sabato 8 maggio 2021

ADAMO E LA SUA VITA NELL’UNITA’ DEL SUO CREATORE E PADRE

 


E nel Volume 20 - Dicembre 6, 1926, Gesù ci dice che L’atto si può dire perfetto allorquando regna la Volontà Divina.

[…] (Scrive Luisa:) Stavo facendo i miei soliti atti nel Fiat Supremo, e pensavo tra me che volevo nascondere il mio piccolo amore, la mia meschina adorazione e tutto ciò che io potessi fare nei primi atti che fece Adamo quando possedeva l’Unità della Luce della Divina Volontà, ed in quelli della Mamma Regina, che furono tutti perfetti; ed il mio adorato Gesù ha soggiunto: “Un atto allora si può chiamare perfetto quando racchiude in sé tutti gli atti insieme, e solo la mia Volontà racchiude quest’atto perfetto, che mentre dà un Atto Solo scaturiscono da quest’Atto Solo tutti gli atti possibili ed immaginabili che ci sono in Cielo e in terra. Quest’Atto Solo del mio Volere è simbolo d’una fonte che mentre la fonte è una, da Essa scaturiscono mari, fiumi, fuoco, luce, cielo, stelle, fiori, monti e terra: da questa sol fonte esce tutto. Ora, Adamo nello stato d’innocenza e l’altezza della Sovrana Regina, possedendo la mia Volontà, se amavano, nell’amore racchiudevano l’adorazione, la gloria, la lode, la benedizione, la preghiera; nel più piccolo loro atto, nulla mancava, scorreva la molteplicità delle Qualità dell’Atto Solo del mio Supremo Volere che facendole abbracciare tutto in un atto davano al loro Creatore ciò che gli conveniva. Sicché se amavano adoravano, se adoravano amavano; gli atti isolati che non abbracciano tutti gli atti insieme, non si possono chiamare perfetti, sono atti meschini, che danno di volontà umana. Ecco perciò che solo nel Fiat l’anima può trovare la perfezione vera nei suoi atti, ed offrire un atto divino al suo Creatore”.

dagli Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta


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