Questi due grandi mistici ci parlano dell’anima innamorata di Dio, che vuole essere santa.
San Giovanni della Croce nel suo Cantico spirituale così scrive:
Dove ti nascondesti,
in pianto lasciandomi, o Diletto?
Come il cervo fuggisti,
dopo avermi ferito:
uscii a te gridando, eri sparito.
Pastori, voi che andate
di prato in prato fino all’alto monte,
se per caso incontrate
chi più di ogni altro bramo,
ditegli che languisco, soffro e muoio.
In cerca del mio amore,
andrò per questi monti e queste rive,
non coglierò mai fiore,
non temerò le fiere,
supererò i forti e le frontiere.
O boschi e selve ombrose,
piantate dalla mano dell’Amato!
O prato verdeggiante
Di bei fiori smaltato!
Ditemi se attraverso voi è passato.
Mille grazie spargendo
passò per questi boschi con sveltezza,
e, mentre li guardava,
solo con il suo sguardo
adorni li lasciò d’ogni bellezza.
O fonte cristallina,
se in questi tuoi sembianti inargentati
formassi all’improvviso
gli occhi desiderati,
che porto nel mio cuore disegnati!
Godiamoci, Amato,
e in tua bellezza a vedere andiamo
sul monte e la collina,
dove acqua pura sgorga;
dove è più folto dentro penetriamo.
Entrata ormai è la sposa
Nell’ameno orto desiderato,
a suo piacer riposa,
il collo reclinato
sopra le dolci braccia dell’Amato.
Allo stesso modo santa Teresa di Gesù scrive nelle sue poesie:
Felice il cuore innamorato
che solo in Dio ha posto il suo pensiero!
Mi colpì d’una saetta
infocata dall’amore
onde l’alma stretta stretta
si congiunse al suo Signore.
Or null’altro qui desìo
per lui solo è qui il mio affetto,
ché il Diletto è tutto mio
ed io tutta del Diletto.
La mia vita, il mio cuore,
il corpo e l’anima,
quanta, Signor, io sono,
tutto ai tuoi piedi,
o Sposo mio dolcissimo,
tutto depongo e dono,
e in ostia mi consacro a te d’amore.
Dimmi che vuoi da me, dimmi, Signore!
Vita o morte,
trionfo oppur infamia,
infermità o salute,
sia che in pace tu mi voglia o in orride
pene continue e acute,
tutto accetta e gradisce questo cuore:
Dimmi che vuoi da me, dimmi, Signore!
Dimmi come, come e quando,
dimmi, dolce amor, dimmi
che vuoi da me, Signore?
Com’è triste la vita,
Dio mio, senza Te!
Ansiosa di vederti
Desidero morire.
Padre Angel Peña
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