La Battaglia Finale del Diavolo
Si impone alla Chiesa un falso Messaggio di Fatima
Un altro esempio di quest’Adattamento della Chiesa al mondo (vedi il capitolo precedente, pp. 119-121), tra i più tristi di tutti, avvenne l’8 ottobre 2000: in quell’occasione si tenne in Vaticano una cerimonia di “affidamento” di molte cose alla Vergine Maria. Un “affidamento” fatto ad uso e consumo delle masse, affinché queste si levassero dalla mente il problema della Consacrazione della Russia. Durante quella cerimonia furono “affidati” alla Madonna “tutti i popoli” del mondo, i disoccupati, persino i “giovani in cerca di un significato” – tutto e tutti, tranne la Russia. Il giorno prima della cerimonia era stata trasmessa in tutto il mondo, via satellite, la recita del Rosario a Piazza San Pietro. Qualcosa, tuttavia, mancava: non c’erano le preghiere di Fatima. Nessuno, in Vaticano, avrebbe recitato: “O mio Gesù, perdona i nostri peccati, salvaci dalle fiamme dell’inferno. Porta tutte le anime in Paradiso, soprattutto quelle più bisognose”. Suor Lucia tuttavia, recitò una decina del Rosario dinanzi alle telecamere nel convento di Coimbra. Con un’espressione assai triste, Suor Lucia pronunziò le preghiere di Fatima, in portoghese. Era stata ridotta a niente più che ad un’apparizione in uno spot pubblicitario.
È questa la Sergianizzazione del Messaggio di Fatima, cioè l’Adattamento di Fatima al mondo. La Madonna di Fatima diviene la Madonna dei disoccupati, la Madonna dei Giovani in cerca di un significato ed il Rosario viene privato delle preghiere di Fatima.
Questo ci porta agli inizi del 2001. Il 2000 fu un anno davvero intenso per l’Adattamento, ma c’era ancora qualcosa da fare. Padre Gruner stava ancora conducendo con successo il proprio apostolato di Fatima. Il 16 febbraio 2001, quindi, il Cardinale Castrillón Hoyos scrisse a Padre Gruner rinnovando la sua minaccia di scomunica, fatta il giugno precedente. Se Padre Gruner non avesse cessato di fare quel che stava facendo, sarebbero state intraprese contro di lui “misure definitive che sarebbero dolorose per tutti quelli coinvolti”.
Nella stessa lettera il Cardinale Castrillón Hoyos dette un’altra dimostrazione del nuovo orientamento all’opera nei confronti del Messaggio di Fatima. Secondo il Cardinale Castrillón Hoyos: “La Beata Madre è apparsa ai tre pastorelli nella Cova da Iria all’inizio del secolo, ed ha definito un programma per la Nuova Evangelizzazione in cui si trova coinvolta l’intera Chiesa, e che è ancora più urgente all’alba del terzo millennio”.281 La Madonna era diventata la Madonna della Nuova Evangelizzazione – in merito alla quale non una singola parola era mai stata pronunciata a Fatima!
La Madonna non giunse a Fatima per annunciare “la Nuova Evangelizzazione”, uno slogan che descrive un nuovo ed inefficace tentativo di stimolare la fede morente in coloro che sono già Cattolici.282 Né Ella giunse per annunciare uno dei tanti oscuri proclami che hanno invaso la Chiesa negli ultimi quarant’anni: “dialogo ecumenico”, “dialogo interconfessionale”, “solidarietà”, “la civiltà dell’amore”, “acculturazione”, e così via. La Madonna giunse per annunciare la vecchia Evangelizzazione, l’eterno Vangelo di Gesù Cristo, il Quale è e sarà sempre lo stesso, ieri oggi e per sempre – lo stesso Cristo che avvertì il mondo che “colui che crede ed è battezzato sarà salvato; colui che non crede sarà condannato”. Un gruppo di sostenitori di Padre Gruner protestò così nella loro risposta al Cardinale Castrillón Hoyos:
Eminenza, dove si può trovare attribuisce nel Messaggio di Fatima uno qualsiasi di questi elementi che lei gli attribuisce? Dove sono il Cielo e dove è l’inferno, dato che lei parla solo vagamente di “Realtà definitive” – un termine che qualsiasi Massone troverebbe accettabile? Dov’è il trionfo del Cuore Immacolato? Dove sono la consacrazione e la conversione della Russia? Dove sono gli avvertimenti della Madonna? Dov’è, in definitiva, il Messaggio di Fatima?
Il Messaggio della Madonna di Fatima era privo di slogan come “la Nuova Evangelizzazione”. La Madonna non pronunciò slogan, ma una sola e semplice verità Cattolica: che molte anime stavano bruciando all’inferno per la mancanza di Fede Cattolica; che per salvare queste anime Dio chiede che venga stabilito nel mondo – non solo tra coloro che sono già Cattolici – la devozione al Suo Cuore Immacolato; che il Suo Cuore Immacolato alla fine trionferà attraverso la Consacrazione della Russia a quel Cuore; che solo attraverso questi mezzi vi potrà essere la vera pace per la nostra epoca. La Madonna di Fatima ci ha anche fornito un avvertimento sulle conseguenze che sarebbero accadute se non avessimo obbedito alle Sue richieste: guerre e persecuzioni nei confronti della Chiesa, il martirio dei giusti, la sofferenza del Santo Padre, la sofferenza del mondo intero – tutte cose che stanno avvenendo in questo preciso istante della storia – e quindi, se continuassimo ad ignorare le Sue richieste, la distruzione di molte nazioni.
