“L’anima gemella la incontrerai oggi stesso”
Giulio Passardi, del Canton Ticino in Svizzera, era funzionario presso l’Arsenale del Monte Ceneri. Si confessò da Padre Pio verso la fine di dicembre 1950. Dopo che Giulio ebbe enumerato i suoi peccati, Padre Pio disse: “Ti sei dimenticato che San Giuseppe è festa di precetto.” Poi chiese: “Quanti anni hai?” “Ventisette.” “E quando ti decidi a sposarti?” “Il fatto è che finora non ho trovato l’anima gemella.” Padre Pio: “Ebbene, la incontrerai oggi stesso.”
Va a finire che la corriera per Foggia ha un’ora abbondante di ritardo. Giulio decide di gironzolare per le vie del paese con un amico. Sulla soglia di un negozio di calzature vede una ragazza. Giulio non ha bisogno di scarpe, ma entra nel negozio lo stesso e si mette a chiacchierare a ruota libera con la giovane che non sa neppure dove si trova la Svizzera. In conclusione: sette mesi dopo sarà lo stesso Padre Pio a benedire le nozze delle due “anime gemelle.” 62
Giuseppe Caccioppoli
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