domenica 7 giugno 2020

Signore che sei divenuto mio amico,



Sei venuto a me, umilmente e discretamente per offrirmi il tuo Cuore nel dono di una amicizia perenne. Mi hai immediatamente elevato al tuo rango, abbassandoti al mio, e hai voluto un contatto familiare, pieno di abbandono.
Nella mia anima, dove sei entrato con l'ardore silenzioso del tuo amore, tu dimori come l'amico sempre presente, che si dona a me e colma tutte le mie aspirazioni.
Dandoci te stesso tu ci dai ogni cosa, perché tutta la creazione ti appartiene e a coloro che ti ricevono nella loro intimità comunichi tutto ciò che possiedi; ma al disopra di ogni cosa, il dono del tuo Cuore è il dono supremo.
Perché l'intimità sia perfetta tu mi associ alle tue sofferenze e alle tue gioie, mi metti a parte delle tue speranze, delle tue imprese, della tua vita.
M'inviti a collaborare alla tua opera redentrice, a lavorare con te, perché vuoi che la nostra amicizia sia feconda e produttiva, per me stesso e per gli altri.
Non avrei mai pensato che un Dio potesse essere mio amico. Ma tu lo sei, Creatore amico della tua creatura, e santo amico di un peccatore, di un uomo così debole e vile.
Sei l'amico ideale, che non viene mai meno alla sua fedeltà e che non rifiuta nulla di se stesso.
Fa' che a una così grande amicizia io risponda degnamente comportandomi sempre come un tuo amico!

Nessun commento:

Posta un commento