Il Mistero dell’Iniquità
L’insabbiamento dell’11 settembre
Il governo degli Stati Uniti vuol far credere alla gente che il calore di un incendio ordinario, originatosi dentro l’edificio, abbia causato l’espansione uniforme dei materiali di cui era composto quest’ultimo, in modo da farlo crollare su se stesso, entro il suo stesso perimetro, praticamente in modo istantaneo! Si tratta di una cosa manifestamente impossibile. Così come accaduto per le torri, l’acciaio fuso bruciò sotto l’edificio 7 a più di 1100 °C, e continuò a bruciare ancora per settimane. Fin da subito, prima ancora che venisse avviata una qualsiasi forma d’indagine, ed anzi persino prima che avvenisse l’effettivo crollo dell’edificio, venne annunciato dai canali d’informazione dei media corporativi che l’edificio, indebolito a causa degli incendi e del danno strutturale, era crollato. Secondo i primi resoconti, la FEMA457 affermò che le fiamme avevano causato il crollo, ma “come queste abbiano causato il crollo è sconosciuto.” Quando il NIST pubblicò i suoi rapporti, nel 2008, riportò che “gli incendi generati dal carburante non hanno giocato alcun ruolo nel crollo del WTC 7” e che “a parte far iniziare gli incendi nel WTC 7, il danno ricevuto dal crollo del WTC 1 ha avuto poca influenza sul crollo del WTC 7,” portando quindi alla conclusione che il crollo del WTC 7 “è stato il primo caso al mondo di crollo totale di un grattacielo causato principalmente dalle fiamme.” Se si crede ad una cosa simile, non si hanno problemi a credere che il crollo di quell’edificio è stato in realtà causato da streghe, folletti o alieni venuti da Marte.458 Quando venne messo di fronte alle innumerevoli prove di una demolizione controllata (tra l’altro visibili chiaramente dalle immagini video), il governatore Thomas Keane della Commissione sull’11 Settembre, ha risposto seccamente ai suoi interlocutori: “non abbiamo riscontrato alcun segno delle prove di cui state parlando.” Non è una sorpresa, quindi, il fatto che l’ex analista della CIA Ray McGovern abbia definito quella sull’11 settembre una “commissione d’insabbiamento”.459
Barry Jennings, coordinatore per le emergenze della l’Autorità per Edilizia Abitativa di New York, ha fornito la sua testimonianza oculare delle esplosioni nel WTC 7 che sarebbero avvenute prima ancora del crollo delle due torri, e dell’improvvisa e misteriosa evacuazione dell’edificio poco prima di quelle esplosioni. Jennings ha parlato in diretta alla televisione, quell’11 settembre, e successivamente ha rilasciato un’intervista, un anno prima di morire in circostanze misteriose (il 19 agosto 2008), pochi giorni prima dell’ultima versione rilasciata dal NIST sul crollo del WTC 7.
Alle 6:47 della mattina dell’11 settembre 2001, l’edificio era stato messo sotto “stato di osservazione” per delle prove, una condizione che avrebbe dovuto durare per otto ore. Durante questo “stato di osservazione”, tutti gli allarmi antincendio sarebbero stati ignorati. Barry Jennings e Michael Hess (un procuratore della città) erano stati convocati dal Centro di Gestione delle Emergenze al 23° piano dell’edificio. A Jennings e Hess venne detto di “uscire immediatamente” dal palazzo, dopo che avevano trovato deserto l’ufficio dell’EMC. Quando stavano per raggiungere il sesto piano, Jennings affermò d’aver sentito una “secca esplosione” che era avvenuta “ai piani inferiori sotto di me” e che subito dopo “cominciai a sentire numerose esplosioni di ogni tipo.”460 Intervistato in diretta televisiva, quell’11 settembre, Hess affermò: “la luce è andata via,”461 insieme ad un’altra persona (Jennings) “siamo scesi fino al sesto piano,” e che li era avvenuta “un’esplosione”. Quando raggiunsero quella che era stata la lobby solo qualche minuto prima, Jennings affermò di aver dovuto passare sopra diversi cadaveri nella hall dell’ingresso, che era “completamente distrutta.”462 Jennings aveva testimoniato dinanzi alla Commissione sull’11 Settembre, ma la Commissione non ne ha fatto menzione alcuna nei suoi rapporti.
