mercoledì 5 maggio 2021

Il “nuovo” Terzo Segreto

 


La Battaglia  Finale del Diavolo


D. Il “commento teologico” del Cardinale Ratzinger 

i) La sceneggiata dell’introduzione

Già nella seconda riga di questo Commento (MDF, pag. 32)  possiamo leggere  che il “cosiddetto terzo ‘segreto’ di Fatima” viene  “qui pubblicato nella sua interezza”. Questa falsità viene ripetuta  anche altrove (MDF, pag. 39). L’articolo già citato di Andrew Cesanek  ci fornisce prove sufficienti per smascherare quest’affermazione come  falsa (vedi capitolo 13). Affronteremo questo inganno alla conclusione  del capitolo.

La successiva affermazione è quanto meno cinica: 

Nessun grande mistero viene svelato; il velo del futuro non  viene squarciato. Vediamo la Chiesa dei martiri del secolo ora  trascorso rappresentata mediante una scena descritta con un  linguaggio simbolico di difficile decifrazione.301

Se non contiene alcun grande mistero, perché mai la Madonna si  sarebbe preoccupata di renderlo segreto? Forse – come vedremo – il  futuro viene svelato nell’altra parte del Terzo Segreto che ci è stata  evidentemente celata, quella che contiene le parole della Madonna che  seguono la frase “In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede  ecc.” Ad ogni modo, ci sembra francamente assurdo pretendere che  la visione di soldati che colpiscono a morte il Papa sia semplicemente  un simbolo del passato, sopratutto alla luce dei messaggi così chiari e  precisi del resto del Messaggio di Fatima.

A confronto con la maggior parte delle profezie – pensiamo alle  difficoltà d’interpretazione dell’Apocalisse – i segreti di Fatima sono  piuttosto chiari e vanno dritti al punto; perché il Terzo Segreto sarebbe  “simbolico e di difficile decifrazione”? Perché il Ventesimo Secolo  terminerebbe nel 1999?

Nel 1900, il Kaiser tedesco Guglielmo II decretò che quello era  l’anno d’inizio del Ventesimo secolo, una cosa matematicamente  impossibile. A quanto pare le opinioni matematiche, così come quelle  teologiche, dell’ex Cardinale Ratzinger sono soggette più all’autorità  che non alla verità. E nel dire questo non vogliamo entrare in “facili  polemiche” sul suo rimarchevole cambiamento di opinione avvenuto  tra il 1984 ed il 2000. Nel 1984, infatti, mentre discuteva del contenuto  del Terzo Segreto, il Cardinale Ratzinger parlò degli “ultimi tempi” e  delle “profezie religiose”, dicendo:

... ma i contenuti di quel ”Terzo segreto” corrispondono  all’annuncio della Scrittura e sono ribaditi da molte altre  apparizioni Mariane, a cominciare da quella stessa di Fatima, nei suoi contenuti noti.302

Quest’affermazione del Cardinale Ratzinger, rilasciata nel 1984, è  in aperta contraddizione con la sua interpretazione del Terzo Segreto  contenuta nel MDF. Padre Paul Kramer303 ricorda che i più importanti  messaggi delle altre apparizioni Mariane hanno tutti dei contenuti  piuttosto spaventosi, e certamente – almeno in parte di quelle profezie  – predicono eventi che devono ancora avverarsi.

Ci troviamo ancora una volta di fronte allo stesso tipo di affermazioni  che sono in genere contenute nel MDF e che trivializzano il significato  del Terzo Segreto, fino a ridurlo ad un’insignificante profezia di un fallito  attentato alla vita del Santo Padre. È legittimo definire “insignificante” la  profezia di un fallito attentato alla vita di un Pontefice? Sì! Lo abbiamo  detto, ed è la verità: questo attentato è fallito, ma anche se avesse avuto  successo ed avesse effettivamente comportato la morte di un Pontefice,  tutto questo non avrebbe avuto niente a che vedere col Terzo Segreto.  Come si dice a Roma, “morto un Papa, se ne fa un’altro”.

Un altro punto da esaminare è perché in Vaticano nessuno si sia  degnato di ipotizzare che il Terzo Segreto potesse riguardare la morte  prematura di Papa Giovanni Paolo I. Fu una figura così insignificante?  Nessun Papa lo è, ma Dio non conosceva il futuro – Egli conosce. Il tentato  omicidio ad una vita di un Papa non è “nessun grande mistero”, come  lo definisce il Cardinale Ratzinger, ma l’effettiva morte di un Papa – ed  anche piuttosto misteriosa – è stata convenientemente dimenticata. 

La profezia ed i commenti dei tre pastorelli non lasciano spazio a  dubbi: “il Santo Padre avrà molto da soffrire”. In mezzo a due guerre  mondiali e a qualcosa di assai peggiore – come vedremo – voler  aumentare l’importanza di un Papa fino a rendere la sua degenza di  pochi mesi all’ospedale come il centro focale del Terzo Segreto, rasenta  l’idolatria. Quello che ha sofferto il Papa all’ospedale Gemelli di Roma  è certamente qualcosa che non si augura a nessuno, tantomeno ad un  Papa; tuttavia, grazie all’odierna medicina, le sofferenze del Pontefice  di quei giorni non si possono nemmeno lontanamente paragonare a  quelle patite dai tanti sacerdoti torturati nei campi di concentramento  Nazisti – per non parlare del destino degli ancor più numerosi sacerdoti  e vescovi che rimasero all’interno della Cortina di Ferro. 

Ma più importante ancora, se il Terzo Segreto non è altro che  la profezia di un Papa che sopravvive ad un tentato omicidio, allora  perché nel 1984 il Cardinale Ratzinger aveva affermato che il Segreto  non sarebbe stato rivelato per evitare di “far scambiare la profezia  religiosa con il sensazionalismo”? Cosa c’era di così sensazionale in una  profezia che parlava unicamente di un tentato omicidio avvenuto tre  anni prima? Niente, ovviamente. La versione del Terzo Segreto, fornita  dall’ex Cardinale Ratzinger il 26 giugno 2000, è ciò che gli avvocati  chiamerebbero un “alibi costruito”. Il contenuto “sensazionale” di cui  parlava nel 1984 non era certo l’attentato del 1981.

Padre Paul Kramer

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