Gesù è nato così piccolo, nella semplicità, è diventato Re nella semplicità, è stato incoronato non con una corona d’oro ma con una corona di spine, è morto per te. Egli ti ha dato la vittoria che è la salvezza, Egli ci ha lasciato la vittoria. Ecco perché incoroniamo il Bambino Gesù con la corona d’oro più grande, che è il nostro amore.
Oggi abbiamo la felicità di essere mossi dalla fede e sapere e sentire che San Gioacchino e Sant’Anna sono stati così speciali per il compimento del piano di Dio, affinché il piano di Dio si compisse nella nostra vita, soprattutto nella vita della Madre Immacolata che è qui con voi in questo momento. San Giuseppe è stato scelto da Dio e così anche io Maria, Madre di Dio. E oggi, dopo aver sperimentato la grazia della salvezza, possiamo sentirci privilegiati, abbiamo il privilegio maggiore di tutti, che è sentire il sapore della vittoria di Dio, dell’amore di Dio per noi. Ecco perché abbiamo questo dono di Dio che è la famiglia, questa grazia di Dio che è essere famiglia. Per questo il nostro Natale ha l’essenza del Bambino Gesù, ha il lievito dell’amore del Bambino Gesù.
Non viviamo soltanto un giorno di Natale, ma riflettiamo sull’essenza del Natale. Abbiamo la certezza dell’Eucarestia, la certezza che Gesù nutre e fortifica ogni cuore e anima. Abbiamo la grazia di unirci e attraverso l’unione costruire realmente ciò che nel mondo oggi dev’essere costruito, che è la fraternità, la famiglia. Riscattare tutto questo prezioso tesoro che molte volte l’uomo dimentica di amare e valorizzare.
Per questo vi chiedo, come Madre del Bambino Gesù e Madre vostra: amatevi di più gli uni gli altri, rispettate il vostro prossimo, sapendo che Gesù è presente nel suo cuore; prestate servizio come testimoni di un’opera viva, siate più umili, riconoscete che l’umiltà è la maggiore ricchezza che l’uomo può avere nella vita. Se l’uomo è umile, ottiene tutte le vittorie nella sua vita. La vittoria maggiore di un uomo sta nella sua umiltà: il grande vincitore è sempre umile e mite di cuore. Così è Gesù. Allora siate sempre umili, fate oggi questa riflessione sull’umiltà, sulla grazia di essere umili, di corrispondere veramente ai disegni del Padre, di costruire realmente la volontà di Dio. Perché oggi manca molto l’umiltà, figli. Manca il piegare le ginocchia davanti all’umiltà di Gesù Cristo e riconoscere che dobbiamo fare ancora molto per essere esempio di ciò che Gesù Cristo è esempio per noi. Soprattutto manchiamo della sua umiltà. Quanta mancanza di umiltà, quanta mancanza di sapienza, di perdono! Soprattutto di perdono.
Quello che Dio vuole è che ciascuno valorizzi se stesso con il valore che ha per Dio. È un grande valore quello che tu hai per Dio! Ti sei mai fermato a riflettere – soprattutto in questo tempo in cui stiamo vivendo la spiritualità del Natale – sul fatto che Gesù ha dato la vita per te, è nato per te, è misericordia per te, è il Gesù Bambino di Praga per te? Ti sei mai dato il valore che Gesù ti dà, ti ami come Gesù Cristo ti ama? Riuscite davvero ad assorbire questa grazia celeste, figli?
Perché a volte ascolti un bel messaggio ma non lo metti in pratica. Il messaggio di Gesù per noi, fin dall’Annunciazione dell’Angelo, fin dalla preparazione di San Gioacchino e Sant’Anna, fu che ogni cuore fosse preparato per i disegni del Padre. È necessario essere testimoni, è necessario abbracciare la croce. L’uomo vuole tanto il Cielo ma non vuole la croce! Gesù ha voluto la croce, Egli non chiese il giubilo, Egli volle la croce, abbracciò la croce, amo la croce ed è morto sulla croce per darci la vittoria. Allora che in questo Natale ogni cuore rifletta su questa presenza della croce, della battaglia, delle lotte, delle difficoltà, delle spine che incontri sulla tua strada. Oggi in questo tempo di Natale, quanti stanno vivendo un Natale di lacrime perché non hanno al loro fianco le creature che più amavano: i loro genitori, i loro figli, la loro famiglia, i loro fratelli. Ma questo non dev’essere per te motivo di vivere un Natale triste: tutti siamo del Padre; Gesù è morto per condurci in Cielo; la morte non è la fine!
