domenica 22 gennaio 2023

NON FATEVI INGANNARE! UOMO O DONNA

 


NON FATEVI INGANNARE! 

UOMO O DONNA 

 Tutto sull'ideologia di genere 


STORIA DELL'IDEOLOGIA DI GENERE 

L'ideologia di genere si basa sulla famosa frase di Simone de Beauvoir in "Le deuxième sexe": "Non si nasce donna, si diventa donna", completata poco dopo dall'affermazione: "Non si nasce uomo, si diventa uomo". Gli antecedenti di questa ideologia si trovano nel femminismo radicale e nei primi gruppi organizzati a favore di una cultura in cui prevale l'assoluta spersonalizzazione della sessualità.  Questo primo germe ha preso forma con l'interpretazione sociologica della sessualità portata avanti dal rapporto Kinsey negli anni Cinquanta. Poi, a partire dagli anni Sessanta, e come uno dei frutti del maggio 1968, è stato incoraggiato dall'influenza di un certo marxismo che interpreta il rapporto tra uomini e donne sotto forma di lotta di classe, e si è quindi diffuso ampiamente in alcuni ambiti culturali. Il processo di "decostruzione" della persona, del matrimonio e della famiglia è stato poi incoraggiato dalle filosofie ispirate all'individualismo liberale, nonché dal costruttivismo e dalle correnti freudo-marxiste, in particolare dalle teorie di W. Reich e H. Marcuse. 


La scrittrice femminista radicale Amelia Valcárcel distingue tre ondate femministe: la prima consisteva nella teorizzazione dell'uguaglianza tra i sessi; la seconda si è manifestata nella conquista di alcune libertà pubbliche e private: il diritto di voto e di partecipazione politica, la libertà di scegliere il proprio Stato e il diritto di accedere all'istruzione superiore. Nella terza ondata, le questioni sono il potere e il sesso: questa è la fase in cui il femminismo radicale diventa ideologia di genere, un'ideologia totalitaria basata sull'odio. 

Ma, purtroppo, oggi è questo femminismo radicale che ha preso il sopravvento sul movimento femminista. I suoi sostenitori, come W. Reich, Simone de Beauvoir, H. Kentler, M. Sanger, G. Greer, K. Millet, S. Firestone e H. Marcuse, cercano di spingere al massimo la libertà sessuale. Per loro non esiste un criterio discriminante tra il lecito e l'illecito, il normale e l'anormale, essendo quindi tutti i rapporti sessuali volontari leciti e moralmente uguali, essendo per loro responsabile solo l'adozione di precauzioni contraccettive per evitare gravidanze indesiderate ed essendo l'ottenimento del piacere l'obiettivo principale della sessualità, che ognuno può cercare di raggiungere come meglio crede. Il permissivismo assoluto, il rifiuto di qualsiasi morale che non identifichi il bene con il piacere e il naturalismo biologico sono il denominatore comune di questo tipo di corrente.  Questa ideologia iniziò a svilupparsi, soprattutto nelle università americane tra il 1967 e il 1975, basandosi sulla concezione marxista, ma sostituendo la lotta di classe con la lotta tra i sessi e con la distruzione della famiglia come obiettivo principale da raggiungere.  

Quali sono le conseguenze pratiche di questa ideologia? La maggior parte degli psichiatri vi dirà che i loro studi sono pieni di "liberisti sessuali". Cosa possiamo aspettarci da ragazzi e ragazze che a tredici anni hanno già dormito insieme e cambiano continuamente partner a letto? Possiamo davvero credere che da adolescenti e giovani promiscui possa nascere qualcosa? E si noti che quest'ultima domanda e affermazione non è mia, ma di Lenin.  

Neppure molti dei teorici di questa ideologia sono stati risparmiati da questo disastro. Nietzsche finì i suoi giorni in un istituto psichiatrico, W. Reich morì in un penitenziario psichiatrico, con diagnosi di paranoia e schizofrenia progressiva, Kinsey era sadomasochista e pedofilo, Althuser strangolò la moglie, Bataille era un sostenitore del satanismo orgiastico, Foucault ebbe diversi tentativi di suicidio, era polidipendente e soffriva di una grave malattia del sistema nervoso, Margaret Sanger finì in una clinica con delirio alcolico, K. Millet era una donna malata di mente con delirio alcolico. Millet era malata di mente con tendenze suicide, Shulamit Firestone ha trascorso diversi anni in una clinica psichiatrica, E. Fischer, M. Drago e E. Francoforte si è suicidata. La natura non perdona. 

Pedro Trevijano

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