lunedì 5 ottobre 2020

I NOSTRI MORTI

 


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I suffragi: il valore delle «opere buone»

Circa i «suffragi» per i defunti, non tutti i cristiani hanno una retta conoscenza della dottrina della Chiesa e della sana teologia. Ogni «opera buona e santa» come la santa messa, la comunione, la preghiera, l'umile accettazione delle sofferenze della vita, il dovere quotidiano svolto con fede secondo la volontà di Dio, le volontarie penitenze, gli atti di carità fraterna, la pratica delle opere di misericordia corporali e spirituali sono «opere buone e sante» che Dio consiglia e, spesso, comanda e che accetta con benevolenza di Padre. Ebbene queste «opere buone e sante» assumono aspetti e valori diversi: a) sono opere «latreutiche», cioè glorificano Dio per la sua infinita maestà e gloria; b) sono opere «eucaristiche» in quanto sono un dovuto ringraziamento a Dio per tutti gli aiuti e grazie che continuamente dona all'uomo. Questi due aspetti e valori delle «opere buone» hanno per oggetto diretto lo stesso Dio. c) Il terzo aspetto è «impetratorio». Ecco la parola di Gesù: Se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perchè dove sono due o tre radunati nel mio nome, io sono in mezzo a loro (Mt. 18,19-20). d) L'ultimo valore delle «opere buone» è «soddisfattorio» in quanto, in certo modo, ripaga le offese che l'uomo arreca al suo Dio. Questi ultimi due aspetti hanno per oggetto l'uomo. Lo stesso sacrificio della croce, l'opera «buona» per eccellenza, ebbe tutti e quattro questi aspetti: due rivolti a Dio e due rivolti all'uomo.

  Il cristiano e la comunità cristiana, possono offrire il valore «impetratorio» delle loro opere buone per se stessi o per il bene dei fratelli, secondo l'invito dell'apostolo Giacomo: Pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto vale la preghiera del giusto fatta con insistenza (Gc. 5,16). Questo merito, però, non può essere applicato per i defunti, essendo finito per loro il tempo della prova. D'altra parte, l'unica grazia che i defunti possono ricevere è la «visione beatifica» che, come abbiamo già visto, è solo rimandata alla loro completa purificazione.

  Tutto il valore del suffragio cristiano è racchiuso nel quarto aspetto delle «opere buone», cioè nel valore «soddisfattorio, che può essere offerto per le anime dei defunti a loro purificazione. Come Gesù offrì il sacrificio della croce in «espiazione vicaria» per i peccati dell'umanità, così il cristiano può offrire le sue opere buone per la purificazione delle anime dei defunti. La ragione teologica della validità dei suffragi offerti per le anime del purgatorio, proviene dalla misteriosa relazione che unisce la Chiesa pellegrina in terra a quella del purgatorio e a quella trionfante in cielo. E come la Chiesa dei nostri Santi del cielo «intercede» per la Chiesa terrena, così questa può «espiare e soddisfare per quella del purgatorio. Pertanto i cristiani che aiutano i fratelli defunti con le «opere buone» che abbiamo ricordato, compiono un meraviglioso atto di carità fraterna, raccomandato dalla Chiesa, accetto a Dio e utile a loro stessi. 

Del Padre francescano Pasquale Lorenzin


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