giovedì 7 maggio 2020

Giurare fedeltà al magistero di Bergoglio?



BERGOGLIO E LA DIVINIZZAZIONE DELLA NATURA


La divinizzazione della Natura esclude il soprannaturale e sostituisce la “salvezza dell’anima” con la “preservazione dell’Ambiente naturale”.
Adam Weishaupt, capo fondatore dell’Ordine degli Illuminati di Baviera, scrisse che solo in nome della sacralità panteistica della Natura, si può cancellare l’origine di tutti i mali: la Famiglia, insieme alla Civiltà cristiana...
Il card. Giacomo Biffi scrisse: «L’Anticristo ... mette le vesti di un pacifista elegante e corretto, ambientalista e animalista. ... I valori della solidarietà, della pace e dell’ecologia, se vengono sradicati o contrapposti all’annuncio del fatto salvifico, diventano ISTIGAZIONI ALL’IDOLATRIA».

Ci chiediamo: perché nell’enciclica di Bergoglio, Laudato si’, l’annuncio del fatto salvifico è completamente assente e tutto, persino l’Eucarestia, è vincolata alla Natura?

–La natura è citata 70 volte, mentre le parole: Redenzione di Cristo, Messa, Presenza reale, Sacrificio di Cristo, Confessione, Rosario, Regno di Dio, Paradiso, Purgatorio sono completamente assenti.
–L’Inferno è solo “soffocamento da agglomerazioni residenziali non compensato da relazioni umane che danno il senso di comunione e di appartenenza” (148).
–La salvezza dell’anima è totalmente assente, ma compaiono 4 tipi di salvezza che si possono ottenere con un appropriato rapporto con la natura (71, 79, 79, 112).
–Il Peccato è citato 4 volte, solo in relazione alla natura.
–L’Anima è citata una sola volta, ma solo per “incontrare Dio anche in tutte le cose” (233).
–Il Soprannaturale è descritto come la natura che viene assunta da Dio e trasformata in mediazione della vita soprannaturale (235).
–Il Cristo risorto è maturazione universale che illumina tutto; su Maria e Giuseppe dice solo che ci aiutano a proteggere il mondo che Dio ci ha affidato.
Eucaristia (236): «Unito al Figlio incarnato, presente nell’Eucarestia, tutto il cosmo rende grazie a Dio. L’Eucaristia unisce il cielo e la terra, abbraccia e penetra tutto il creato. Il mondo, che è uscito dalle mani di Dio, ritorna a Lui in gioiosa e piena adorazione: nel Pane eucaristico “la creazione è protesa verso la divinizzazione, ... verso l’unificazione col Creatore stesso”. Perciò, l’Eucaristia è anche fonte di luce e di meditazione per le nostre preoccupazioni per l’ambiente, e ci orienta ad essere custodi del creato».

del dott. Franco Adessa

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