Io sono in te Colui che ama il Padre.
Puoi immaginare la pressione o l'intensità del fuoco del mio amore per il Padre che mi genera incessantemente, come lo Spirito genera il Pensiero? Questo Pensiero diventa una realtà sostanziale ed è Persona uguale a quella del Padre che lo pensa e lo genera. Mistero del dono, mistero dell'amore perfetto, oggetto della contemplazione e della lode dei beati nel cielo.
Io sono in te Colui che ama lo Spirito Santo, il nesso vivente che mi lega al Padre, il bacio sostanziale del nostro amore. Siamo distinti e al tempo stesso legati come il Fuoco e la Fiamma. Egli è il dono del Padre a me, e la lode di ringraziamento di me al Padre.
Io sono in te Colui che ama Maria.
Amore creatore poiché insieme al Padre e allo Spirito l'abbiamo concepita sin dall'eternità ed Ella non ci ha delusi.
Amore filiale poiché in tutta verità io sono figlio suo più di quanto nessun altro sulla terra sia figlio di sua madre.
Amore redentore che l'ha preservata dal peccato originale e l'ha associata strettamente all'opera della salvezza del mondo.
Io sono in te Colui che ama tutti gli angeli e tutti i santi. Puoi elencarli, dal tuo angelo fino ai santi prediletti e fino ai tuoi antenati entrati nella beata eternità. Che la tua conversazione, attraverso me, sia sempre nei cieli dov'essi ti aspettano.
Io sono in te Colui che ama tutti gli uomini viventi ora sulla terra, tutte le anime che comportano la tua posterità senza numero, tutti coloro che un giorno ti rivelerò essere stati i più diretti beneficiari delle tue rinunce, delle tue sofferenze, dei tuoi lavori e poi... tutti gli altri, tutti, senza eccezione.
Soltanto ciò che tu impregni di amore ha valore nel mio Regno e ai miei occhi. Le cose non valgono che per il loro contenuto di amore. Gli uomini non valgono che per la loro dose di amore oblatívo. Questo solo conta e affinché in te tutto sia impregnato del mio amore devi ricaricarti ed esercitarti; ricaricarti, poiché l'amore divino è un dono che bisogna invocare continuamente e con intensità; esercitarti, poiché la carità è una virtù che richiede molto coraggio.
Ah, se gli uomini volessero davvero rettificare in tal senso la loro scala dei valori! Se sapessero scoprire l'importanza dell'amore nella loro vita!
Amare è pensare a me, è guardarmi, è ascoltarmi, è unirsi a me, è condividere tutto con me. Tutta la vostra vita è un susseguirsi quasi ininterrotto di decisioni in favore o a danno di questo amore, che mira a farvi rinunciare a voi stessi per il beneficio degli altri. Più cresce in un'anima tale amore, più si innalza il livello dell'umanità; ma quando un'anima dice « no » alla proposta di questo amore, si opera un impoverimento del divino nel mondo e un ritardo nello sviluppo spirituale di tutti i popoli della terra.
Colui che si sforza di amare in accordo con il mio cuore vede tutti gli esseri e tutte le cose con i miei occhi e percepisce interiormente il messaggio divino che tutti gli esseri e tutte le cose sono in grado di portargli.
Non ti sei accorto che più rimanevi fedele all'orazione, meno essa ti era pesante? Ci si stanca soltanto di ciò che si abbandona; ma se si è costanti, si ottiene la grazia di gustare, anzi di assaporare, in ogni caso di perseverare ed, eventualmente, di sopportare.
Più percepirai il mio amore in modo vivente, sperimentale, più sarai in grado di rivelarlo agli altri. Questa è la forma di testimonianza che aspetto da te.
Quel fluido misterioso che dona al volto degli uomini un riflesso indefinibile del divino, nasce dalla profonda intimità dell'incontro prolungato con me.
Io sono non soltanto il vincolo, ma la dimora delle anime, laddove esse possono ritrovarsi e comunicare tra loro attraverso di me.
In me puoi trovare con certezza anzitutto il Padre e lo Spirito Santo, poiché il Padre è in me e io sono nel Padre, e lo Spirito Santo ci unisce l'uno all'altro in una ineffabile vicendevole comunicazione.
In me puoi trovare mia Madre Maria che è unita a me in modo incomparabile e per mezzo della quale io continuo a donarmi al mondo.
In me trovi il tuo angelo, compagno fedele della tua vita peregrinante, messaggero devoto e protettore attento.
In me trovi tutti i santi del cielo, i patriarchi e gli apostoli, i profeti, i martiri...