Il Messaggio di Fatima, quindi, era stato semplicemente rimosso dalla storia e trasformato in una serie di slogan dell’Adattamento Sergiano della Chiesa o, come lo chiama qualcuno, della stalinizzazione della Chiesa Cattolica. In linea con questo adattamento, la censura sarebbe stata applicata a chiunque avesse ancora dato ascolto al precedente modo di vedere le cose. Nella stessa lettera del 16 febbraio, il Cardinale Hoyos chiese a Padre Gruner di “ritrattare pubblicamente” alcune opinioni contenute nella rivista del suo Apostolato, che il cardinale riteneva inaccettabili. In una Chiesa che è letteralmente ricolma di pubblicazioni eretiche, che hanno corrotto la fede di milioni di fedeli e messo in pericolo le loro anime, il Cardinale Castrillón Hoyos vuole censurare proprio la rivista Il Crociato di Fatima! Ma perché? Perché quella rivista ha osato criticare, non certo gli insegnamenti sulla fede e la morale della Chiesa Cattolica, ma le decisioni prudenziali del Cardinale Sodano e dei suoi collaboratori – tra le quali ricordiamo: la conferenza stampa e le cene con Mikhail Gorbaciov e gente del suo rango, gli stretti rapporti con la scismatica APC ed il tentativo di occultare il Messaggio di Fatima sotto una montagna di false interpretazioni.
Il trattamento nei confronti di Padre Gruner, della Fraternità di San Pietro, dell’Arcivescovo Lefebvre, della Società di San Pio X e di altri ancora che sono stati percepiti come ostacoli al nuovo orientamento dato dal Vaticano II, ci dimostrano come quest’epoca post conciliare presenti una situazione molto simile a quella preventivata da San Basilio, al culmine dell’eresia ariana: “oggi viene punito con vigore solo un crimine: la precisa osservanza delle tradizioni dei nostri padri. Per questo motivo i pii sono mandati in esilio e portati nei deserti”.
Solo un‘offesa viene oggi punita con vigore: la precisa osservanza delle tradizioni e dei costanti insegnamenti pre-conciliari della Chiesa – riassunti dal Messaggio di Fatima. È Strano a dirsi, ma fu proprio il Cardinale Ratzinger a rilasciare questa dichiarazione nei riguardi del cosiddetto “scisma di Lefebvre,” in un discorso ai vescovi del Cile nel 1988:
Quello che era stato precedentemente considerato Santissimo (ovvero la forma con la quale veniva applicata la Liturgia) appare ora essere una delle cose più proibite, l’unica cosa che venga proibita in effetti. È intollerabile criticare le decisioni che sono state prese sin dal Concilio. Dall’altra parte, se si pongono dubbi su antichi dogmi o anche sulle grandi verità della Fede, per esempio sulla verginità corporale di Maria, sulla resurrezione del corpo di Cristo, sull’immortalità delle anime, nessuno se ne lamenta o se lo fa questo avviene in maniera assai moderata. Tutto questo porta un gran numero di persone a chiedersi se la Chiesa di oggi sia realmente la stessa di ieri o se sia cambiata in qualcosa di diverso senza dirlo alla gente.
Ancor più stranamente, lo stesso Cardinale Hoyos aveva ammesso le medesime cose nell’intervista, già citata, rilasciata alla rivista 30 giorni: “La grande emergenza ai nostri giorni è quella di mostrare alla gente che la Chiesa odierna è la stessa di sempre”. Ma perché dovrebbe esistere una simile “emergenza”? Quando mai, nella storia della Chiesa Cattolica, è stato necessario dimostrare che essa è la stessa di sempre? Perché si rende necessaria una simile dimostrazione, se non c’è una buona ragione per credere che la Chiesa sia stata effettivamente cambiata?
In effetti, una ragione per sospettarlo c’è, come abbiamo già spiegato: a partire dal Vaticano II, la Chiesa Cattolica è andata adattandosi alle posizioni che erano state previste, pianificate e portate avanti dai suoi peggiori nemici. E coloro che sono al potere nella Chiesa odierna si rifiutano di riconoscere ciò che è accaduto, anche se non sono essi stessi gli esecutori coscienti di una simile distruzione. Costoro sono “ciechi, e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!” (Mt. 15:14), come disse Nostro Signore nei riguardi dei Farisei.
Come disse Suor Lucia: “Ecco perché il diavolo ha lanciato una simile battaglia contro di esso [il Rosario]! La cosa peggiore è che gli è riuscito a portare all’errore e all’inganno molte anime che hanno una grave responsabilità, per via del posto che occupano...! Sono uomini ciechi che guidano altri ciechi...”283
Come disse San Paolo nei riguardi di persone similmente arroganti: “Non c’è nessuno così cieco di chi non vuol vedere”. È anche scritto nelle Sacre Scritture: “Perché il cuore di questo popolo si è indurito e hanno ascoltato di mala voglia con gli orecchi, hanno chiuso i loro occhi per non vedere con gli occhi, non ascoltare con gli orecchi, non comprendere nel loro cuore e non convertirsi, perché io li risani”. (Atti degli Apostoli, 28:27) Queste persone difendono in maniera stolta e cieca l’Adattamento della Chiesa Cattolica, come se fosse un dogma di Fede, mentre i veri dogmi di Fede vengono minati alle fondamenta in tutta la Chiesa davanti ai loro occhi, e non fanno niente per difendere la Fede e la Chiesa Cattolica.
Padre Paul Kramer
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