Poco dopo l’ultima spiegazione del NIST sul crollo improvviso del WTC 7, la BBC ha mandato in onda un programma che cercava di gettare discredito sulla testimonianza di Barry Jennings. La trasmissione si concentrava nel far sembrare le affermazioni di Jennings come inattendibili o non credibili, cercando di dare l’impressione che quel giorno Jennings in realtà fosse solo nell’edificio, e non accompagnato da Hess. Tuttavia, la BBC non ha fornito alcuna spiegazione sul perché avesse riportato la notizia e le presunte ragioni del crollo del WTC 7, ben 20 minuti prima che quell’edificio crollasse effettivamente.463
Nel documentario 9/11 Chronicles: Truth Rising, si possono ascoltare le voci dei poliziotti mentre avvertono gli impiegati di allontanarsi dall’edificio: “Andate via, l’edificio sta per scoppiare!” Uno dei primi ad intervenire sulla scena fu Kevin McPadden, il quale affermò d’aver sentito il conto alla rovescia della demolizione dalla radio di un rappresentante della Croce Rossa: “Sentii 3, 2, 1 e poi boom, boom, boom, boom, boom…”
Larry Silverstein, il magnate che possedeva il complesso del World Trade Center, ammise alla televisione che avevano deliberatamente demolito l’edificio.464 Successivamente cambiò la sua versione dei fatti, per renderla omogenea a quella ufficiale, secondo la quale il crollo fu dovuto agli incendi e all’indebolimento strutturale causato dai detriti caduti dalle torri gemelle, e non il risultato di una demolizione controllata. È comprensibile che sia stato costretto a cambiare versione, visto che un edificio non può venire minato con cariche esplosive dal giorno alla notte, specialmente quando sta andando a fuoco.465
No, la demolizione dell’Edificio 7 era stata chiaramente programmata in anticipo perché avvenisse l’11 settembre assieme a quella delle Torri Gemelle.
Quel pomeriggio dell’11 settembre, il Sindaco di New York, Rudolf Giuliani, davanti alle telecamere della ABC ammise che: “ci è stato detto che il World Trade Center stava per crollare”, salvo poi ritrattare quelle sua parole, negando di averle mai dette, malgrado fossero state registrate e mandate in onda in tutto il paese. All’attivista Sabrina Rivera, che l’incalzava sull’argomento, Giuliani ha infatti negato le sue parole pronunciate l’11 settembre: “non sapevo che le torri stessero per crollare.” Ma allora Giuliani ha mentito l’11 settembre o ha mentito a Sabrina Rivera?466 La risposta è ovvia: il Sindaco Giuliani è stato costretto a mentire per poter coprire un crimine. Egli sapeva, come da sua stessa ammissione, che le torri stavano per crollare, ma non avvertì nessuno né ordinò che il WTC venisse evacuato – quindi ha mentito contraddicendo se stesso e negando ciò che aveva detto alla televisione nazionale l’11 settembre 2001. Ad oggi, il governo degli Stati Uniti continua ostinatamente ad affermare che l’edificio 7 e le torri gemelle – tre solidi edifici in cemento armato – siano crollati su se stessi nello stesso giorno, in modo simmetrico e a caduta libera, e che tutto questo sia dovuto a dei semplici incendi: una cosa mai accaduta prima (e mai più ripetutasi) nella storia dell’architettura moderna. Tutti e tre i crolli mostrano caratteristiche tali da farli associare immediatamente a delle esplosioni controllate: 1) una nuvola piroclastica, 2) un crollo simmetrico, 3) molteplici esplosioni e lampi di luce – tutti segni caratteristici ed inequivocabili di una demolizione controllata. Eppure il NIST ha escluso sistematicamente ogni prova che indicasse una demolizione controllata, al fine di poter fornire una propria ricostruzione ipotetica e contraffatta di quegli eventi, un vero e proprio doppelgänger, una sorta di versione sdoppiata e fantasmagorica che replica in maniera artefatta le fisionomia reale dell’evento, al quale poi fornisce tutta una serie di dettagli scientifici col solo scopo d’ingannare l’opinione pubblica. Mettendo da parte tutte le numerose e documentate prove di una demolizione controllata, il NIST ha esplicitamente e categoricamente escluso quelle che ha definito “ipotesi alternative, che suggeriscono che le torri del WTC siano state distrutte da demolizioni controllate per mezzo di cariche esplosive,”467 ed ha avuto la faccia tosta di affermare che il crollo del WTC 7 è stato “il primo caso al mondo di crollo totale di un grattacielo causato principalmente dalle fiamme.”
Padre Paul Kramer
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