A Luisa Vairo: “Suo figlio è vivo e si trova a questo indirizzo”
La signora Luisa Vairo viveva in Londra quando decise nel settembre 1925 di visitare San Giovanni Rotondo. Luisa viveva una vita di lusso e piaceri, avendo dimenticato la religione, ma non era soddisfatta. Non si sentì a suo agio quando vide la povertà dell’area e del convento. Tutto quello che vedeva contrastava totalmente con la sua vita. Luisa si sedette nella chiesa piccola e a un certo momento Padre Pio le venne incontro dicendo: “Non sia così dispiaciuta, signora. La misericordia di Dio è infinita. Gesù morì sulla croce per i peccatori.” Luisa disse: “Mi vorrei confessare.” Padre Pio: “Adesso non è il momento. Venga nel pomeriggio e la confesserò. E se non sa che cosa dire, io parlerò per lei.”
Nel pomeriggio Padre Pio prese l’iniziativa durante la confessione, ed enumerò tutti i peccati che aveva commesso, dettagliando luogo, tempo e circostanze di ognuno. Alla fine Padre Pio chiese: “C’è nient’altro che ricorda?” La domanda era un trabocchetto. Lei sapeva che Padre Pio non aveva menzionato un peccato, e lottava, tra sè e sè, se dirlo. Alla fine, lo confessò, e Padre Pio: “Questo è quello che stavo aspettando.”
La signora Vairo rimase a San Giovanni Rotondo vivendo una vita di povertà, umiltà e penitenza. Una volta durante una tempesta di pioggia ghiacciata, lei andò al convento a piedi nudi. Arrivò con gli abiti inzuppati e i piedi sanguinanti. Padre Pio la vide e disse: “Ma questa pioggia in realtà non è bagnata.” La signora Vairo guardò ai suoi abiti: erano perfettamente asciutti.
La signora Vairo aveva un figlio. Lei lo invitò ad andare a trovarla. Lui era molto riluttante, e si rifiutò. Un giorno un amico le porse un giornale francese in cui c’era un articolo che diceva che la nave su cui si trovava suo figlio era affondata e molti passeggeri erano annegati, e c’erano pochi superstiti. La signora corse da Padre Pio spiegandogli la situazione. Padre Pio: “Ma chi le ha detto che suo figlio è morto? Grazie a Dio suo figlio è vivo e si trova a questo indirizzo.” Padre Pio le diede un indirizzo. La signora scrisse immediatamente a quell’indirizzo. Allo stesso momento il figlio stava scrivendo a lei per rassicurarla.
Le lettere si incrociarono. Meravigliato nel ricevere la lettera della madre, perché lei non poteva sapere il suo indirizzo, il figlio decise di andare a San Giovanni Rotondo dalla mamma. Stando con lei il figlio promise alla madre di rimanere digiuno così da potersi confessare da Padre Pio e ricevere la comunione. Tuttavia, prima di avviarsi verso la chiesa, passando per un mercatino, comprò due uova e dell’uva. Egli si bevve le uova e mangiò l’uva. Quando si avvicinarono a Padre Pio, questi disse: “Ma questo è un bugiardo. Dice che sta digiunando e non è vero.” La madre stava per irritarsi al vedere come Padre Pio trattava suo figlio. Ma Padre Pio continuò rivolgendosi al ragazzo: “Ancora vuoi insistere che hai digiunato? E allora che ne dici delle due uova e del grappolo d’uva che hai mangiato?” Il ragazzo guardò Padre Pio e gli disse: “Padre, perdonatemi, adesso io credo.” 89 90
Giuseppe Caccioppoli
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