giovedì 26 gennaio 2023

Rivelazioni dell'amore divino

 


"Se guardo solo a me stesso, non ho ragione".


A CAUSA DELL'OMOLOGAZIONE non sono buono se non se amo meglio Dio; e nella misura in cui amate meglio Dio, è più per voi che per me.

Quanto più amate Dio, è più per voi che per me. Non dico questo a coloro che sono saggi, perché lo sanno bene; ma lo dico a voi che siete semplici, per comodità e conforto; perché siamo tutti un unico benessere. Perché in verità non mi è stato mostrato che Dio mi ha amato più della più piccola anima che è in grazia; perché sono certo che ci sono molti che non hanno mai visto o visto se non la comune dottrina della Santa Chiesa, che amano Dio meglio di me. Perché se guardo singolarmente a me stesso, non ho ragione; ma nel [Corpo] generale sono, spero, in unità di carità con tutti i miei pari cristiani.

Perché in questa unità sta la vita di tutti gli uomini che si salveranno. Perché 

Dio è tutto ciò che è buono, a mio avviso, e Dio ha fatto tutto ciò che è stato fatto, e Dio ama tutto ciò che ha fatto. e chi ama in generale tutti i suoi pari per Dio, ama tutto ciò che è. Perché nell'uomo che sarà salvato è compreso tutto: cioè tutto ciò che è fatto e il Creatore di tutto. Perché nell'uomo c'è Dio e Dio è in tutti. E spero che per grazia di Dio colui che lo vedrà così sarà veramente istruito e fortemente confortato, se ha bisogno di conforto.

Parlo di coloro che saranno salvati, perché in questo tempo Dio non mi ha mostrato nessun altro. Ma in tutte le cose credo come crede, predica e insegna la Santa Chiesa. Perché la fede della Santa Chiesa, che avevo già compreso in precedenza e, come spero, per grazia di Dio mantenuta nell'uso e nella consuetudine, era sempre presente ai miei occhi; [io] volevo e intendevo non ricevere mai nulla che fosse in contrasto con essa. E con questo intento ho osservato l'Eucarestia con tutta la mia diligenza, perché in tutta questa benedetta Eucarestia l'ho vista come una cosa sola nel senso di Dio.24

Tutto questo è stato mostrato in tre modi: cioè con la vista corporea, con la parola formata nel mio intelletto e con la vista spirituale.

Ma la vista spirituale non posso né posso mostrarlo apertamente e pienamente come vorrei. Ma confido nel nostro Signore Dio onnipotente che Egli della Sua bontà e per il vostro amore, vi farà prendere la cosa più spiritualmente e più dolcemente di quanto io possa o possa dire.

Julian, of Norwich, b. 1343


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