Per questo, vivi un Natale di pace, un Natale di benedizioni. La festa del Natale è più grande delle festività umane, terrene, dei banchetti. La festa di Natale è accogliere una luce. Pensa a quanto il mondo oggi ha bisogno di accogliere questa luce! Il mondo è nelle tenebre, è in guerra, nella malattia, nel dolore spirituale. Il mondo e le nazioni sono divise, le famiglie sono distrutte. Quanto l’umanità ha bisogno della luce di questo Natale! Quanto l’umanità ha bisogno di seguire questa stella che ci condurrà all’essenza del Natale! Voglio dirvi, come Madre, che oggi questa stella è il sole maggiore, è Gesù, è lo Spirito Santo, è l’amore del Padre, è tutta la bontà di Dio, sono gli angeli, sono i santi, è la Chiesa, è la famiglia, è la fraternità!
Qui abbiamo la grazia di vivere un banchetto spirituale. Dio provvederà sempre anche a darci il banchetto terreno. Gesù ha detto: “Io sono il pane vivo disceso dal cielo” e tutti avranno in abbondanza quando avranno fede e fiducia. Niente mancherà loro. Egli moltiplicò i pani e diede da mangiare a tutti coloro che avevano fame. Ma il Pane supremo è Gesù, il maggiore banchetto è Gesù. Allora il maggiore regalo di Natale è Gesù. Ma Gesù è così buono che ci insegna a donare e ricevere doni. Ecco perché voi avete fatto di questa piccola cappella dedicata a San Gioacchino e Sant’Anna una cappella ancora più grande, con un dono grandioso che è questo bel Bambino Gesù: ogni volta che guarderete questa bellissima statua del Bambino Gesù vi ricorderete che Egli è il Re di questa Fraternità, è Colui che guida questa fraternità. Egli vuole incoronarvi con il suo amore e sentirsi incoronato con il vostro amore.
Ecco perché il Natale è sempre un dono, ecco perché riceviamo dal Cielo sempre un dono e oggi possiamo dire che siamo benedetti da questo dono che è Gesù. Abbiamo la felicità di vedere Gesù che continua a moltiplicare i pani, perché questa Fraternità vive la provvidenza di Dio, questa provvidenza che si moltiplica. Attraverso la fede e la preghiera, niente vi mancherà.
E che famiglia bella siete diventati! Che bella famiglia di Gesù siete! Ognuno è venuto per fare qui l’unità tra i popoli. Non importa da quale nazione arrivi, da quale parte del Brasile arrivi, tutti qui sono uguali, tutti sono amati da Gesù, tutti sono importanti per la Madre di Gesù, tutti sono importanti per San Giuseppe, tutti sono importanti per San Gioacchino e Sant’Anna. Tutti voi siete importanti per il piano di Dio, per l’opera di Dio, per il Regno di Dio. Tutti voi qui siete le pietruzze vive delle quali Gesù Cristo disse: la mia Chiesa non è quella fatta di mattoni ma quella fatta di uomini, donne, giovani e bambini.
Gesù è nato perché Egli ama voi giovani, ama voi bambini, ama voi missionari, ama voi padri, ama voi madri. Egli ti ama tantissimo! Egli ama voi sacerdoti, ama voi servi di Dio che oggi dedicate la vostra vita a una vita vocazionale. Gesù ti ama. Allora avete una ricchezza, la ricchezza di poter vivere il Natale con la grazia dello Spirito Santo.
In questo momento vi invito a ricevere la benedizione della Madre di Gesù, colei che vi portò Gesù e che continua a portarvi Gesù.
in questo momento la Madonna benedice tutti
Dovete essere fraternità viva, testimoni vivi, perché il mondo avrà sete di luoghi in cui incontrare realmente il Cielo sulla terra. Ecco perché io Maria vi dico e vi chiedo: Gesù brillerà sempre in questo presepio vivo che è la Fraternità e si prenderà sempre cura di voi, quindi non permettete che il demonio vi tolga questa felicità, figli.
Ognuno qui è importante per questo Bambino Gesù e questo Bambino Gesù è molto importante per noi. Allora vogliamo amare, glorificare e adorare questo Dio Bambino. A Dio ogni onore ed ogni gloria per sempre!
Chiedo al Bambino Gesù di benedire i fiori – perché oggi è la notte, il giorno del Bambino Gesù – gli chiedo di benedire i fiori per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima.
Ecco la Serva di Dio, la Madre di Dio, che benedice anche coloro che oggi compiono gli anni, che festeggiano il compleanno in un giorno così speciale: che Dio vi dia molta pace e amore.
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