In me trovi tutti i sacerdoti che mi sono uniti a titolo particolare, in virtù della loro ordinazione sacerdotale che li identifica a me, Colui nel nome del quale essi parlano.
In me trovi tutti i cristiani, e tutti gli uomini di buona volontà, chiunque essi siano.
In me trovi tutti i sofferenti, tutti i malati, tutti gli infermi, tutti i morenti.
In me trovi tutti i defunti del Purgatorio che attingono dalla mia oscura presenza il fondamento della loro ardente speranza.
In me trovi il mondo intero, conosciuto e sconosciuto, tutte le bellezze, tutte le ricchezze della natura e della scienza, tutto ciò che supera quanto i massimi scienziati non possono né potranno mai intravvedere.
In me trovi soprattutto il segreto dell'amore offerente totale, poiché io sono Colui che ama e che desidera portare il fuoco sulla terra attraverso gli uomini, al fine di rendere l'umanità incandescente di gioia e di felicità per l'eternità.
Io rimango in attesa continua di te; senza impazienza, certo, sapendoti debole e fragile, ma tanto desideroso di sentirti e di vederti in ascolto della mia Parola. Non lasciare sfarfallare il tuo spirito su cose effimere e inutili. Non sperperare in tante futilità il poco tempo di cui disponi. Pensa che io sono presente, il tuo Maestro, il tuo Amico, il tuo Servo: volgiti verso di me! Quanto ben più viva ed estesa sarebbe la tua influenza, se fossi più spesso attento a me e con più amore!
Ricorda bene questo: qualunque sia l'attività che uno compie e le sofferenze che sopporta, è l'unione d'amore presente in esse a costituirne il valore.
Sforzati di unirti maggiormente a me. Unisciti alla mia preghiera. Unisciti alla mia offerta. Unisciti alla mia attività nel mondo nell'intimo dei cuori. Vedi come viene ostacolata da tutti gli egoismi consci e inconsci. Vedi invece com'è potente nelle anime generose che a essa si abbandonano con docilità.
Unisciti a me per fare tutto quello che devi fare, e farai tutto meglio e più facilmente. Unisciti a me per essere buono, cordiale, comprensivo, aperto agli altri e io farò passare parte di me nei tuoi rapporti con gli uomini. Se non vuoi essere separato da me, unisciti a me più spesso e più intensamente, durante tutte le ore, luminose e grigie, di ogni giorno.
Non è cosa vana se durante il giorno riesci a moltiplicare gli atti positivi di amore e di desiderio, poiché in tal modo va esprimendosi in te la carità del Padre per me e ciò opera l'accrescimento della mia presenza in te: e io mi manifesterò attraverso il tuo involucro carnale. Bisogna che il tuo amore sia attivo e vigilante. Se si addormenta, per vigliaccheria e negligenza, ci sarà una pausa all'irradiarsi della mia vita in te.
Nella conoscenza del mio amore per te e per il mondo ci sono diverse zone concentriche la cui penetrazione non può che ravvivare la tua fede e la tua carità.
Prima di tutto c'è la percezione sperimentale della mia presenza amorosa che ti coinvolge interiormente ed esteriormente. Non sono forse in te, nel più intimo di te stesso? Non ti sono forse continuamente vicino e non ho ragione di ripeterti spesso: « Guarda me che ti guardo. Agisci come membro mio. Tratta con me come se mi vedessi, e sorridimi ».
Poi c'è la conoscenza intellettuale dell'amore infinito che ti ha amato fino a far follie, la follia del presepe, la follia della croce, la follia dell'ostia, la follia del sacerdozio, con tutto ciò che questo comporta di umiltà e tenerezza da parte mia: farmi creatura, farmi piccolo, farmi dipendente tuo e della tua buona volontà collaboratrice.
C'è infine quello che attualmente non puoi né sapere, né percepire: è il fuoco dell'amore trinitario che ti solleverà, ti infiammerà, ti alimenterà nell'eternità e per l'eternità, facendoti partecipe della nostra gioia sostanziale, in una carità universale esaltante.
Se tu sapessi quanto io desidero essere finalmente tenuto in conto nella vita di ogni giorno; non essere soltanto Colui che si invoca secondo i riti, ma l'Amico vero e intimo con cui ci si confida e di cui ci si può fidare. Non sono forse io Colui che sente ciò che tu provi, che assume i tuoi stati d'animo, che trasfigura e feconda i tuoi desideri, i tuoi gesti, le tue parole?... Tutto ciò che riempie le tue giornate dev'essere un'occasione per far trascorrere tutto il mio amore nella tua anima.
Padre Courtois
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