IL SAPORE DEL DIVINO
Molte volte ho parlato dell'attuale crisi di fede, di cui è infestata la mia Chiesa; è un male di cui è contagiata l'intera umanità.
La terra si sta sempre più trasformando in un arido deserto nel quale non mancano, qua e là, oasi riposanti che mantengono circolante, nel mio Corpo Mistico, la vita divina della Grazia.
Sì, figlio mio, se in un corpo tutte le varie membra fossero morte, non avremmo più un corpo vivo, ma un cadavere in putrefazione. La Chiesa non potrà mai totalmente morire o inaridire. Questo è garantito dalle mie parole esplicite; nessuno può dubitarne.
È garantito ancora dalla presenza dello Spirito Santo; anche oggi, fra il sudiciume dei cadaveri che la ricoprono, non mancano le anime buone, veramente sante, a cui va il riconoscimento di contribuire alla circolazione della vita divina. Alcuni giorni fa, ti ho parlato dei sacerdoti del Movimento Mariano, milizia eletta, voluta dal mio Cuore Misericordioso e dal Cuore Immacolato della Madre mia a sostegno e difesa della mia Chiesa, del mio Vicario sulla terra, fatto bersaglio di tanti strali. E’$ milizia voluta, benedetta e guidata dalla Madre mia per preparare, con la lotta alla sfacciata e impudente tirannia di Satana, l'ora grande della liberazione, l'ora grande della Regina delle Vittorie.
La nuova primavera
Fra questi sacerdoti, vi è X. Mi è caro per il suo desiderio di perfezione, ed anche per il suo amore per quell'Opera meravigliosa che il mondo ignora, che i superbi rifiutano e che gli umili amano: il “Poema dell'Uomo-Dio”.
È opera voluta dalla Sapienza e Provvidenza divina per i tempi nuovi, è sorgente d'acqua viva e pura. Sono Io, la Parola vivente ed eterna, che mi sono nuovamente donato in cibo alle anime che amo. Io sono Luce, e la luce non si confonde e tanto meno si fonde con le tenebre. Ove Io entro, le tenebre si dissolvono per dare luogo alla luce.
Dove non è vita è morte, e la morte è putredine. Vi è una putredine spirituale nauseante non meno della putredine organica dei corpi in dissolvimento. Io, verità e vita, acqua viva e luce del mondo, come potrei dimorare in anime infette dalle concupiscenze e della carne e dello spirito?
Anche questo, figlio, prova che chi non ha sentito nel « Poema » il sapore del divino, il profumo del soprannaturale, ha l'anima ingombra ed oscurata.
Vi sono vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose che ancora una volta accampano quella prudenza, per loro causa di tante imprudenze. Vi si rifugiano dentro, e non sanno che sono dentro la rocca del demonio. La prudenza è virtù, e la virtù non ha nausea del Divino.
Figlio mio, quanto in basso siamo! Sappia Don X ... che ogni volta che ha riletto il « Poema dell'UomoDio » mi ha dato gioia per tutti coloro che tale gioia mi hanno negato.
Non tema di nulla, se vi è chi rifiuta di comprenderlo.
Siate consapevoli che il bene nostro è ben diverso da quello del mondo. L'amore che noi portiamo alle anime è sempre unito alla sofferenza è legge.
La sofferenza è mezzo non solo utile ma necessario alla trasformazione, alla purificazione e divinizzazione dell'anima.
Figlio, quanto bisogna pregare, mortificarsi e riparare per sé e per i fratelli!
Se l'ora della purificazione è scoccata, anche i germogli vigorosi annuncianti la nuova primavera già sono spuntati.
Coraggio, Io e la Madre mia siamo con voi!
22 gennaio 1976
Confidenze di Gesù a un Sacerdote (Mons. Ottavio Nichelini)
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