lunedì 23 gennaio 2023

Il luogo sulla Terra dove ebbe luogo il combattimento decisivo tra l'Arcangelo Michele e Lucifero

 


Quali tracce sono state lasciate che indicano dove è andata la battaglia.

La Bibbia riferisce nel libro dell'Apocalisse la ribellione di un terzo degli angeli contro Dio, che fu repressa dall'Arcangelo Michele arringando gli angeli buoni con il grido "che amano Dio", e che significò l'espulsione degli angeli ribelli dal cielo.

Ma si ritiene che anche un correlato di quel combattimento sia avvenuto sulla Terra.

E il luogo è identificato.

Inoltre, c'è un segno fisico che è rimasto sulla Terra, come un'anomalia magnetica, nel luogo in cui la spada di San Michele Arcangelo ha interrotto la ribellione.

Qui parleremo del luogo in cui l'Arcangelo Michele ha inferto il colpo decisivo al diavolo e di come è onorato lì.

San Michele è l'arcangelo più conosciuto ed è considerato il capo degli eserciti celesti.

Guidò la milizia celeste a combattere Lucifero e i suoi angeli caduti, quando scoppiò una battaglia nei cieli che decise il futuro dell'umanità, così come quello dell'universo.

E sconfisse Lucifero durante la guerra degli angeli come evidenziato nel libro dell'Apocalisse.

Egli è colui che ha fatto la scelta dell'umiltà davanti a Dio e ha vinto la guerra celeste del Bene contro il Male.

Mentre Lucifero fece la scelta del suo orgoglio e fu gettato all'inferno.

Da lì è nata spiritualmente la separazione tra luce e tenebre, la scelta simbolica data a tutti fin dalla creazione del mondo.

Un messaggio universale fin dalla notte dei tempi.

Ma Michele è anche il braccio destro di Gesù che lo aiuta a giudicare le anime durante il Giudizio Universale, quindi a volte gli viene presentata una bilancia per pesare le anime.

Ma la sua rappresentazione più comune nell'iconografia occidentale è quella del cavaliere in armatura, armato di lancia, a volte con una spada fiammeggiante e uno scudo ornato da una croce.

E sta uccidendo un drago, che simboleggia satana, non solo un drago.

Secondo il racconto biblico all'inizio dei tempi ci fu una gigantesca guerra cosmica, dove l'angelo Michele prese il comando della milizia celeste e Lucifero il comando dei demoni.

Apocalisse capitolo 12 versetti da 7 a 9 dice che ci fu una guerra in cielo, in cui Michele e i suoi angeli combatterono contro il drago e i suoi angeli.

E il gran dragone, l'antico serpente, chiamato il diavolo e satana, colui che inganna tutta la terra, fu gettato sulla terra, e i suoi angeli furono gettati giù con lui.

Lucifero cadde e gradualmente perse tutte le sue qualità e virtù divine.

E al momento della vittoria Michele gridò a Lucifero: "Chi è come Dio?"

Ma quella battaglia in cielo ebbe anche il suo correlato sulla Terra e si dice che abbia avuto luogo in una linea che attraversa l'Europa e che è misteriosamente segnata da monasteri dedicati all'Arcangelo Michele.

Questa linea sarebbe stata tracciata dall'arcangelo San Michele stesso, secondo la tradizione, con un colpo di spada nella crosta terrestre, nel mezzo del combattimento.

E lo si vede sulle mappe da una linea retta che attraversa l'Europa unendosi a 7 posti.

Tutti questi luoghi sono allineati con le linee energetiche della Terra, chiamate così per la presenza di un maggiore magnetismo.

E sono perfettamente allineati con il tramonto nel giorno del solstizio d'estate, in modo che su tutti loro, in quel giorno, l'ultimo raggio di sole si depositi.

Questa linea retta è composta da 7 monasteri costruiti per onorare l'Arcangelo Michele.

E ha lo scopo di mostrare, dal punto di vista spirituale, la signoria di San Michele sul diavolo.

Inizia in Irlanda, a Skellig Michael, dove si dice che San Michele sia apparso a San Patrizio per liberare il paese da influenze diaboliche.

Il secondo monastero della linea si trova in Cornovaglia, in Inghilterra, dove si dice che San Michele sia apparso a diversi pescatori.

Il terzo monastero è Mont San Michel in Normandia, in Francia, dove apparve a Sant'Auberto, nel luogo che si dice sia l'epicentro della battaglia tra Michele e il drago.

Il prossimo monastero si trova nelle Alpi italiane ed è la Sacra di San Miguel, un'abbazia costruita nel 1000.

Il quinto monastero si trova sul Monte Gargano, noto anche come Monte Sant'Angelo, nel sud Italia.

Dove la storia registra che San Michele è apparso 4 volte nel corso degli anni, ed è la più famosa delle punte della spada di San Michele.

