DIO CREA AD IMMAGINE DELLA SUA STESSA PERFEZIONE
O Essere sussistente, tanto sufficiente ti sei essendoti, quanto creando! (21-10-59)
Dio, nello stesso atto di vita trinitaria in cui si è, crea nella sua unica Parola, dove, senza tempo, senza principio e senza fine, è detta tutta la vita divina ed umana. Per questo è l’eterno Silente. (19-12-66)
Colui che È fece tutte le creature ad immagine della sua infinita perfezione, e le cose più perfette lo manifestano di più; e così vediamo che, nel Verbo, espressione infinita della Trinità nell’Unità, sono state fatte tutte le cose. (29-9-63)
O Datore di ogni bene! Tu sei la vita infinita; con il tuo potere crei, essendo la ragione d’essere di ogni vita che da Te e in Te è. (25-1-59)
Nella tua sapienza, mia Trinità una!, ho sorpreso che, ciò che non sei Tu o non è in Te, non è. (19-8-62)
In Dio il volere s’identifica col suo potere; Egli perciò è capace di fare tutto quello che vuole; e poiché i mezzi che ha per realizzarlo sono infiniti, tutte le cose create sono riflesso ed immagine della sua infinita perfezione; per questo, tutto quello che Dio fa è perfetto. (27-10-75)
L’Increato, quando crea, lo fa secondo la sua capacità infinita d’essere, anche se le cose create, per perfezione dello stesso essere di Dio, sono sempre finite; se fossero infinite, Dio sarebbe potuto essere nella sua infinità qualche cosa che non fu, il che è assurdo, perché Egli è tutto nella possibilità senza limiti della sua capacità infinita; e per questo, per essere Egli infinitamente terminato, completo e perfetto in se stesso, il fare di Dio deve essere verso fuori e creando. (19-1-67)
Per esigenza della natura divina, quando Dio opera verso fuori, lo fa secondo la sua stessa perfezione, che si manifesta a noi in esuberante diversità di sfumature attraverso la creazione e, soprattutto, nella sua donazione d’amore verso di noi; la quale sorpassa così pienamente la mente dell’uomo, che gli manca la terra sotto i piedi davanti alla ricchezza e alla perfezione dell’essere, dell’operare e del comunicarsi di Dio in perfezione eterna ed infinita. (4-7-69)
Dio è l’Immutabilità eterna poiché, essendo la perfezione infinita, fa tutto come Egli è: in perfezione totale, che non è soggetta né a tempo né a circostanze. (4-8-70)
Lo spazio, creaturina creata dall’Immenso, fu e, sottomesso al tempo, è per opera di Colui che si È di per sé, in sé e per sé. Egli sostiene tutto e lo mantiene senza sforzo, solo col guardarlo in volontà di permanenza. (7-1-65)
Ascolta, universo intero, che quando l’Immenso cessi di guardarti o ti guardi in volontà che tu smetta di essere, non sarai. Per questo, o Immensità divina, io ti adoro. Tempo, spazio, cantate un inno al Signore perché è l’Immenso. (7-1-65)
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