venerdì 10 aprile 2020

“ Sono Re… per questo sono nato e per questo sono venuto al mondo.” (Gv. 18,37)



“ Sono Re… per questo sono nato e per questo sono venuto al mondo.” (Gv. 18,37)  

Queste parole oggi risuonano nei cuori di tutti gli uomini. Nostro Signore ci ha riscattati da ogni colpa e non ancora soddisfatto, ci lascia in eredità Sua Madre, affinché sia nostra Madre. 

Lei conosce bene il dolore, Lei conosce bene la gloria, Lei ci guiderà bene, proprio come si è presa cura del Bambino Gesù, così ora Lei ci terrà tutti tra le Sue Braccia.  Andiamo da Lei fiduciosi, una madre non disprezza le preghiere dei Suoi figli ed essendo la Regina degli Angeli, ci terrà al Suo fianco, perché sia anche la nostra protettrice. 

La Passione del Signore è stata una fonte di bene per tutta l'umanità; se ogni creatura umana si fermasse un momento e meditasse sul valore infinito di queste ore crudeli in cui il Signore soffrì per tutti, se l'uomo meditasse sulla Crocifissione, su ogni chiodo che trafisse le Mani ed i Piedi del nostro Amato, sul dolore atroce che sentiva quando fu trafitto dalla lancia che Lo colpì al Costato, sull'espiazione del Santo dei Santi, senza alcuna colpa, ah, procederemmo in modo diverso, avremmo trovato il vero valore della dolorosa Passione.  
Fu un dolore fisico che nessun uomo poteva sopportare, ma ancora di più, fu un dolore spirituale infinito, che nessun uomo sarà mai in grado di poter uguagliare. 

Questo momento deve essere meditato, ma alla luce dello spirito, per trovarne il suo vero valore e unirsi al trionfo della Missione del Signore.  
Solo andando in profondità in spirito e verità e vivendo ciò che ogni piaga del Signore racchiude in se stessa, potremo vedere l'indescrivibile bellezza che si trova ancora dietro il lacerato Corpo del nostro Amato e cioè che la Luce non si spegne mai, solo dobbiamo saperla cercare, non separarcene nemmeno per un momento perché la luce vince le tenebre. 

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