Il prossimo punto è il monastero ortodosso di Symi, in Grecia.

E infine l'ultimo punto è il monastero del Monte Carmelo, a Haifa, Israele.

Si dice che sul Mont San Michel, sulle rive della Normandia, in Francia, fu dove San Michele ottenne la sua vittoria sul drago e scacciò i demoni, come è nella Bibbia,

E le leggende soprannaturali abbondano sulla piccola isola.

Dal momento che gli uomini camminavano sulla Terra c'erano leggende che dicevano che sull'isola c'era un passaggio da questo mondo all'altro, e che i morti della regione venivano portati sulla montagna e lì facevano il passaggio.

E da quel momento fu associato a San Michele, perché si credeva che svolgesse la funzione di condurre le anime al giudizio di Dio.

Si parla anche di storie di sirene che attiravano i peccatori sulle rocce, ma San Michele apparve per guidarli verso la salvezza.

Ecco perché i pescatori consideravano San Miguel come il loro patrono.

Queste leggende erano ciò che portava i monaci pellegrini sull'isola a pregare.

Un'altra leggenda riferisce di un monaco che stava cercando acqua fresca sull'isolotto e non riuscì a trovarla, e San Michele gli apparve, gli disse di colpire una roccia, e da lì scorreva l'acqua fresca.

Sant'Aubertus, vescovo di Avranches, migliaia di anni dopo il combattimento tra Michele e il drago, assistette al combattimento in una visione.

E ricevette in sogno l'ordine di San Michele per costruirgli un luogo di devozione nel luogo dove sconfisse il demonio, che alla fine è l'attuale Santuario.

San Michele apparve a Sant'Aubert nell'ottobre del 708, ordinandogli di costruire un santuario in suo nome nella parte più alta dell'isola.

Sant'Aubertus lo considerava un sogno e non vi prestava attenzione.

La notte successiva gli apparve di nuovo San Michele ripetendo l'ordine di costruire il Santuario.

E anche Sant'Auberto rifiutò l'idea, perché implicava anche un compito titanico la costruzione di una chiesa su un'isola rocciosa circondata dal mare.

Tuttavia, San Michele era determinato a costruire il suo santuario.

E la notte successiva premette il dito nel cranio di Sant'Auberto mentre dormiva, producendo un buco in esso.

Questo lo convinse che non era solo un sogno e che San Michele era davvero interessato a questo Santuario.

Ma poi Sant'Auberto dubitava di dove dovesse essere la chiesa.

San Michele gli apparve e gli disse che doveva essere costruito in un luogo dove un toro era nascosto dai ladri.

San Auberto dubitava anche di come trovare quel toro e San Miguel gli apparve di nuovo e gli disse che avrebbe dovuto cercare le impronte dove il toro aveva calpestato con le sue gambe.

Poi ha identificato il luogo, ma due rocce dovevano essere rimosse, ed erano impossibili da spostare a causa delle loro dimensioni.

E San Michele apparve a un uomo al quale ordinò di sollevare le rocce, cosa che fece senza la minima difficoltà, come se non pesassero nulla.

Lì fu costruita la chiesa e la Leggenda Aurea narra che San Michele pose il piede su una pietra di marmo sull'altare.

E questo ha anche fatto sorgere l'acqua da una fontana che sostiene il santuario fino ad oggi.

Dopo che Sant'Auberto fece costruire rapidamente il santuario, ottenne due reliquie dal Monte Gargano, dove San Michele era apparso nel 490: una tovaglia rossa e un pezzo di roccia recante le tracce di San Michele.

E da lì, secondo la leggenda, San Auberto avrebbe avuto il potere di espellere gli animali che minacciavano il bestiame dei fedeli, solo con il segno della croce, ordinando alle bestie di ritirarsi in mare e di non apparire più.

Oggi è ancora conservata la reliquia del cranio di San Auberto con il famoso foro nella parte parietale destra, che ha un diametro di 2 centimetri.

Secondo gli studi, il cranio apparterrebbe a una persona sulla sessantina che avrebbe subito una cisti epidermoide, e il test del carbonio 14 lo data tra gli anni 662 e 771, che coincide con il tempo del vescovo San Auberto.

Mentre il santuario oggi è un grande luogo di pellegrinaggio che riceve più di 3 milioni di visite all'anno.

Il monastero, il cui campanile punta verso il cielo e si staglia nell'imponente ambiente naturale, si trova sulla cima dell'isolotto roccioso di 4 km2, che è circondato dall'acqua con l'alta marea.

Ci sono forti maree, che si dice siano le più importanti in Europa

Ebbene fin qui quello che volevamo raccontare sul luogo sulla Terra dove si sarebbe verificato il correlato della battaglia tra gli angeli buoni e cattivi, avvenuta in cielo all'inizio della storia.

Fori della Vergine Maria

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