Sabato, 1 Maggio 1999, ore 12 - Visione e messaggio della Madonna del Pino
Giuseppe Auricchia: "Il primo maggio 1999. alle ore 12, dopo aver recitato il santo Rosario sono caduto a terra trovandomi in un altro mondo. Quando mi sono ripreso e ho aperto gli occhi, mi sono trovato dinanzi, la Madre di Dio che così mi diceva:"
Madonna: "Ascolta le Mie parole, le Mie istruzioni, sono la Regina del Cielo e ti annunzio il castigo che sta per sopraggiungere su questa generazione ipocrita.
Il Cuore di Mio Figlio Gesù è straziato dalle offese degli uomini, la Mia mano è stanca di trattenere le tenebre.
Ho percorso il mondo intero supplicandovi di fare riparazione e conversione. I Miei richiami sono caduti nelle orecchie di coloro che non vogliono intendere.
Siete accecati dai piaceri del mondo, il vostro Io, la superbia, l'orgoglio del cuore, e della mente hanno condotto molti sacerdoti verso la via perversa.
Vi saranno grandi avvertimenti prima del castigo. Ora guarda".
Giuseppe Auricchia: "Col dito verso l'alto mi indica le parole della profezia di Fatima":
Madonna: "Le tenebre verranno gradualmente sulla Terra, prima della Sfera della Redenzione, vi sarà una grande guerra perché gli uomini non vogliono la pace vera. Guarda il cielo"
Giuseppe Auricchia: "Ho visto queste frasi:
Gialli contro bianchi, bianchi contro neri.
La Palestina, Gerusalemme, Asia, Egitto, Africa,
tutto l’Oriente e tante altre nazioni periranno,
molte anime non preparate si perderanno.
"Guarda ancora, non avere paura, mi disse la Madonna. Vidi una grossa Sfera con una striscia di fuoco che attraversava velocemente il cielo e si dirigeva verso la Terra producendo un grande calore, vidi Città in fiamme, gente che correva e cadeva per terra, l'aria pesante, mancante di ossigeno; la Sfera girava e rigirava velocemente nel cielo, rovesciando polvere come fuoco, vidi le onde dell' oceano che sollevandosi in alto, ricadevano sulla terraferma, su New York, lasciando enormi buchi dove sparivano migliaia di uomini.
A questa vista gridai per lo spavento, la Vergine Maria, tacque ed io sentii la Sua mano che mi accarezzava la fronte, mentre nuovamente cominciava a parlare:"
Madonna: "Figlio Mio, sappi che satana non fu privato della sua vasta scienza e dal suo grande potere quando fu cacciato dal cielo per la sua disobbedienza e la sua arroganza verso Dio, per questo egli ha un grande potere sulla Terra ed è agevolato dal fatto che vive in un mondo invisibile agli occhi degli uomini.
L'uomo oggi continua la ricerca, ma non trova la verità, perché l’orgoglio intellettuale ha tracciato il cammino della sua dannazione, e segue il cammino degli angeli decaduti.
Figlio, sappi che tutto ciò che ti dico e che ho detto in passato in questo luogo, non deve essere considerato vero simbolismo, le Mie parole sono reali, ma voi non potete comprenderle, ne comprendere gli scritti degli antichi profeti. Chiedete allo Spirito Santo di illuminarvi.
I Vescovi non devono fare compromessi, così non salvano le anime, ne compromettono la fede.
I sacerdoti, hanno dimenticato di essere stati consacrati a Dio, i loro errori, il loro rilassamento e la loro incuria hanno distrutto la fede nel cuore dei giovani.
Genitori! dove siete mentre i vostri figli sono nel cammino della perdizione?
Non sapete difenderli dalle insidie del mondo, togliete i libri impuri, le immagini oscene! "
Giuseppe Auricchia: "Poi, la Madre di Dio tacque, mi guardò sorridente, ma piena di tristezza e, dai suoi occhi vedo scendere delle lacrime e continuò a parlarmi."
Madonna: "Figlio, il Mio cuore è pieno di dolore, è crocifisso; l'errore è entrato nella casa di Mio Figlio, perché il clero si è dato al mondo, i sacerdoti devono tornare ad una vita di preghiera, uniti con il Mio popolo, le nostre pecore sono affamate, il mondo ha rigettato il soprannaturale per un mondo di scienza.
O figli beneamati del Mio cuore, consacrati a Dio, sappiate che durante il sacrificio della santa Messa, ricevete il Corpo ed il Sangue fisici e spirituali di Mio figlio.
Comprendete che Mio figlio viene a voi totalmente in Spirito e col Suo corpo fisico?
O Miei cari sacerdoti, vescovi, non commettete errori verso Dio Padre che Mi ha mandato in questo luogo, non demoralizzate il Mio strumento, scelto da Lui stesso, pensate che il tempo è breve, siete alla fine di questi tempi e, l'ora è vicina.
Figlio Mio, ora riposa nella Mia pace ed in quella di Mio Figlio, questo messaggio devi consegnarlo al tuo Vescovo (*), fai presto! Ti benedico".
(*) Nota. Il messaggio venne subito inviato al vescovo di Noto (Siracusa), accompagnato da una lettera.
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